Ieri in seduta di prima convocazione ed oggi di seconda convocazione.
Questo verbale rappresenta il quadro della situazione del nostro Consiglio comunale e sollecita il dubbio circa la sua attuale composizione, in particolare se sia da considerare con 6 Consiglieri + Sindaco, come verbalizzato computando anche il Consigliere-Assessore sospeso, o piuttosto 5+ Sindaco, non potendosi computare anche il Consigliere precedentemente raggiunto da sospensione prefettizia "ex lege" Severino.
E la cosa non è da poco, poichè con la seconda ipotesi, a seguito sospensione e dimissioni, in assenza di maggioranza (sono 13 i Consiglieri assegnati al Comune, Sindaco compreso), non vi sarebbero stati proprio i presupposti per una legittima convocazione del Consiglio seguita da legittima seduta di prima convocazione ed eventualmente da seconda.
Nel verbale non vi è menzione dell'art. 13 del vigente Statuto comunale:
Numero legale per la validità delle sedute.
"Il Regolamento del Consiglio stabilisce che lo stesso si riunisce validamente con la presenza della metà dei Consiglieri assegnati, non computando a tal fine il Sindaco....."
Ed anche ciò non è cosa da poco, poichè sembra che la norma non sia rispettata nel caso di specie, dovendosi diversamente ammettere il venir meno di un legittimo Consiglio comunale non più convocabile.
Allo stato, con avallo della Prefettura di Potenza, i pochi Consiglieri rimasti procederanno in seduta di seconda convocazione a sostituire il Consigliere sospeso (il sindaco ha già provveduto a sostituirlo come Assessore), mentre la minoranza dimissionaria, oltre che ad insistere presso la Prefettura perchè il Consiglio sia sciolto, si accinge a ricorrere al T.A.R. Basilicata a fronte di atti ritenuti illegittimi.
Questioni tecnico-giuridiche a parte, sulle quali potrà pronunciarsi la competente Magistratura, non può non costatarsi il fallimento dell' originaria Amministrazione "Rinascita", nata da omonima lista civica e ridotta ormai ai minimi termini nonostante precedente migrazione in essa dal gruppo di minoranza, ed in questo, per così dire, in buona compagnia per vicende varie sino alle recenti dimissioni volontarie della minoranza, nata dalla lista civica "CambiaMenti" e da migrazione in essa dal gruppo di maggioranza, ora sparita del tutto dal Consiglio comunale.
Insomma, un vero e proprio guazzabuglio in seno alla massima assemblea cittadina..., che Maratea non meritava e non merita, in danno della corretta vita democratica nella nostra comunità, che pur aveva riposto la sua fiducia in una possibile, positiva azione politico-amministativa all'insegna di "Rinascita" e "CambiaMenti".
Di seguito il verbale relativo alla seduta del Consiglio comunale di seconda convocazione:
Nessun commento:
Posta un commento