L'Autore, Giorgio Panariello, comico, cabarettista, attore, imitatore, conduttore televisivo, regista, è nato a Firenze il 30 settembre 1960.
Nelle pagine del libro egli rivive la commovente storia del suo rapporto con il fratello Franco, morto il 26 dicembre del 2011 "tra le braccia gelide della strada che per troppo tempo era stata la sua compagna".
«Crescere senza affetto è come stare senza un tetto sopra la testa, non ci si sente mai protetti, difesi, mai a casa. È stata solo una questione di culo. Potevo nascere un anno dopo di lui e mio fratello sarei stato io. E invece è toccato a lui sentirsi addosso un anno di meno, un anno di troppo. Se la mia vita si stava incanalando sui binari giusti, quella di Franco a un certo punto ha deragliato».
Giorgio e Franco, entrambi abbandonati alla nascita dalla madre, non hanno mai conosciuto il loro padre. Il primo ha, per così dire, la fortuna, di crescere presso la casa dei nonni materni, a quali è stato affidato, mentre il secondo, Franco, di un anno più piccolo, si ritrova presso un Istituto...e segue un percorso ben diverso...
Con questo libro Giorgio, custode di una storia triste, ci rende partecipi dei suoi sentimenti più profondi e riesce a coinvolgerci fino ...a farci piangere con lui.
Francesco (Franco) Panariello, 1961-2011 |
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