- Da https://www.italianostra.org/sezioni-e-consigli-regionali/calabria/alto-tirreno-cosentino/praia-a-mare -
Italia Nostra
Data: 6 Maggio 2024
Praia a mare: l’area naturalistica sotto la ex Marlene
Vi mostriamo questa mattina le foto dell’area
naturalistica che è sotto la ex Marlene, l’unica area di questo tipo
rimasta sulla lunga costa di Praia a Mare.
I luoghi
Chi visita questi posti non può restare che attratto da
un luogo che si presenta completamente diverso dal contesto in cui è
inserito, rimasto quasi intatto nel tempo, deturpato solo dai rifiuti
che mostreremo e di cui parleremo in un successivo post su facebook (qui il link alla pagina.)
È un’area dunale posta quasi al confine con il Comune di
Tortora popolata da numerose piante tipiche di questi ambienti tra le
quali spicca il Giglio di Mare pianta protetta dal 2009 da una legge
della Regione Calabria.
L’area più consistente è protetta ad est da un fitto
canneto, anche questo sopravvissuto, unico rimasto sulla spiaggia che un
tempo, i più grandi lo ricorderanno, ricopriva lunghi tratti del
litorale di Praia a Mare.
Questa preziosa area fatta appunto di Dune, di piante
marine, di gigli di mare, del canneto, area che molti comuni ci
invidierebbero è completamente abbandonata a se stessa ,priva di
qualsiasi forma di protezione, spesso utilizzata dai privati come
discarica, e dal Comune di Praia a Mare per depositarvi cumuli di sabbia
quando il mare invade il lungomare o i resti dei rifiuti e dei legni
che quando il mare è agitato riversa sulla spiaggia. Ora noi ci
chiediamo perché la sabbia che il mare agitato riversa sul lungomare non
viene riportata sulla spiaggia e i rifiuti misti a legni portati in
discarica?
La storia
Italia Nostra in questi anni è tuttora ha fatto ogni
sforzo per proteggere questa area e in parte c’è riuscita garantendone
la sopravvivenza, grazie anche all’ apporto della Soprintendenza di
Cosenza, dell’Autorità di Bacino dell’AppenninoMeridionale, dei
Carabinieri Forestali e dalla Guardia Costiera di Maratea.
Abbiamo più volte fatto interventi di pulizia, di
sensibilizzazione con gli alunni delle scuole sia di Praia che di altri
comuni, abbiamo collocato, pagandoli con il contributo dei soci di
Italia Nostra, numerosi cartelli informativi che poi sono stati
distrutti nottetempo da persone malvagie a cui dava e dà fastidio la
nostra presenza e che evidentemente vorrebbero utilizzare questa parte
del Demanio marittimo come più gli aggrada senza il controllo di
nessuno.
Le richieste di Italia Nostra
Ma senza l’intervento ed il coinvolgimento del comune
che dovrebbe non solo proteggere e tutelare queste aree ma soprattutto
valorizzarle, come vuole la legge, ai fini turistici come aree
naturalistiche da visitare e anche da godere con accessi sostenibili
alla spiaggia e al mare sottostante che ha goduto sempre di una
classificazione eccellente e non è stato mai interessato, come altri
tratti, da problemi di balneabilità, nulla o quasi è possibile.
Purtroppo il comune di Praia a Mare è interessato solo
ad altre cose, ad un tipo di turismo consumistico e non mostra
l’intenzione di diversificare, di pensare, come invece fanno tanti
comuni, anche ad una elaborazione progettuale per la valorizzazione
delle risorse ambientali come un ambito importante su cui puntare
decisamente, e potremmo fare un elenco di queste risorse ambientali che
oggi rimangono inutilizzate spesso in una situazione di vistoso degrado,
spesso gestite, come abbiamo visto, in modo molto discutibile come i
platani monumentali del Viale della Libertà.
L’auspicio dell’associazione
Italia Nostra è sempre disponibile al confronto, ad
offrire in modo disinteressato la propria collaborazione ed il proprio
apporto progettuale per la valorizzazione di queste aree naturalistiche
se solo il comune si mostrasse più aperto e ricettivo cosa che finora
non è avvenuta.
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