sabato 20 novembre 2021

A VILLA TARANTINI

questa sera il Circolo PD di  Maratea, con il Segretario Vito Tedesco, ha realizzato incontro con i candidati alla Segreteria regionale, Raffaele La Regina e Viviana Cervellino, per un confronto con gli iscritti e simpatizzanti, con le organizzazioni sociali, culturali e imprenditoriali.


SOLDATI PRIGIONIERI DI GUERRA

NEGLI  STALAG  TEDESCHI  

-  Da  www.calderano.it  -

 

Elenco IMI MARATEA deceduti negli Stalag di Francesco Mandarano

 

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Da questo blog un caro saluto ed un sincero ringraziamento al Prof. Francesco Mandarano, aietano di nascita e seregnese di adozione, per la sua lodevole attività di ricerca di tanti giovani che...non hanno fatto ritorno.

 

 

giovedì 18 novembre 2021

NO ALLA RIAPERTURA DELL'IMPIANTO DI SAN SAGO A TORTORA

 

 -  Da   Radiodigiesse  Facebook  -

 

CALABRIA. IMPIANTO DI SAN SAGO DI TORTORA. SI ORGANIZZANO LE MANIFESTAZIONI DEL 26 NOVEMBRE E DEL 6 DICEMBRE:::

Continua l'organizzazione delle manifestazioni per dire "no" alla riapertura dell'impianto di San Sago di Tortora.
Due quelle che si terranno nell'arco di dieci giorni.
La prima è fissata per venerdì 26 novembre, a partire dalle ore 10. In piazza Stella Maris si riunirà il corteo che raggiungerà la foce del fiume Noce. La manifestazione è stata organizzata da Legambiente, in collaborazione con i sindaci dei comuni della Valle del Noce.
Intanto, è partita la campagna di adesione per la manifestazione di Potenza, sotto la sede della Regione Basilicata. Un sit-in si terrà il 6 dicembre, alle ore 11.
Avviate le prenotazioni per il servizio bus da Tortora, Lagonegro e Lauria. Anche in questo caso, il comitato spontaneo di cittadini e rappresentanti delle associazioni nato dopo il consiglio comunale straordinario di fine ottobre tenutosi a Tortora, ha ricevuto il massimo supporto dei sindaci della Valle del Noce.

mercoledì 17 novembre 2021

PNRR : COSA ASPETTA LA BASILICATA ?

 -  Da   www.talentilucani.it  -

 

QUI  PERDIAMO  IL  TRENO !   E'  ORA  DI  SVEGLIARSI.

di  Redazione  il 17/11/2021


  1. Mentre qui discutiamo su cosa dobbiamo fare per intercettare il PNRR , i Ministeri vanno avanti come treni per recuperare , con il PNRR, risorse per avvisi già fatti, in maniera da scorrere le graduatorie degli investimenti assentiti. E poiché questi avvisi non hanno registrato iniziative di Comuni , si sta dipingendo una mappa nella quale la Basilicata rischia di essere zona bianca, la zona del sonno comatoso.  Incominciamo dal programma di rigenerazione urbana. Uno dei primi ministeri a muoversi è stato quello delle infrastrutture e della mobilità sostenibili (Mims). Il dicastero guidato dal ministro Enrico Giovannini ha  assegnato circa 3 miliardi di euro per la realizzazione interventi nell’ambito della rigenerazione urbana e dell’housing sociale, al cui interno c’è la linea di investimento 2.3 per la realizzazione del “Programma innovativo della qualità dell’abitare”. Tramite una supercommissione sono stati ritenuti degni di finanziamento ( a presto uscirà il decreto) 150 progetti, mentre 102 sono stati ritenuti finanziabili col reperimento di altre risorse. Con 21 progetti finanziati , per 400 milioni complessivi la Puglia risulta essere la regione italiana con il maggior numero di proposte accolte.

la mappa dei progetti finanziati .in scuro le Regioni con più finanziamenti

 

ARRIVA FINALMENTE UN PROVVEDIMENTO DEL COMUNE DI MARATEA

con l'Ordinanza n. 6 del 16/11/2021 del Settore Sviluppo Territoriale Integrato.

 

-  Da   www.sassilive.it  -


STRUTTURE  ABUSIVE  AL  SANTAVENERE.   ORDINANZA  COMUNE  DI  MARATEA  PER  DEMOLIZIONE  E  RIPRISTINO  DEI  LUOGHI.  INTERVENTO  PIETRO  SIMONETTI (Cseres).

16  Novembre  2021


Il Comune di Maratea, tramite il servizio Urbanistica ha emesso in data odierna una ordinanza di demolizione e ripristino dei luoghi delle opere abusive realizzate in estate presso l’hotel Santavenere. Di seguito la nota inviata da Pietro Simonetti (Cseres).

La vicenda, che ha riguardato la nota struttura alberghiera realizzata negli anni sessanta dal Conte Rivetti, è partita dalla realizzazione di una struttura ricettiva abusiva contestata dai vari organismi competenti per la tutela del territorio e dalla magistratura che ha sequestrati l’impianto realizzato in difformità dalle norme urbanistiche e ambientali.
Con l’ordinanza odierna si conferma l’interesse attivo degli organismi regionali e statali per la salvaguardia dei beni ambientali e della costa tirrenica spesso oggetto di attività speculative e di violazioni delle normative vigenti.
Dopo la la vicenda del Santavenere si pone con urgenza la bonifica e il riutilizzo della ex Pamafi Castrocucco da anni in liquidazione e diventata una discarica a cielo aperto. Si attende da tempo la riconsegna del sito alla Regione da parte dei commissari liquidatori e l’attuazione del progetto di “Città della dell’ambiente”predisposto a suo tempo e candidato per la bonifica e il riuso con i fondi europei.

 

 

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martedì 16 novembre 2021

UNA CONDIVISIBILE FELICITA'

 -  Da   "PILLOLE  del  2021"  di  Gian  Carlo  Marchesini  in  www.calderano.it  - Storia e storie

 

"A proposito del gemellaggio tra Maratea e Rio de Janeiro: posso dire che sarei felice se Maratea riuscisse finalmente a gemellarsi con la parte migliore di se stessa?"

lunedì 15 novembre 2021

INVITO

 


NEL GOLFO DI POLICASTRO

   CREPUSCOLO  SUL  MARE

         di  Maria  Antonietta  Mordente 

Ti guardo fino a quando non scompari

e subito una dorata luce

avvolge monti e mare.

Si inchina il cielo in un pulviscolo d’oro.

All’orizzonte, fuochi d’artificio

vincono a lungo il nero della notte.

 

domenica 14 novembre 2021

NON BASTANO LE RIPETUTE SEGNALAZIONI

 

 

VAI    AL  PRECEDENTE  POST  IN  DATA   26   SETTEMBRE  DAL  TITOLO  "DOPO L'ESTATE  A  MARATEA"

E  VAI  AL  LINK :

https://www.potenzanews.net/maratea-immondizia-e-sacchetti-dal-dubbio-contenuto-troneggiano-in-questa-zona-le-foto/

QUALE FUTURO PER LE REGIONI DEL SUD ?

       

                -  Articolo  di  Nicola  SAVINO*  -

 

"La settimana scorsa ha tenuto banco la notizia che nelle Regioni del Sud il reddito di cittadinanza è stato rubato da 5.000 non aventi diritto, qualcuno anche affiliato alla “malavita” o addirittura in possesso di una Ferrari: in Basilicata 399, ma senza fuoriserie in circolazione ..anche perché le strade sono impraticabili!. Ovviamente, un’altra buona occasione per additare il Mezzogiorno come l’area del malaffare, Napoli in testa, ancora capitale come al tempo dei Borboni!

Minore attenzione ha invece avuto il neo Sindaco della Città, il Prof Manfredi, che, riscontrato lo stato fallimentare delle finanze comunali, ha minacciato di dimettersi subito <se Draghi, cui la situazione è nota, non aiuta ad affrontarla>. Non dovrebbe infatti essere un mistero che Napoli ha dovuto sorreggere con il Comune una drammatica situazione sociale (non solo nei quartieri spagnoli, dove come a Scampia, forse le ruspe sarebbero state necessarie !).

Per questa via, sulla stampa, è prevalsa ancora una volta la foto di un Sud popolato di ladri fannulloni e non invece degli eredi di una situazione storica che persiste; sicché - senza funzionari e tecnici adeguati all’ impresa- Esso rischia  di non spendere tutti i fondi del Pnrr, l’ultima occasione per salvare il Sud ed il Paese, secondo Roberto Napoletano dal suo “il Quotidiano del Sud”!

Si prepara forse il terreno per acquisire al Centro-Nord i fondi che non saremo stati capaci di spendere a Sud? Se così fosse, e se così sarà in conseguenza della situazione data, non vorrà forse significare che la mentalità “furfantesca” è stata acquisita (e praticata) anche dalla “parte buona” del (nostro?) Paese? 

sabato 13 novembre 2021

LA VITA BREVE DI GIAN PAOLO NITTI

 - Da  "PILLOLE  DEL  2021"  di Gian Carlo Marchesini  in  www.calderano.it - Storia e storie- 

 

"Il mio quinto libro, pubblicato nel 2002, si intitola Colui che non è diventato, e racconta la vita ahimé piuttosto breve di Gian Paolo, nipote di Francesco Saverio Nitti. Nato nel 1933, morto nel 1970 in un incidente d'auto sulla statale costiera di Maratea nel giorno successivo alle elezioni regionali, cui aveva partecipato come candidato indipendente in lista con il PCI ed era risultato eletto. 

Riporto parte della lettera che mi ha scritto Francesco Barbagallo dopo avere presentato il libro all'Istituto Superiore di Studi storici di Napoli. 

"Caro Marchesini, ha scritto un libro molto bello, emozionante, intenso. L'ho letto tutto d'un fiato. Mi sembra un contributo importante. Anche sul piano letterario è ben riuscito. La figura di Gian Paolo Nitti risalta con grande vigore e fascino. La tecnica della testimonianza, nella forma dell'oratorio, è ben riuscita, efficace, coinvolgente. Mi congratulo molto per il lavoro compiuto e per il risultato." 

Nel libro, raccontando la vita breve di Gian Paolo, in buona sostanza mi chiedo quale contributo avrebbe potuto dare all'università, alla scienza, alla politica, all'intera società. Sarebbe diventato un leader ascoltato della sua regione? Avrebbe avuto un incarico importante in qualche governo nazionale? Sarebbe diventato uno storico di valore? Tutto ciò appariva naturalmente iscritto nel suo percorso. Una sequenza disgraziata di fattori, e il fato, gli hanno impedito di essere oggi con noi. La sua parabola spezzata ricorda la minaccia che incombe su ogni essere umano: il titolo, piuttosto crudele, è stato scelto per questo. Gian Paolo appartiene alla schiera delle anime che "essendosi in vita generosamente spese" come dice Walter Benjamin "nella memoria si mantennero." Per questo mi piace immaginare che ora si trovi in compagnia di quelle che Fabrizio De André definisce "Anime salve"."

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Nel 1970, anno in cui tragicamente morì Gian Paolo, ero studente universitario a Napoli e, purtroppo, non avevo avuto modo di conoscerlo. Negli anni successivi ritrovai il suo nome nella Sezione del PCI a Maratea, a lui intitolata,  nella quale cominciò dal 1974 il  mio impegno politico in armonia con anziani compagni ed insieme ad altri giovani, tutti animati dal ricordo dello sfortunato Gian Paolo. Nel 1975 fui eletto Consigliere comunale  di minoranza, rieletto nel 1980 e nel 1985.

QUALE LA VERITA' ?

Nel  richiamare precedente post in data 11 novembre, dal titolo " Stato di agitazione in Municipio", con Nota a firma rappresentanti Sindacati CGIL FP - CISL FP- UIL FPL -  Potenza -,  ecco di  seguito  la posizione del Sindaco, Avv. Daniele Stoppelli, come espressa in articolo pubblicato in data odierna.


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Quel che colpisce è la particolare durezza del documento prodotto dai Sindacati, contenente riferimento a reiterati comportamenti in danno dei dipendenti comunali, evidenziati solo ora a mo' di "fulmine a ciel sereno", con grave accusa di mobbing collettivo, proclamazione stato di agitazione permanente ed avviso di possibili azioni legali (il tutto, a quanto pare, non preceduto da graduali, formali contestazioni da parte dei dipendenti, singoli, in gruppo o nella totalità).

Non si può escludere che vi sia stato e vi sia un perdurante e, probabilmente, crescente stato di disagio presso l'Ente e, comunque, a mio parere, il caso di specie, in base agli elementi a me noti, non può considerarsi come caratterizzato da "mobbing collettivo", richiamato nella cennata Nota e posto a base delle richieste in essa formulate.

Quale sarà la verità?

Può venirci incontro nella risposta l'antica locuzione latina  "In  medio  stat  virtus", ossia, "La  virtù  sta  nel  mezzo",  sempre valida nella ricerca dell'equilibrio, evitando ogni esagerazione.

 



venerdì 12 novembre 2021

IN BASILICATA E NEL MEZZOGIORNO

 "NON  SI  PUO'  RESTARE  CON  LE  MANI  IN  MANO"


 

                                                    -  Articolo  di  Nicola  SAVINO*  - 


"Sul Quotidiano del Sud dello scorso mercoledì 10, Ercole Incalza, già altissimo Dirigente delle Ferrovie dello Stato, confessa la “paura che gli fanno .. gli allarmi sollevati dal neo sindaco di Napoli e da quello di Bari  a differenza dei presidenti delle Regioni, completamente assenti su tale tematica….> e ribadisce< che ancora una volta (questi) non hanno sollevato una simile emergenza (perché) soddisfatti  della penosa tecnica dell’ annuncio …per il solo inserimento di un’opera nel proprio territorio> 

Ma perché  un allarme ? Per investire effettivamente gli stanziamenti assegnati occorre un insieme di passaggi che le nostre Amministrazioni si sono già mostrate incapaci di predisporre.

L’esperto (e meridionale) ing. Incalza fa esempi:

1)al 31 dicembre 2023 già finanziati del Programma 2014-2020 ci sono 30.441 mild (l’85% alle Regioni, pari a 26,5): il Ministero dell’economia, per il triennio 21-23 ha previsto una disponibilità di Cassa di solo 6,8 mld perché si sa che non si è capaci di spenderli;

2) a questi si aggiunge la quota di 95 mild del Pnrr e del Piano complementare per il Sud;

3) infine, anche i Fondi strutturali 2021/27 (comprensivi di quelli per lo sviluppo rurale) che, per i territori del Sud, si attestano sui 70 mild.

E dunque, per i prossimi 6 anni, ne sono destinati al Sud 192, ma con i seguenti VINCOLI:

entro il ’23..30; entro il 2027….70, ma con piccola proroga; entro il ’27 i   95 del Pnrr.

Se non che, questi vincoli appaiono insuperabili, perché del Fondo sviluppo e coesione per il 14-20 in 6 anni siamo riusciti a spendere solo 3,8 mild sui 54 di dote iniziale; e delle varie leggi nazionali per stanziamenti di circa 9 mild totali, spesi soltanto 2,3 mild.

Perciò i Sindaci hanno paura di non poterli spendere: a differenza di Sala che, per Milano, “è certamente in grado di utilizzarli ..e di intercettare quelli messi a bando per la rivoluzione verde” (Micromega, 8 nov). Il quale, tanto per farsi capire, aggiunge <capisco che non possiamo puntare soltanto sui primi della classe, ma la storia del nostro Paese è fatta anche di fondi europei non utilizzati> E qui ci soccorre Gramsci, che già nel 1920 affermava (ibidem) < la borghesia settentrionale ha soggiogato l’Italia meridionale e le isole e le ha ridotte a colonie di sfruttamento>

PROSSIMA, NUOVA LINEA DI COLLEGAMENTO PORTO DI MARATEA - ISOLE EOLIE ?


 -  Da  www.talentilucani.it  -

 

                                                                VAI   AL  LINK :

 MARATEA E LE ISOLE EOLIE, NUOVA ROTTA NEL MARE PIU’ BLU

NEL MAGGIO 1952 A MARATEA

come  in  tutta  l'Italia  esplose,  comprensibilmente,  la  partecipazione  popolare  nel  difficile  cammino  della  democrazia


-  Da  "MEMORIE  DI  UN  MAESTRO"  di  Biagio  Schettino  - Tip. S. Francesco - Sapri -  Ristampa Arduino Sacco Editore - 2016.


 "VITA  CITTADINA  ED  AMMINISTRATIVA"

".....................................................................................................................................................................

In occasione delle elezioni amministrative del 25 maggio 1952, sulle pagine di "Vita Nuova" fu da me deplorata la mancanza di unità del popolo italiano, dopo circa un secolo dalla liberazione dal servaggio straniero, per il triste spettacolo dato nei 2593 Comuni d'Italia che dovevano darsi le amministrazioni con circa 20.000 liste, con un totale di oltre 400.000 candidati.

Tale deplorazione veniva da me fatta anche per Maratea, dove scendevano in lizza 5 liste e cioè:  Democrazia Cristiana, Monarchici, Socialisti Lavoratori, Indipendenti, Rinascita Comunista, con un totale di 56 candidati, ma a nulla valse il mio appello alla concordia.

Della prima lista, nella mia qualità di indipendente, alcuni amici, tra cui il Cav.Uff. Biagio Vitolo, indipendente anche lui, poi eletto Sindaco, vollero che fossi stato anch'io candidato.

Animato dal desiderio di operare del bene per la città natale, come sempre, aderii alla loro richiesta.

La lista uscì vittoriosa con 16 Consiglieri e degli altri 4 della minoranza, 2 furono della lista monarchica, uno degli Indipendenti ed uno di Rinascita".

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giovedì 11 novembre 2021

STATO DI AGITAZIONE IN MUNICIPIO

 A  MARATEA



ANCORA NEL TUNNEL DELL'EPIDEMIA DA COVID-19

 


Covid, c’è luce in fondo al “tunnel”

 

Valerio Mignone*

 

Un anno fa si era tappati in casa, le vie erano deserte e silenziose per assenza di traffico automobilistico. Oggi, vie e piazze sono frequentate, e, seppure bendati con mascherine, si è liberi di conversare e discutere. Riaperti teatri e cinematografi, ricominciano incontri culturali in sale con posti prudentemente distanziati. Ormai, la pandemia ha modificato stili di vita sociale, e familiare.

Quanto alla speciosa e sterile polemica se il Covid-19 sia sfuggito da un pipistrello infetto di un laboratorio a Wuhan, occorre ricordare che virus e batteri convivono sia nell’uomo, sia in insetti e in altre specie animali, con possibili, reciproche trasmissioni.

Meriti vanno riconosciuti alla Scienza, e alla tecnica farmacologica ad essa correlata, per la progettazione, e l’allestimento, dei vari vaccini in una quantità, e in un tempo inimmaginabili, che hanno favorito una vaccinazione diffusa, e la consapevolezza, a livello individuale, di aver acquisito una difesa contro l’eventuale contagio da Covid-19. Ciò ha consentito di evitare la clausura domestica, e di poter svolgere parte della propria vita all’aperto, per lavoro, o per tempo libero.

Per correttezza comportamentale, gli Italiani sono stati di esempio. E si può affermare che l’Italia è un grande Paese, la cui popolazione dimostra cultura, saggezza e prudenza, pur con una disparità regionale di indice di diffusione del Covid-19, che continua la sua attività epidemica con un andamento ondulante di basso livello.

E tuttavia, occorre essere realisti, limitando sia ottimismi, sia pessimismi. Purtroppo, si é ancora nel tunnel della epidemia da Covid-19, di cui si intravede solo il fondo con qualche raggio di luce, grazie alle vaccinazioni diffuse. Ci sono meno contagi, il numero dei tamponi positivi decresce costantemente in rapporto al passato, e cresce il numero dei guariti. In tale contesto la Basilicata è tra le Regioni fortunate.

NON DIMENTICHIAMO CHE LE SPIAGGE SONO BENI DELLA COLLETTIVITA'

-  Da   www.ilfattoquotidiano.it  -

BALNEARI,  CONCESSIONARI  CONTRO  IL  CONSIGLIO DI  STATO  CHE  OBBLIGA  ALLE  GARE:  "SCONCERTANTE".  E  SALVINI  ATTACCA  "BUROCRATI  UE  E  LORO  COMPLICI".



"Associazioni di categoria sul piede di guerra dopo che i giudici amministrativi hanno fissato al 31 dicembre 2023 il termine ultimo per la proroga. Il Carroccio li spalleggia. Pd: "Basta ritardi, dare una risposta normativa adeguata". Il sindaco di Lecce Salvemini, che già nel 2020 si era rifiutato di applicare l'estensione automatica al 2033: "Sentenza di portata storica"

di  F. Q.   10 Novembre 2021
 
"Il Consiglio di Stato ha interrotto i festeggiamenti dei concessionari balneari, che dalla settimana scorsa esultavano per la decisione del Governo Draghi di lasciar fuori dal ddl Concorrenza il tema della messa a gara delle spiagge. Martedì è arrivata la sentenza che fissa al 31 dicembre 2023 il termine ultimo di durata dei rinnovi, che con la legge di Bilancio per il 2019 erano stati invece prorogati fino al 2033, in (ennesima) violazione della direttiva Bolkestein. Ora l’esecutivo, già richiamato all'ordine da Bruxelles, dovrà intervenire. E, puntualmente, le associazioni di categoria che rappresentano i gestori degli stabilimenti evocano le spettro di migliaia di posti lavoro persi. Mentre il leader della Lega Matteo Salvini rincara la dose sostenendo che “i burocrati di Bruxelles e i loro complici” – i giudici amministrativi – devono “rassegnarsi” e aggiungendo, al solito, che “la spiagge italiane non sono in svendita“. Non concorda, ovviamente, il sindaco di Lecce Carlo Salvemini, che già nel 2020 si era rifiutato di applicare l’estensione al 2033 proponendo, appunto, solo una “proroga tecnica” di tre anni. Promossa ora dal Consiglio di Stato. Soddisfatto anche Edoardo Zanchini, vicepresidente di Legambiente: “In Italia c’è poca trasparenza sulle concessioni, che crescono di anno e in anno, e poi c’è la questione dei canoni irrisori. Ora l’auspicio è che con questa sentenza le cose nel comparto balneare possano cambiare e migliorare accelerando nella direzione della qualità e sostenibilità, replicando anche le esperienze green messe in campo già da alcuni lidi”.
 
“È una sentenza di portata storica“, commenta Salvemini, “che rende giustizia non tanto alla nostra piccola amministrazione che in questi anni, tra molte ostilità, si è fatta carico di proporre soluzioni e possibili vie d’uscita su un tema di così enorme portata, ma a tutti i cittadini italiani, che sono i legittimi proprietari delle spiagge“. Per le quali oggi i concessionari pagano, nella stragrande maggioranza dei casi, canoni irrisori, sotto i 2.500 euro all’anno. “Tutti, vecchi concessionari, giovani outsider, imprese, associazioni, devono avere il diritto di poter concorrere in maniera trasparente per la gestione e la valorizzazione di questo patrimonio. Le spiagge sono beni comuni, da amministrare nell’interesse dei cittadini, tutti”. I giudici amministrativi, riuniti in sessione plenaria, hanno infatti stabilito che dal 2024 non ci sarà alcuna possibilità di ulteriore prolungamento dell’attuale regime, con la conseguenza che il settore sarà sottoposto alle regole della concorrenza vigenti nel resto dell’Europa. Un termine perentorio stabilito fissato proprio per arginare il continuo slittamento del recepimento della direttiva Bolkestein che dal 2006 prevede di mettere a gara la gestione delle spiagge

11 NOVEMBRE 1918

Dopo l'armistizio di Villa Giusti, firmato tra l'Impero austro-ungarico e l'Italia il 3 novembre 1918, l’armistizio di Compiègne fu l’accordo sottoscritto alle ore 05:00 dell’11 novembre 1918 tra l’Impero tedesco e le potenze Alleate in un vagone ferroviario nei boschi vicino a Compiègne in Piccardia; l’atto segnò la fine dei combattimenti della prima guerra mondiale (la c.d. "Grande Guerra").

Nello stesso vagone ferroviario Hitler ordinò venisse firmato l’armistizio fra Francia e Germania del 22 Giugno 1940.