Su sollecitazione dell'imputato condannato e dei suoi Avvocati, il caso è stato riaperto con accusa nei confronti Andrea Sempio, giovane di Garlasco che, da amico del fratello Marco della giovane uccisa, frequentava la casa ove avvenne il delitto, che avrebbe agito in concorso con Alberto Stasi o con altri.
Nuove indagini sono in corso e parallelamente la Procura della Repubblica competente ha aperto un nuovo fascicolo con ipotesi di reato di corruzione a carico del padre dell'indagato Andrea Sempio e del P.M. Dott. Venditti, quest'ultimo Magistrato che aveva chiesto l'archiviazione, poi disposta dal GIP, in precedente indagine a carico del giovane Andrea (l'accusa di corruzione è stata mossa anche nei confronti di Carabinieri in servizio all'epoca presso quella Procura).
I fatti sono ampiamente noti come quasi quotidianamente trattati nel processo mediatico in salotti televisivi e l'opinione pubblica, nell'attesa della chiusura di tutte le nuove indagini con le possibili conseguenze, non può che riflettere su un caso di un efferato omicidio risalente ormai a molti anni fa.
Personalmente, nel ricordare che i processi, dopo la fase requirente dei P.M., si tengono nelle aule dei Tribunali e dinanzi a Magistrati in funzione giudicante, nutro molte perplessità sugli sviluppi della vicenda successivi alla condanna di Alberto Stasi come attualmente in essere, sia per la grave ipotesi di reato a carico di Andrea Sempio in concorso che per quella, anch'essa grave, a carico di suo padre, del P.M. Venditti e dei Carabinieri coinvolti.
In verità, gli Avvocati del condannato Stasi, in presenza di nuove prove in favore del loro assistito, hanno pur sempre la possibilità di ricorso al rimedio straordinario della revisione, cui potranno far affidamento ove le pendenti nuove indagini, come da essi sollecitate e come indicate, dovessero portare a sostanziali novità, che sembra attendano dal loro evolversi. In tal senso vi è già stata qualche anno fa una loro richiesta con esito negativo per avvenuto rigetto.
E', dunque, un caso ancora aperto, pur con una sentenza di condanna definitiva a carico di Stasi, e non si può che sperare in una rapida conclusione dei nuovi procedimenti pendenti sulla base di meri indizi da valutare con una parola fine su un orrendo delitto e risposta chiara e definitiva della Magistratura competente alle domande:
Chi ha ucciso Chiara Poggi ? Alberto Stasi, suo fidanzato, o Andrea Sempio in concorso con Stasi o altri ? Davvero il P.M., Dott. Venditti, e qualche Carabiniere sono stati, a suo tempo, corrotti dal padre di Andrea Sempio ai fini di un'archiviazione?
Amara riflessione a 18 anni dal delitto :
Se, pur già condannato, non è stato il fidanzato di Chiara ad ucciderla, come sostenuto dai difensori, che mirano ad una revisione, e non è stato Andrea Sempio, come pure potrebbe emergere dal procedimento ora pendente a suo carico, in questo caso anche, ove si arrivi a rinvio a giudizio, con possibile affermazione poi di assoluzione fondata sul dubbio, non è che si rischia di pervenire, magari tra qualche anno, alla conclusione con altra ipotesi:
Quel 13 agosto 2007 Chiara Poggi si è suicidata....!
Si tratta, ovviamente, di una provocazione finalizzata ad una riflessione serena e critica su un caso divenuto con il tempo sempre più complesso, nonostante la Corte Suprema di Cassazione abbia condannato Alberto Stasi, che ha già scontato quasi per intero la sua pena.
E' poi il caso di evidenziare che proprio la esistenza di tale sentenza della Corte Suprema, con individuazione di un solo assassino sulla scena del delitto, tecnicamente rende quantomeno discutibile, se non illegittima, l'iniziativa di riapertura indagini con la nuova ipotesi di accusa di omicidio in concorso, laddove l'imputato Stasi, condannato con sentenza definitiva, può e deve far ricorso al procedimento di revisione, come previsto e disciplinato nel vigente c.p.p., a meno che non si vogliano così cercare, strumentalmente e a tutti i costi con accusa contro Sempio e/o altri nuove prove ai fini di una nuova istanza di revisione della sentenza che lo ha condannato (cosa che sarebbe gravemente scorretta se non del tutto illegittima).
Cosa dire, poi, dell'accusa di corruzione posta a carico del P.M. Venditti per aver richiesto un'archiviazione in precedente indagine contro Andrea Sempio, accolta dal GIP e non oggetto di pur possibile opposizione nel termine previsto ? Anche qui, forse troppo frettolosamente e sulla base di qualche discutibile indizio, si è ipotizzato un reato di particolare gravità e si è proceduto a perquisizioni e sequestri in danno di un Magistrato e di alcuni Carabinieri subito esposti alla gogna mediatica, laddove il competente Tribunale del Riesame ha poco dopo provveduto all'annullamento di quei provvedimenti, che evidentemente non erano da adottare.
Non possiamo che attendere l'evolversi di tutto ciò con rinnovata fiducia nella Magistratura requirente e giudicante, alla quale sono affidati i nuovi suindicati procedimenti penali nel rispetto della legge, cui tutti siamo sottoposti.

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