Nella bella piazzetta Pietra del Sole nel Centro storico di Maratea ieri sera, a cura di Luca Luongo, è stato possibile ricordare la figura di Alessandro Mandarini e le vicende che lo videro protagonista al tempo dell’assedio di Maratea da parte dei francesi.
Ricorre il duecentesimo anniversario della morte del Mandarini
(Maratea,17 luglio 1762 – San Lucido, 20 settembre 1820) ed il giovane Luca, con la sua passione per il
teatro e la ricerca storica, con la collaborazione di altri due giovani
marateoti, Francesco Monterosso e Francesco Fontana, ha simpaticamente offerto
ad un attento pubblico un’anteprima di uno suo studio rievocativo sull’illustre cittadino di Maratea.
Dopo un breve intervento del Sindaco, Avv. Daniele Stoppelli, e del Presidente dell’Associazione “Amici di Maratea”, Angelo D'Orlando, è stato Luca a dominare e guidare abilmente la scena con la rievocazione di quei fatti tragici durante i quali il Mandarini, filoborbonico, con pochi uomini e mezzi, si trovò ad affrontare l’esercito napoleonico, a resistergli al Castello sino ad essere costretto ad una sua resa onorevole.
A Maratea furono così evitate distruzione e morte come già verificatesi in particolare nella vicina Lauria e il Mandarini fu apprezzato anche dai francesi che gli offrirono invano di poter continuare a combattere nel loro esercito.
In attesa dell’annunciato prossimo libro, non si può che esprimere un plauso al suo autore, che non tralascia di manifestare l’amore per il paese natale sulla base dei suoi studi e nei modi a lui più congeniali, attraverso il teatro, lo spettacolo, la ricerca storica…
Alessandro Mandarini
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