« Ma il Signore gli disse: «Però chiunque ucciderà Caino subirà la vendetta sette volte!». Il Signore impose a Caino un segno, perché non lo colpisse chiunque l'avesse incontrato » (Genesi 4,15)
- Da www.nessunotocchicaino.it -
APPELLO ALLE NAZIONI UNITE
PER LA MORATORIA DELLE ESECUZIONI CAPITALI e la fine dei �Segreti di Stato� sulla pena di morte
Noi, sottoscritti, siamo fermamente convinti che l�abolizione della pena di morte non sia solo una necessit� dell�individuo, il rafforzamento ulteriore della sua sfera di inviolabilit�, ma sempre pi� una necessit� storica e universale, il punto di approdo della nostra epoca, il punto di incontro di civilt� diverse. �Nessuno tocchi Caino�, � scritto nel Libro, e questo antico imperativo per noi vuol dire che lo Stato non pu� disporre della vita dei suoi cittadini.
Con il voto del 18 dicembre 2007, ribadito a dicembre 2008 e dicembre 2010, all�Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla Moratoria Universale delle esecuzioni capitali, abbiamo raggiunto un obiettivo di portata storica e di grande rilievo umano e civile per il mondo intero.
Con questo voto, le Nazioni Unite hanno stabilito che l�abolizione della pena di morte �contribuisce al rafforzamento della dignit� umana e al progresso dei diritti dell�uomo� e hanno chiesto agli Stati che ancora la praticano di istituire una �moratoria della pena di morte in vista della sua completa abolizione.�
Occorre ora evitare che questo successo sia presto consumato e logorato e, per questo, bisogna raddoppiare gli sforzi per dare applicazione concreta alla richiesta delle Nazioni Unite e arrivare, attraverso le moratorie, al superamento definitivo dell�anacronismo della pena capitale.
A tal fine, chiediamo al Segretario Generale dell�ONU di istituire la figura di un Inviato Speciale che abbia il compito non solo di monitorare la situazione Paese per Paese esigendo che siano aboliti tutti i �segreti di Stato� sulla pena di morte che sono la causa prima di un maggior numero di esecuzioni nel mondo, ma anche di continuare a persuadere chi ancora la pratica ad adottare la linea stabilita dalle Nazioni Unite: �moratoria delle esecuzioni, in vista dell�abolizione definitiva della pena di morte.�
Perch� lo Stato cessi di essere Caino, responsabile e testimone di quella perversione secondo cui la vita si difende infliggendo la morte.
Noi, sottoscritti, siamo fermamente convinti che l�abolizione della pena di morte non sia solo una necessit� dell�individuo, il rafforzamento ulteriore della sua sfera di inviolabilit�, ma sempre pi� una necessit� storica e universale, il punto di approdo della nostra epoca, il punto di incontro di civilt� diverse. �Nessuno tocchi Caino�, � scritto nel Libro, e questo antico imperativo per noi vuol dire che lo Stato non pu� disporre della vita dei suoi cittadini.
Con il voto del 18 dicembre 2007, ribadito a dicembre 2008 e dicembre 2010, all�Assemblea Generale delle Nazioni Unite sulla Moratoria Universale delle esecuzioni capitali, abbiamo raggiunto un obiettivo di portata storica e di grande rilievo umano e civile per il mondo intero.
Con questo voto, le Nazioni Unite hanno stabilito che l�abolizione della pena di morte �contribuisce al rafforzamento della dignit� umana e al progresso dei diritti dell�uomo� e hanno chiesto agli Stati che ancora la praticano di istituire una �moratoria della pena di morte in vista della sua completa abolizione.�
Occorre ora evitare che questo successo sia presto consumato e logorato e, per questo, bisogna raddoppiare gli sforzi per dare applicazione concreta alla richiesta delle Nazioni Unite e arrivare, attraverso le moratorie, al superamento definitivo dell�anacronismo della pena capitale.
A tal fine, chiediamo al Segretario Generale dell�ONU di istituire la figura di un Inviato Speciale che abbia il compito non solo di monitorare la situazione Paese per Paese esigendo che siano aboliti tutti i �segreti di Stato� sulla pena di morte che sono la causa prima di un maggior numero di esecuzioni nel mondo, ma anche di continuare a persuadere chi ancora la pratica ad adottare la linea stabilita dalle Nazioni Unite: �moratoria delle esecuzioni, in vista dell�abolizione definitiva della pena di morte.�
Perch� lo Stato cessi di essere Caino, responsabile e testimone di quella perversione secondo cui la vita si difende infliggendo la morte.
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