martedì 14 luglio 2020

DA CONVITTO LUCANO A MUNICIPIO

L'immobile fu realizzato nel Centro storico di Maratea dal 1933 al 1935 per volontà del sig. Giovanni Schettino al suo rientro nel paese natale, dal quale era partito da emigrante verso l'America ed al quale intese donare un bene che potesse contribuire all'emancipazione socio-culturale della sua comunità. Nel 1935 la struttura fu destinata a sede del Convitto lucano, che già dal 1900 era presente a Maratea, ospitato negli anni in sedi diverse e poco idonee per le crescenti esigenze dell'Istituto.
Attualmente, da alcuni anni, l'immobile è la sede del Municipio in piazza Biagio Vitolo, arricchita da una fontana monumentale, a seguito di decisione del Sindaco, Prof. Francesco Sisinni. Questi, con la sua Amministrazione, volle lì il trasferimento del Palazzo di Città dalla sede di piazza Europa, che da allora ospita la Scuola Media "Casimiro Gennari" sino a quel momento attiva nei locali dell'originario Convitto lucano.
Il cambiamento fu effettuato nel giro di poco tempo e gli immobili interessati dall'operazione in pratica lo subirono per poi lentamente cercare di adeguarsi secondo le rispettive, diverse esigenze, attraverso gli opportuni interventi di diversa natura ed ancora in corso...
Purtroppo, la Casa comunale è ad oggi priva di idonea sala consiliare e la massima assemblea cittadina è, per così dire, itinerante, costretta a riunirsi fin qui presso Villa Tarantini, sede del Centro culturale, o presso immobile di proprietà comunale in località Cappuccini.
Ma c'è di più: il fabbricato lascia intravedere tutte quelle carenze legate al tempo, ormai lontano, della sua costruzione per una specifica destinazione (convitto) ben diversa da quella attuale, con evidenti segni della sua vetustà, tali da esigere adeguato, urgente intervento per la stessa sicurezza sia di chi vi lavora e sia dei cittadini.  
Pare che i fondi per tale scopo vi siano ed allora cosa si aspetta...?




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