venerdì 31 marzo 2023
giovedì 30 marzo 2023
NAVE SENZA NOCCHIERE IN GRAN TEMPESTA

Ecco, a mio parere, alcuni aspetti di tale emergenza, indicativi di un preoccupante quadro complessivo:
Assenza Piano strutturale
Assenza valutazione rischio idrogeologico ed interventi a prevenzione e contrasto
Alluvione e frana a Castrocucco - Interruzione dal 30 novembre scorso strada statale 18
Alluvione a Marina di Maratea – Vallone Arenara e problema materiale accantonato
Lavori strada statale 18 tra Acquafredda e Sapri – Problema impianto di betonaggio
Mancato intervento al Porto
Mancato recupero immobile Municipio in piazza Biagio Vitolo
Precaria situazione casa comunale ai Cappuccini
Assenza valorizzazione Ospedale
L'ITALIA E...LA CAPRIOLA ALL'INDIETRO
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- Da www.italialaica.it -
DIO, PATRIA, FAMIGLIA
A Cutro nessun dio ha battuto un colpo. Né a Cutro né in alcun altro mare o teatro di guerra. Di fronte ad una umanità che esonda e muore non c’è nessun oltreuomo che si palesi, ma l’usuale umanità meschina di ogni nostro quotidiano.
“Morti sono tutti gli dei: ora vogliamo che l’oltreuomo viva” esclama e profetizza Zarathustra.
Se qualcuno temeva gli effetti del nichilismo ora può mettersi il cuore in pace, perché il nuovo millennio ci promette ancora: dio, patria e famiglia.
Chi paventava l’incontro con il futuro può rasserenarsi, perché il futuro è un guscio vuoto. Il tempo viaggia, anzi “fugit” per dirla con i latini, ma non viaggia verso il futuro che è una “non-destinazione”, solo un buco attraverso il quale far trascorrere il tempo.
I nostri giovani che hanno sete di futuro sono andati all’estero a cercarlo come qualcosa che abita altri territori, ma non la terra dei loro padri.
Ecco il salto nel passato, la capriola all’indietro. Già eravamo poco fiduciosi nella lealtà del progresso e pure il domani era piuttosto offuscato.
Ora il fermo immagine è sicuro e promette di riavvolgere la pellicola dove ci attendono i valori risorgimentali dimenticati, quelli che abbiamo trascurati, presi dall’ebrezza del dio morto, dell’individualismo, della libertà, della scienza e della tecnologia: dio, patria, famiglia.
Da qui occorre ripartire per far risorgere un popolo e una nazione.
mercoledì 29 marzo 2023
LAVORI IN CORSO SULLA SS.18 TRA ACQUAFREDDA E SAPRI
COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE MARATEA
- Da www.radiodigiesse.net -
LAVORI SS18 ACQUAFREDDA-SAPRI. LEGAMBIENTE MARATEA DICE “NO” ALL’IMPIANTO DI BETONAGGIO
Di Martino Ciano Pubblicato il 29 marzo 2023
Anche Legambiente Maratea dice “no” all’impianto di betonaggio per la produzione di calcestruzzo da utilizzare per i lavori che si stanno effettuando lungo il tratto della Ss18 tra Acquafredda e Sapri. Continuano a suscitare polemiche le dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino di Maratea, Daniele Stoppelli, all’emittente televisiva cilentana 105 TV. Stoppelli, dando la sua disponibilità all’installazione temporanea dell’impianto nel suo Comune, per il quale il sito va ancora individuato, ha stemperato invece le polemiche nella vicina Sapri, dove già si era costituito un Comitato cittadino per bloccare l’area di betonaggio.
Il comunicato stampa di Legambiente Maratea
Noi di Legambiente, non solo non riusciamo ad immaginare a quale area ci si possa riferire, ma siamo anche molto preoccupati dell’impatto ambientale che questa collocazione potrebbe avere. Il traffico di mezzi pesanti carichi di materiali per la lavorazione e la produzione di calcestruzzo potrebbe avere ricadute sulla stabilità e tenuta delle strade; sulla qualità dell’aria inquinata dai gas di scarico dei sopra citati mezzi e della lavorazione, per non parlare delle ricadute sulla viabilità ordinaria considerate le dimensioni delle carreggiate delle nostre strade. Tenendo conto, perciò, dei problemi che il nostro territorio sta già affrontando per l’equilibrio precario idrogeologico della nostra superficie, della biodiversità sempre a rischio per gli accumuli di rifiuti che spesso flagellano le nostre scarpate ed i costoni di roccia al di là del guardrail e delle ricadute della mancata manutenzione di parti del territorio, chiediamo al nostro Sindaco di rendere partecipe la popolazione e gli stakeholder sulle scelte programmatiche riguardanti tale “ipotesi”. L’impianto per mitigare le ricadute sull’ambiente dovrebbe essere ubicato nei pressi del cantiere. Non ragioniamo come se le nostre scelte non abbiano ripercussioni sull’ambiente e, di conseguenza, sul nostro futuro: iniziamo a pensare alla compensazione ambientale.
TORNA "LA STORIA BANDITA"
AL PARCO DELLA GRANCIA DI BRINDISI DI MONTAGNA
- Da www.basilicata24.it -

Approfondimenti
La storia bandita, la Grancia e l’autonomia differenziata
martedì 28 marzo 2023
OCCASIONE PERDUTA DA MARATEA
Completamento metanizzazione, sul BUR avviso pubblico per ...
- Da Comitato di Quartiere Porto di Maratea Facebook -
"Buongiorno stamattina ho avuto conferma dalla regione, ma non avevo alcun dubbio in proposito, che il nostro sindaco non ha ritenuto di partecipare al bando per la metanizzazione del Porto malgrado le mie reiterate sollecitazioni. In tal modo si è data la possibilità di avviare un grande scaricabarile da parte della regione che, come previsto dal bando, attendeva l'invio delle schede propedeutiche all'accesso. Questa è l'ennesima dimostrazione dell'attenzione del nostro primo cittadino ai problemi del Porto di Maratea. Vergogna. Il presidente del CdQ Porto Antonio Chiappetta".
CENTENARIO DELL'AERONAUTICA MILITARE
- Da www.quirinale.it -
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione del centenario di fondazione dell'Aeronautica Militare, ha inviato al Capo di Stato Maggiore dell'Aeronautica Militare, Generale di Squadra Aerea Luca Goretti, il seguente messaggio:
«Passione, spirito di squadra, senso del dovere, hanno segnato il primo secolo di storia dell'Aeronautica Militare.
In questo giorno speciale rivolgo il mio omaggio alla Bandiera di Guerra della Forza Armata, emblema del sacrificio e del valore di coloro che hanno servito l'Italia con coraggio e abnegazione.
Agli aviatori caduti nell'adempimento del proprio dovere va il riconoscente pensiero della Repubblica, mentre esprimo il cordoglio alle famiglie del Maggiore Fabio Antonio Altruda, del Colonnello Giuseppe Cipriano e del Tenente Colonnello Marco Meneghello, recentemente scomparsi in tragici incidenti aerei, nello svolgimento dell'incarico assegnato.
L'Aeronautica Militare ha saputo affrontare, sin dall'inizio, sfide complesse e gravose, dimostrando impegno, professionalità e dedizione, con la passione e la generosità offerte dalle sue donne e dai suoi uomini.
Dalle origini del volo alla conquista dello spazio, dalle attività pionieristiche a quelle tecnologicamente più avanzate, attraverso gesta eroiche come quelle degli assi della Prima Guerra Mondiale e la conquista di record e primati, l'Aeronautica Militare ha segnato le vicende del Paese.
La vigilanza e la protezione dello spazio aereo nazionale e di quello di Paesi alleati, la partecipazione a numerose missioni internazionali di pace sotto l'egida delle Nazioni Unite e dell'Unione Europea, la ricerca ed il soccorso a favore delle popolazioni civili in caso di calamità naturali, i trasporti sanitari e in alto-biocontenimento, l'impiego degli aeromobili a pilotaggio remoto, l'assistenza del traffico aereo, la meteorologia, la solidarietà e l'impegno nel sociale, l'abilità delle Frecce Tricolori, sono tutte pagine di storia di assoluto valore.
La continua ricerca nel campo scientifico e tecnologico ha consentito all’Aeronautica Militare, in stretta sinergia con tutte le altre componenti della Difesa, di concorrere nell’ambito aerospaziale, in modo qualificato e prezioso, alla sicurezza nazionale ed internazionale.
Con gratitudine esprimo apprezzamento per l’instancabile impegno profuso durante la pandemia, per la tempestività dei contributi in sostegno del popolo Ucraino e per il supporto fornito alle popolazioni vittime di calamità naturali, come in Turchia e Siria, devastate dal recente terremoto.
In questo giorno di festa mi unisco all’abbraccio del Paese a tutto il personale dell’Aeronautica Militare impegnato, in aderenza ai valori costituzionali, nelle missioni internazionali per la tutela della pace, della sicurezza e stabilizzazione delle aree di crisi.
A voi Ufficiali, Sottufficiali, Graduati, Militari di truppa e personale civile dell’Arma Azzurra, in servizio ed in congedo, e alle vostre famiglie, giunga l’augurio del popolo italiano: "in volo verso il futuro".
Viva l’Aeronautica Militare, viva le Forze Armate, viva la Repubblica!»
Roma, 28/03/2023 (II mandato)
NO ALL'ANONIMATO !
Solo così potrà avvenirne la pubblicazione.
Grazie!
lunedì 27 marzo 2023
FRANA DI CASTROCUCCO: NON PUO' BASTARE UN NORMALE CANTIERE
17 GIUGNO 1983: PER ENZO TORTORA E LA SUA FAMIGLIA L'INIZIO DI UN INCUBO
Roma, 17 giugno 1983. Gaia, quattordici anni, esce di casa di primo mattino con lo zaino in spalla. E il giorno del suo esame di terza media. Procede spedita verso la scuola e non sa che, poche ore prima, le forze dell'ordine hanno fatto irruzione in una camera dell'Hotel Plaza e arrestato suo padre per associazione camorristica e traffico di droga. Quando la televisione lo ritrae all'uscita del commissariato, stretto tra due carabinieri, le manette bene in vista, Gaia smette di parlare. Le immagini, invece, non si fermano: fanno il giro di tutte le prime pagine e dei telegiornali. Perché suo padre è Enzo Tortora, uno dei più famosi presentatori della televisione italiana, noto per i modi eleganti, la vasta cultura, un'integrità intellettuale esemplare. In poche ore (e per mesi) Tortora diventa l'oggetto di una violenta gogna mediatica: il coro di intellettuali e giornalisti è quasi unanime, grida «colpevole». Inizia così uno dei più clamorosi casi di malagiustizia del nostro paese, ma anche un calvario umano che durerà anni, deviando il corso delle vite di tutte le persone coinvolte. In questo libro Gaia Tortora racconta la sua storia, nella consapevolezza che non sia solo sua: ogni giorno tre innocenti finiscono in carcere per errore, più di mille cittadini l'anno. E i media continuano a comportarsi come fecero con suo padre: titoloni per additare i presunti colpevoli e, quando va bene, trafiletti seppelliti nelle ultime pagine a segnalare l'assoluzione, il proscioglimento, l'errore giudiziario. Condividere il proprio intimo dolore, allora, diventa un modo per combattere contro l'ingiustizia, per impedire che tutto ciò si possa ripetere. E andare avanti, come le diceva suo padre, a testa alta.
domenica 26 marzo 2023
CI VUOLE CORAGGIO
PER LA
Candidatura di Maratea a Capitale Italiana della Cultura - 25 marzo 2023
e perchè non candidare Maratea a "Capitale europea della Cultura" ?
SPECIALMENTE DOPO CHE LA CIVICA AMMINISTRAZIONE HA RITENUTO DI DOVER PROCEDERE A NUOVA INTITOLAZIONE NEL CENTRO STORICO (NEI PRESSI DELLA "FONTANA VECCHIA"), DI UNA PIAZZETTA GIA' INTITOLATA A PIER PAOLO PASOLINI (TERRAZZA PASOLINI"), E DI DOVER FARE CIO', PERALTRO, NEL CENTENARIO DELLA SUA NASCITA (la piazzetta è ora intitolata a Nino Postiglione)...
sabato 25 marzo 2023
I PROBLEMI DELL'UNIBAS
Nicola SAVINO*
La celebrazione del Quarantennale sembra aver risvegliato l’interesse per l’Unibas e acuito la necessità di approfondire la conoscenza dei suoi problemi e d’ipotizzare i modi per risolverli. Che possono esser anche un po’ spinti (politicamente) dalle Istituzioni sul Territorio, non certo con i protocolli d’intesa, moltiplicati quasi fossimo nel tempo delle parole e della vuota propaganda! Urgono invece i problemi concreti e tocca almeno elencarli nella speranza che su ciascuno di essi, da chi ne ha la competenza, siano assunte iniziative adeguate.
Il problema fondamentale è costituito dall’andamento delle iscrizioni, da cui dipende l’ammontare delle risorse annuali trasferite dal Ministero dell’università e della ricerca agli Atenei pubblici tramite il Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO). Il flusso erogato dal Ministero vale circa 5 mila euro per ogni studente, cui si cumulano altre risorse legate alla Valutazione della qualità della ricerca (VQR) e ad altri parametri. Se quelle entrate si riducono, è più probabile che le spese per il personale superino la fatidica quota dell’80 % di quelle complessive e che l’Ateneo non possa più assumere il personale necessario per rimpiazzare i pensionamenti. Unibas è già in questa condizione? Quale che sia la risposta, è evidente che il numero degli studenti è determinante per la sopravvivenza di un qualsiasi ateneo; e se in pochi anni si passa da 8 mila a 5.500 iscritti, come accaduto all’Unibas, si è dinnanzi al rischio di un collasso! E’ vero che nel nostro caso Essa riceve un contributo annuale dalla Regione e che di questo ci si può giovare nella “quadratura” dei bilanci. Ma se non si affronta il nodo delle iscrizioni, l’Unibas rischia di diventare una propaggine della Regione (che la finanzierebbe in luogo e per il tempo del bonus gas?) come accade per i non pochi Enti “inutili”, soppressi o in via di esserlo. E’ perciò semplicemente vitale l’incremento del numero degli studenti! Quali le strade?
venerdì 24 marzo 2023
INCONTRO POMERIDIANO A CASTROCUCCO
A quattro mesi dall'evento franoso e dalla chiusura al traffico della ss 18 di fatto non si è dato inizio ad alcun serio lavoro mentre è prossima la Pasqua e si avvicina la stagione estiva, con aumento di preoccupazione per i residenti, per tutti gli operatori turistici e per quanti sono privati della fruizione dell'importante strada statale.
La situazione, pertanto, rimane grave e senza soluzioni rapide in vista...
giovedì 23 marzo 2023
ROCCO SCOTELLARO, IL POETA CONTADINO DI TRICARICO
Intellettuale, scrittore, politico, è stato uno dei massimi poeti del Novecento, ancora oggi poco conosciuto.
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Tricarico, 19 aprile 1923 - Portici, 15 dicembre 1953 |
Il Ministro della Cultura, Gennaro Sangiuliano, ha recentemente istituito il Comitato Nazionale per le celebrazioni del centenario della nascita del poeta lucano Rocco Scotellaro (1923-1953). Presidente del Comitato è Antonio Domenico Salvatore Lerra e Salvatore Lardino è il Segretario Tesoriere.
Sarà compito del Comitato programmare, promuovere e curare lo svolgimento delle manifestazioni, puntando alla valorizzazione e alla fruibilità dell’opera, in collaborazione con istituzioni, enti, studiosi già compartecipi ed altri che aderiranno, e predisporrà il piano attuativo del complessivo programma celebrativo.
Oltre a Lerra e Lardino, il Comitato è composto da: Maria Carmela Biscaglia, Maria Teresa Imbriani, Ferdinando Felice Mirizzi, Domenico Sacco e Donato Verrastro.
mercoledì 22 marzo 2023
A PROPOSITO DELLA STRADA SS 18 A CASTROCUCCO
- Da Comune di Maratea - Albo pretorio online -
martedì 21 marzo 2023
MARATEA "CITTA' VISIONARIA" O "CITTA' CHE STA CON I PIEDI PER TERRA" ?
- Da Comune di Maratea - Albo pretorio digitale -
MARATEA CANDIDATURA CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA 2026 | APPUNTAMENTI 25-26 MARZO 2023.
Un obiettivo certamente ambizioso, che vedrà la città misurarsi con realtà tra loro assai diverse, per dimensioni territoriali, storia e patrimonio. Si tratta, tuttavia, di un’aspirazione necessaria a restituire un rinnovato slancio verso il futuro alla nostra comunità e non solo.
IL CAPO DELLO STATO A CASAL DI PRINCIPE
CON I CONCITTADINI DI DON PEPPINO DIANA
- Da www.quirinale.it -
Casal di Principe , 21/03/2023 (II mandato)
Anzitutto auguri a Teresa e complimenti a lei e a tutto il Coro per la bravura con cui hanno cantato l’Inno nazionale. Grazie, bravissimi!
Rivolgo un saluto al Presidente della Regione, al Sindaco e, attraverso di lui, a tutti i suoi concittadini, al Presidente della Provincia, al Procuratore antimafia. Un saluto cordialissimo a tutti voi.
È con grande partecipazione che mi rivolgo a voi, ragazze e ragazzi, che vivete la vostra giovinezza in questa terra, in passato così duramente ferita dalla presenza della criminalità organizzata. E che adesso è protagonista di una stagione straordinaria di fermento e di riscatto.
Care studentesse e cari studenti, questo incontro è dedicato a voi, che siete testimoni di speranza.
Come ha detto la Dirigente Scolastica, Paolella, siete “figli della rinascita”. Una rinascita che ha sottolineato anche la Professoressa Ferraiuolo. E che ha ben richiamato Maria, rammentando come i vostri genitori e i vostri docenti abbiano riscattato l’identità di questa terra. Adesso avete un respiro e un orizzonte ampio come, tra le altre cose, vi ha offerto l’esperienza Erasmus a Siviglia, che avete ricordato, ragazzi.
Grazie al nostro moderatore, Luigi Ferraiuolo, giornalista e custode del ricordo di Don Diana.
Ringrazio i ragazzi che hanno prodotto il video – così bello ed efficace - che poc’anzi abbiamo visto.
Un saluto di intensità particolare ai familiari presenti delle vittime innocenti della camorra, qui nel Casertano.
Rivolgo un saluto alle forze dell’ordine che garantiscono la presenza dello Stato e la legalità, premessa indispensabile di ogni sviluppo sociale ed economico.
CON LIBERA CONTRO LE MAFIE
oggi a Milano la XXVIII Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie.
domenica 19 marzo 2023
OGGI E' LA FESTA DEL PAPA'
A MIO PADRE
di Riccardo Cocciante
E non vedi dentro te
Le illusioni non si avverano
E non ti chiedi più perché
Non li conti quasi più
Mentre i giorni che ti aspettano
Non sai cosa farne più
E i capelli poi s'imbiancano
E non sembri neanche tu
E le forze ti abbandonano
Non combatti neanche più
E i tuoi figli che ti accusano
Senza chiedersi perché
Mentre i loro sogni volano
Vanno in alto ma senza di te
E li vedi mentre scappano
E raggiungerli non puoi
E li senti che combattono
E lo fanno anche per te
Loro adesso non capiscono
Ch'eri giovane anche tu
Che le cose che ora chiedono
Gliele hai preparate tu
Non ti devi ancora arrendere
C'è bisogno anche di tè
Perché gli anni tuoi che passano
Non ritorneranno più
Perché gli anni che ti restano
Non ti basteranno più non ti basteranno più
E BASTA...CON CERTE CONSACRAZIONI E INTITOLAZIONI !
- Da www.quotidianodelsud.it/basilicata -
Tutte le consacrazioni lucane a Postiglione, pioniere della radio vicino a Forza Nuova
LEO AMATO 18 Marzo 2023
Largo Radio Libere nel ricordo di Postiglione a Lauria
Il lungo elenco di consacrazioni e intitolazioni nel nome di Bonaventura Postiglione sparse per la Basilicata
Nei mesi scorsi, sono stati diversi i sindaci e le amministrazioni comunali che hanno deciso, anche in Basilicata, di intitolare strade e luoghi pubblici alle «radio libere». Alcuni di questi, però, sono andati anche oltre, aggiungendovi un riferimento al pioniere dell’imprenditoria radiofonica potentina Bonaventura Postiglione. Lo stesso Postiglione che nel 2000 corse per la presidenza della Regione alleandosi con un gruppo non proprio di ideali liberali come i neofascisti di Forza Nuova.
sabato 18 marzo 2023
IN MEMORIA DELLE VITTIME DELL'EPIDEMIA DI CORONAVIRUS
- Da www.quirinale.it -
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell'epidemia di coronavirus, ha rilasciato la seguente dichiarazione :
«Il 18 marzo 2020 rimane nella memoria come uno dei momenti più drammatici della storia della Repubblica.
Una minaccia di livello globale, con caratteri sconosciuti, che ha colpito ogni Paese, sollecitando, anche a livello internazionale, azioni istituzionali e iniziative scientifiche di pronto intervento, attivando sistemi di tutela della salute e suscitando sentimenti di diffusa solidarietà.
In questa Giornata rinnovo sentimenti di partecipazione al dolore dei familiari delle vittime e nello stesso tempo esprimo riconoscenza a quanti hanno contribuito a contenere un pericolo così grave, improvviso e pervasivo, tale da mettere a repentaglio la salute pubblica globale.
L’impegno profuso nello scongiurare le conseguenze della pandemia – non ancora pienamente debellata - costituisce un patrimonio di valori fondamentali da preservare per esser in condizione di far fronte a ogni sfida di portata internazionale».
Roma, 18/03/2023 (II mandato)
QUESTA MATTINA IN PIAZZA STELLA MARIS DI MARINA DI TORTORA
- Da www.radiodigiesse.net -
SAN SAGO DI TORTORA. “NO ALLA RIAPERTURA”. LA MANIFESTAZIONE IN PIAZZA STELLA MARIS Di Martino Ciano Pubblicato il 18 marzo 2023
Associazioni, scolaresche, sindaci del territorio e soprattutto cittadini sono scesi in piazza Stella Maris di Tortora per dire “no” alla riapertura dell’impianto di San Sago. Sabato 18 marzo, grazie anche al clima primaverile, la manifestazione organizzata dal Comitato in difesa del Fiume Noce ha dato i suoi frutti.
A PROPOSITO DEL QUARANTENNALE DELL'UNIVERSITA' DELLA BASILICATA
Nicola SAVINO*
Spesso le ricorrenze danno significato al loro oggetto!
Il Quarantennale dell’Unibas, ne ha ricevuto dal Capo dello Stato, dall’Immigrata italianizzata in fuga dall’Iran, da tutti gl’interventi e dalla partecipata solennità del contesto: il piccolo Ateneo, luogo del <sapere (che) cambia il mondo, della coscienza critica.. che vivifica la democrazia”!
Sebbene di fresca tradizione ed afflitto dai problemi di un territorio carente d’infrastrutture, aggredito da uno spopolamento accelerato, è apparso il luogo dei Principi della nostra Carta, il Centro della Democrazia e della convergenza delle diverse energie in campo. La strada maestra per i Giovani che vogliono costruire il Futuro!
Le Cassandre sono sempre di utile sprone, ma l’evento attesta che quarant’anni non sono passati invano: da quando, nell’ 82, si iniziò con il C.T.O. guidato dal compianto Prof Emanuele Guccini (col Formez, a Fort Collins per studiarne il modello) e dall’indimenticabile Presidente Verrastro, già primo firmatario della Proposta in Parlamento.
Si partì dall’’ex Enaoli e da una legge (n.5 del 6 /1/ 83) sul Diritto allo studio universitario, poi dalle n.ri 20 e 15 dell’85 per il Consorzio Lucano ed il Centro residenziale a Matera. Il Magnifico Fonseca, che determinò il decollo e conferì l’impronta (aiutato dal compianto I. Santoro) é intervenuto al Quarantennale con il suo inesauribile entusiasmo: visibilmente commosso (e commovente) dei “passi” compiuti dall’Opera. Hanno costituito un nuovo quartiere della Città .. il San Carlo e l’Università, due realizzazioni che, insieme alla Regione, hanno consentito la “tenuta” della Città e della Basilicata!
Quale sarebbe oggi la nostra realtà senza questi “fatti” degli ultimi cinquant’anni? Non s’impone questo pensiero dinnanzi al volto che assunse Potenza? Forse anch’esso ha segnato il Quarantennale? Con la commozione del Rettore Mancini per la maturità dell’allievo Di Bono, “frutto di ieri… fiore di domani” e per la Sig.ra Pegah, italianizzatasi secondo una strada che dovrebbe essere moltiplicata !
venerdì 17 marzo 2023
DOPO LA FRANA A CASTROCUCCO DI MARATEA
GRAVE RITARDO NELL'ATTIVAZIONE DELLE PROCEDURE EMERGENZIALI E NELL'EFFETTIVO INIZIO DEI LAVORI.
C O M U N I C A T O S T A M P A
FRANA SS 18 LOCALITA' CASTROCUCCO DI MARATEA
Non sono trascorsi neanche 15 giorni dall’avvio in pompa magna, alla presenza del Sindaco di Maratea avv. Daniele Stoppelli e dell’Assessore alle Infrastrutture e mobilità della regione Basilicata arch. Donatella Merra, dei lavori per il ripristino della SS 18 a Castrocucco per comprendere che non ci sarà nessuna riapertura prima dell’avvio della stagione estiva.
Noi non abbiamo mai creduto a queste fantomatiche dichiarazioni avendo osservato ed anche segnalato i gravi ritardi nell’attivazione delle procedure emergenziali e nell’avvio dei lavori.
PONTE SULLO STRETTO DI MESSINA
VIA LIBERA DEL GOVERNO
IL PARERE DEL GEOLOGO MARIO TOZZI
Grandi opere
Il ponte sullo stretto di Messina
I geologi e il ponte sullo stretto di Messina
di Mario Tozzi
I geologi italiani si troveranno presto ad esprimere un giudizio sulle grandi opere che stanno per essere eseguite sul nostro disgraziato Paese: porti, ferrovie ad alta velocità, ma soprattutto strade, autostrade e ponti, di cui sembra ci sia un gran bisogno per adeguarsi all’Europa e ammodernarsi.
Ma è davvero così?
Abbiamo bisogno di queste grandi opere?
I dati "oggettivi" e il contesto ci permettono forse altre posizioni più pertinenti alla professionalità e alla coscienza del geologo?
In Italia ci sono 308.000 km di strade "ufficiali" su 300.000 kmq di superficie, senza contare tutti i chilometri di strade non di pertinenza ANAS, o comunque non censite, che porterebbero a raddoppiare quella cifra fino al rapporto di 2 km lineari di strade per ogni kmq di territorio, rapporto che non ha pari in alcun paese del mondo.
Ma teniamo per buona la cifra ufficiale (CNT, 1999) e compariamola ai chilometri di autostrade (circa 7000, raccordi compresi) in esercizio: in Italia risultano circa 23 km di autostrada ogni 1000 km di strada "normale", mentre nel resto d'Europa il rapporto è 13 a 1000: per quale ragione dovremmo avere bisogno di nuove autostrade quando ne abbiamo già più del doppio degli altri?
Più strade significa più traffico, e non il contrario, come qualcuno contrabbanda, e infatti in Italia ci sono 53 autoveicoli ogni 100 abitanti, contro la media europea di 42, e l’81% della mobilità è soddisfatta da veicoli privati.
E questo è anche il motivo per cui le nostre strade e autostrade sono quasi sempre sede di lavori in corso più che altrove: qui da noi su ogni chilometro insistono 80 autoveicoli, contro i 40 dell’Europa e i 42 degli Stati Uniti. Non sarebbero questi motivi sufficienti per impegnare ogni lira possibile per ridurre il traffico su gomma e per risanare la rete viaria già esistente?
Se per caso volete recarvi in automobile da Maastricht a Mazara del Vallo, su tutta la lunghezza d’Europa, troverete mancanti solo 50 km di autostrada, quelli fra Messina e Palermo, ammesso che si voglia considerare autostrada la Salerno Reggio Calabria, priva di terza corsia, perennemente interrotta per lavori e priva di corsia d’emergenza.