è quello storico, artistico, archeologico, culturale, che sembra non ricevere la necessaria attenzione da parte degli Organi competenti per la sua salvaguardia e valorizzazione, peraltro in assenza di pur possibile, se non doveroso, intervento civico volto a lanciare opportuno allarme.
Il territorio di Maratea ne è ricco ma duole costatarne lo stato di trascuratezza se non di abbandono, tanto da non essere spesso fruibile o esserlo in maniera ridotta anche durante la stagione estiva, allorquando una tale risorsa dovrebbe essere utilizzata pienamente con possibilità di conoscenza e godimento da parte dei tanti turisti che arrivano nella "perla del Tirreno".
Tanto, nel corso della "Conversazione al tramonto" del 16 agosto presso "Il Giardino delle Arti" - ex Convento dei Cappuccini -, è stato opportunamente evidenziato dal Prof. Francesco Sisinni con numerosi concreti riferimenti, tra i quali la incomprensibile chiusura della Chiesa Madre e della Chiesa del Rosario, con indicazione del generale, grave stato di abbandono e di un esempio offerto dalle Cappelle dei Cappuccini, poste a poca distanza dal luogo della "Conversazione".
Si tratta di un complesso di tre Cappelle con affreschi del XV secolo, sorte in luogo da ritenere sacro, nel quale vi era probabilmente più antico eremo dedicato a Sant'Elia, e alle quali spetta il primato di anzianità tra le tante Cappelle presenti a Maratea.
Da questo blog parte un accorato appello perchè a Maratea si provveda per questo specifico caso, nel quadro di una ben diversa, generale, opportuna attenzione verso i beni culturali sul territorio comunale.
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