e la nostra bella Sardegna
- Da "PILLOLE DEL 2021" di Gian Carlo Marchesini in www.calderano.it - Storia e Storie -
"La causa principale degli incendi è l'abbandono dei territori. Le zone interne negli ultimi decenni hanno conosciuto un imponente movimento migratorio verso le coste. Un processo di urbanizzazione delle aree costiere che ha fatto crescere in fretta e male le città e spopolato le campagne. Da una parte uno sconsiderato consumo di suolo per attività edilizie e e turistiche sulla costa, e dall'altra paesi che si sono svuotati, tanti piccoli centri dove gli indicatori demografici predicono addirittura l'estinzione di alcuni di essi perché lì le morti sono stabilmente superiori alle nascite. Spopolamento significa riduzione delle colture tradizionali, che sono una sorta di stabilizzatore degli equilibri ecologici, in mancanza dei quali si ha una prevalenza della macchia e dei boschi che, se non è governata, può essere pericolosa. I boschi e la macchia sono abbandonati a sé stessi. Il lavoro del corpo forestale regionale non basta. E' la presenza attiva dell'uomo, delle piccole comunità locali, il fattore che garantisce che il bosco e la macchia siano mantenuti puliti e in condizioni di controllo e sicurezza". (Ignazio Camarda, docente universitario di agraria a Sassari)
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