Con lo Statista, da sinistra, i giovani Enzo Scoppetta, Domenico D'Alitto, Severino Labanchi, Domingo Limongi e Francesco Fontana. |
Melfi, 11/07/1868 - Roma, 20/02/1953 |
Villa Nitti ad Acquafredda |
La villa, ora della Regione Basilicata, fu costruita nei primi anni del XX secolo per essere la residenza estiva dello Statista lucano e della sua famiglia e rimane ora, da tempo, in attesa di una sua massima valorizzazione nel contesto marateota e lucano.
Sarebbe, altresì, auspicabile che la figura e le opere di Francesco Saverio Nitti potessero essere maggiormente note alle giovani generazioni.
Allo scopo, qualche anno fa si è attivata L'Università Popolare per l'Età Libera di Maratea-Trecchina (UPEL), con il suo Presidente, Dott. Valerio Mignone, con proposta di istituzione di un "Certamen" annuale rivolto quanto meno agli studenti lucani dell'ultimo anno di scuola superiore, chiamati alla competizione magari proprio presso la storica Villa. Sennonchè la comparsa del Covid 19 ha fatto accantonare tale idea, che rimane valida e di non difficile attuazione.
Ebbene, la proposta ben può essere rilanciata a cura della stessa UPEL, delle altre Associazioni culturali presenti sul territorio, tra le quali il Centro culturale "Josè Mario Cernicchiaro", del Comune di Maratea, della locale "Pro Loco", in armonia con la Regione Basilicata e la Fondazione "Francesco Saverio Nitti", con sede a Melfi.
Sarebbe, a mio parere, un apprezzabile e condivisibile modo per ricordare a Maratea lo Statista con un appuntamento annuale presso la "sua" Villa ad Acquafredda e per idealmente perpetuare quel suo incontro con i giovani.
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