"Acquafredda di Maratea. Il sentiero pulito, la quercia e il carrubo protetti dalla voracità dello scoiattolo, il mare stupendo,. Tutto buono e bello, certo. Ma le troppe case vuote, la scuola abbandonata, la stazione ferroviaria praticamente chiusa, l'area sportiva dalle erbacce invasa, Villa Nitti bellissima ma spettrale come un fantasma? Ma come è possibile che essendo di risorse naturali e storiche tanto ricchi, ci si possa accontentare di così poco? Ma possibile che, ad esempio, una collaborazione tra Università - Potenza, Napoli, Salerno, Cosenza - non riesca a utilizzare Villa Nitti, grazie anche ai fondi europei disponibili, come Centro Studi sui flussi migratori? Penso che Francesco Saverio Nitti, meridionalista ed europeista storico convinto, ne sarebbe felice e soddisfatto".
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