giovedì 14 maggio 2020

SALUTE E SICUREZZA NEL DECRETO RILANCIO

Salute e sicurezza costituiscono il primo dei tanti punti con le misure urgenti previste per il nostro Paese nella perdurante emergenza (epidemia-pandemia) da Covid-19.

-Da www.governo.it- 

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 45

14 Maggio 2020
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, mercoledì 13 maggio 2020, alle ore 18.15 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.
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COVID-19, MISURE URGENTI PER LA SALUTE, L’ECONOMIA, IL LAVORO E LE POLITICHE SOCIALI

Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il decreto interviene in diversi ambiti, in modo trasversale, con l’intento di assicurare l’unitarietà, l’organicità, e la compiutezza delle misure volte alla tutela delle famiglie e dei lavoratori, alla salvaguardia e al sostegno delle imprese, degli artigiani e dei liberi professionisti, al consolidamento, snellimento e velocizzazione degli istituti di protezione e coesione sociale. 
Di seguito, suddivise per ambito di competenza, le principali misure previste.

1. Salute e sicurezza 

Sul piano sanitario, si dispongono il potenziamento e la riorganizzazione della rete ospedaliera, di quella assistenziale e dell’attività di sorveglianza attiva. Sono stanziati complessivamente, per il solo 2020, oltre 3 miliardi e 200 milioni di euro.
Si rende stabile l’incremento di 3.500 posti letto in terapia intensiva stabilito per far fronte all’emergenza, e si stabilisce la riqualificazione di 4.225 posti letto di area semi-intensiva, che saranno fruibili sia in regime ordinario, sia in regime di trattamento infettivologico ad alta intensità di cure e il 50 per cento dei quali dovrà essere immediatamente convertibile in posti letti di terapia intensiva.

mercoledì 13 maggio 2020

BANDIERA BLU PER MARATEA

Spiaggia di S. Teresa (Marina di Maratea)
La Foundation for Environmental Education (FEE) anche quest'anno, riconoscendone le particolari qualità, ha attribuito la bandiera blu a Maratea per le spiagge di Santa Teresa, Calaficarra, Macarro, Nera, Castrocucco/ Secca di Castrocucco.
A tali spiagge è andato l'ambito riconoscimento per le loro qualità naturalistiche ed ambientali e per la positiva valutazione dei servizi offerti.



La Secca di Castrocucco

martedì 12 maggio 2020

UN NUOVO UMANESIMO PER QUESTO RE NUDO


-Da  LIBERA  Basilicata-

NOTA  DI  DON  MARCELLO  COZZI

Il re è nudo: questo ci dice il covid19.

E ci dice anche che mentre lui non guarda in faccia a nessuno, dall’altro lato ha trovato un
Sistema che invece le differenze le fa, e sono sotto gli occhi di tutti.
Tutti invitati a restare a casa, ma in Italia ci sono 2 milioni di famiglie senza una casa, in Europa
9 milioni di famiglie vivono in case inadeguate e circa un milione di persone vivono per strada.
Tutti invitati a lavarsi le mani, eppure nel mondo ci sono circa 700 milioni di persone, di cui
circa 300 milioni di bambini, che vivono senz’acqua e non solo perché sono in teatri di guerre ma
perché le condizioni di povertà di quei Paesi semplicemente non glie lo consente.

lunedì 11 maggio 2020

PER NON DIMENTICARE OTTAVIA


-DA  LIBERA  Basilicata

Carissime/i,
quest’anno, tra le tante cose di cui ci ha privati il Covid 19, ci sarà anche la celebrazione annuale di Ottavia De Luise, a 45 anni dal giorno della sua scomparsa. Per questo, per quanto sia poco, abbiamo pensato ad una iniziativa simbolica via social.
Martedì 12 sostituiremo la foto profilo dei nostri social con l’immagine che trovate in allegato.
Si tratta di un'iniziativa del presidio di Libera Val d'Agri.
Ottavia De Luise, a cui il presidio è intitolato, era una bimba di 12 anni scomparsa da Montemurro più di quarant'anni fa e mai più ritrovata. Nei verbali delle indagini della locale stazione dei Carabinieri, per chiudere il caso, si sostenne che era una poco di buono, sorvolando sul fatto che alcuni adulti del paese fossero sospettati di abusarne.
Il presidio di Libera Val d'Agri, ogni anno, in occasione dell'anniversario della scomparsa, chiede pubblicamente che fine abbia fatto la piccola Ottavia De Luise e, soprattutto, richiede che la sua memoria non venga sporcata dalle dicerie di una storia scritta male e non ancora chiusa.
Grazie per l'attenzione e la collaborazione
Cari saluti

--
Segreteria
LIBERA Basilicata



ADESSO MI CHIAMO AISHA

E' Silvia Romano a dirlo, al suo ritorno in Italia, dopo diciotto mesi dal suo sequestro in Kenya, dove la giovane si era recata come cooperante internazionale. Ha dichiarato di essere stata trattata bene, di aver chiesto il Corano e di essersi convertita all'Islam.

Silvia prima del sequestro



Silvia, o meglio Aisha, al suo ritorno in Italia
Non sono ancora chiare tante cose relative all'intera vicenda ed alla sua positiva conclusione.
Ora Silvia è al sicuro con la sua famiglia.


domenica 10 maggio 2020

FESTA DELLA MAMMA

 LA  MADRE

La madre è un angelo che ci guarda
che ci insegna ad amare!
Ella riscalda le nostre dita, il nostro capo
fra le sue ginocchia, la nostra anima
nel suo cuore: ci dà il suo latte quando
siamo piccini, il suo pane quando
siamo grandi e la sua vita sempre-

-Victor Hugo-

PER  MIA  MADRE



sabato 9 maggio 2020

VITTORIA DELLO STATO

nel braccio di ferro con la Regione Calabria (Vedi post del 6 maggio scorso).

Il T.A.R. Calabria, con sede a Catanzaro, ha accolto il ricorso presentato dal Consiglio dei Ministri contro l'Ordinanza del Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, del 29 aprile scorso, che consentiva, in contrasto con quanto disposto dal Presidente del Consiglio, il servizio ai tavoli, se all'aperto, per bar, ristoranti, pasticcerie ed agriturismo.
Tale Ordinanza, ritenuta illegittima, è stata annullata dal T.A.R. con sentenza che, di fatto, richiude le attività che la Regione aveva riaperto, nonostante diffida, in violazione della normativa statale e con rischio per la diffusione del virus Covid-19.

PILLOLA...CON DOMANDE

 -Da "PILLOLE"  di  Gian Carlo Marchesini  in www.calderano.it-


"Ho letto con attenzione e interesse il nuovo libro su San Biagio di Luca Luongo, autore che personalmente non conosco ma stimo. E' lo stesso Luongo a precisare che il suo libro su San Biagio si aggiunge ad altri dieci sulle vicende del Santo. Ora, io che vengo dal profondo Veneto cattolicissimo, e fin dall'infanzia ho sperimentato quanto può essere presente in una realtà sociale la Chiesa Cattolica con qualcuno dei suoi mille Santi, forse proprio per questo mi sento autorizzato a chiedere: ma come mai Maratea ha costruito in così larga misura la sua identità storica, sociale e pubblica sulla figura di un Santo il cui petto è avventurosamente arrivato sulle sue coste dall'Armenia secoli fa? Cosa ha a che fare Maratea con San Biagio, perché la cittadina lucana si è così intensamente identificata e votata al culto di una persona sia pure di vita, storia e valore sicuramente elevati? Mi spingo a porre una domanda che non mi sembra né irriverente né gratuita: potrebbe esistere una Maratea senza un culto di San Biagio così intenso e pervasivo? Ma perché si ritiene di maggior senso e significato per il benessere pubblico cittadino tributare tutto questo omaggio collettivo a un personaggio sicuramente di rilievo ma arrivato dall'Armenia già defunto, mentre la villa di Acquafredda, fatta erigere da Francesco Saverio Nitti, dove l'intellettuale, l'economista, il politico meridionalista, lo statista democratico e antifascista lucano ha composto le sue migliori opere, è oggi praticamente vuota e abbandonata, usata un paio di volte l'anno per delle sfilate istituzionali di pura facciata? Ma cosa e chi decide la natura, la storia, l'identità di una comunità"?

venerdì 8 maggio 2020

RISVEGLIO DA INCUBO...

in un mondo d'inverno senza più petrolio, carbone, energia elettrica e ormai privo di qualsiasi fonte energetica non rinnovabile....

Si tratta di un romanzo di Mauro Corona pubblicato nel 2010 dalla Casa ed. Mondadori e vincitore del Premio Bancarella 2011.
Gli uomini si ritrovano a lottare per la sopravvivenza e comprendono l'inutilità di tante cose.
Essi lentamente riconoscono che occorre guardare indietro, tornare alla sapienza dei nonni in armonia con la natura.
Occorrerà recuperare le capacità perdute e creare una nuova società con dei nuovi valori ed un migliore rapporto con il mondo e con la vita.

Sembra che tutto proceda bene...

E, tuttavia, l'Autore vede l'uomo che facilmente dimentica quanto di negativo vissuto sino a costruire lentamente "il principio di un'altra fine"...

giovedì 7 maggio 2020

IN RICORDO DI ALDO MASULLO FILOSOFO DI STRADA


-Articolo di Valerio Mignone pubblicato da "Il Quotidiano del sud- Edizione Basilicata"  del 7 maggio 2020-



Il 24 aprile scorso, all’età di 97 anni, si è spento Aldo Masullo, docente emerito di Filosofia morale presso l’Università di Napoli Federico II, e uno dei protagonisti del dibattito filosofico italiano nel secondo dopoguerra. L’ho conosciuto al Senato, nel 1996. Anch’egli indipendente di Sinistra-L’Ulivo, era stato eletto nel Collegio di Boscotrecase-Nola. Mi disse che era stato allievo del filosofo Cleto Carbonara, nato a Potenza, e che era amico di Gerardo Marotta, cultore dell’Illuminismo napoletano, di famiglia originaria di Brienza, da cui proveniva Mario Pagano.

Le radici lucane della sua formazione furono alla base della mia attenzione verso di Lui. Ma da Masullo mi sentii attratto ancora di più per i suoi studi sulla filosofia di Giordano Bruno, frate in quel convento di San Domenico Maggiore in Napoli, che, studente, costeggiavo ogni giorno per andare al vecchio Policlinico. Io mi sentivo legato al frate di Nola, arso vivo a Roma, a Campo dei Fiori, per condanna del Tribunale dell’Inquisizione.

Masullo parlava di Carbonara come di un lucano laico, generoso, e corretto. Prima di lui, gli era stato maestro Antonio Aliotta. Con l’uno e con l’altro, i collaboratori avevano libertà di pensiero, e facoltà di posizioni ideologiche diverse; non chiusure culturali preconcette, che possono spingere a deplorevoli settarismi. L’autonomia intellettuale di Aliotta e Carbonara consentì agli allievi di agire anch’essi al di fuori del circuito storicistico dominante di Croce e della dialettica di Giovanni Gentile.
Dopo Carbonara, giunse all’Università di Napoli Paolo Filiasi Carcano, un pugliese, docente di Filosofia teoretica, interessato alla psicoanalisi e alla fenomenologia. Coinvolto in queste discipline, Masullo, nel 1962 andò a Friburgo per approfondirle, ed elaborò un suo pensiero su Morale ed Etica, scrivendo che “assolutismo e fondamentalismo sono nemici dell’uomo”, che ci “si può condividere e confrontare anche nelle rispettive diversità”, che “Il relativo è la salvezza”.

COMUNICATO STAMPA LIBERA BASILICATA


Parte “Libera la Basilicata” servizio per le vittime della criminalità mafiosa e del malaffare

Alla luce dell'aggressione criminale che ha subito il metapontino negli ultimi anni, in considerazione delle recenti inchieste giudiziarie della Procura antimafia di Potenza e prendendo atto delle ultime relazioni sullo stato della criminalità in Basilicata della Direzione Nazionale Antimafia, ma soprattutto alla luce dell'attuale emergenza sanitaria, sociale ed economica - elementi che ci fanno temere anche in Basilicata un interesse sempre più attento della criminalità mafiosa e di ogni tipo di malaffare - Libera Basilicata ha deciso di attivare un numero telefonico a disposizione di quanti si trovano o si troveranno coinvolti in situazioni di qualunque tipo di aggressione da parte di chi, mai come in questo momento, mafioso o delinquente che sia, cercherà di approfittare, di speculare, sulle difficoltà economiche e sociali di tanti imprenditori, lavoratori, commercianti, artigiani.
“Libera la Basilicata” è lo slogan che abbiamo voluto dare a questa nostra iniziativa per dire che la libertà di ciascun cittadino dalle catene dell'oppressione criminale dipende esclusivamente dalla capacità di ognuno di ribellarsi a quegli abbracci mortali. Quando si è vittima dell'aggressione e della prepotenza di ogni forma di malaffare e delle mafie, l'unica via di uscita è la denuncia, pertanto Libera, consapevole che non sempre è facile uscire allo scoperto, si impegna ad accompagnare con discrezione e riservatezza questi percorsi di libertà.
Per contattare il servizio sono a disposizione il numero 371.4614508 e l’indirizzo mail basilicata@libera.it


mercoledì 6 maggio 2020

BRACCIO DI FERRO...

Francesco Boccia, Ministro Affari regionali e Jole Santelli, Presidente Regione Calabria
...tra Stato italiano e Regione Calabria....

Con Ordinanza del 29 aprile scorso la Presidente Santelli ha disposto, in contrasto con la normativa del Governo, l'apertura anticipata di bar, ristoranti, pasticcerie con il solo servizio all'esterno.
Non è bastata la precisazione del Premier Conte circa la illegittimità di una tale Ordinanza regionale nè l'On. Santelli ha fatto un passo indietro a fronte della richiesta del Ministro Boccia, con preavviso di impugnazione del provvedimento, che poi è stato è stato ritualmente impugnato a mezzo dell'Avvocatura generale dello Stato. Si attende ora la decisione della competente Magistratura.

In realtà, l'emergenza da coronavirus ha portato alla luce nel nostro Paese latenti e dannose, localistiche smanie di protagonismo, assolutamente non condivisibili e tali da dover essere criticate ed, a volte, contrastate sul piano legale, come nel caso qui esposto, in un momento in cui dovrebbe sempre prevalere, con la opportuna cautela, l'unità di intenti, di decisioni e di comportamenti sull'intero territorio italiano, senza pericolose fughe in avanti...


martedì 5 maggio 2020

L'IMPORTANZA DELL'IGIENE

a  cominciare da quello delle mani...

Ce lo ricorda oggi, a maggior ragione in periodo di emergenza da coronavirus (Covid-19), l'Organizzazione Mondiale della Sanita'  (OMS), in occasione della odierna "Giornata mondiale dell'igiene delle mani", istituita nel 2005 ed annualmente promossa per il 5 maggio.




lunedì 4 maggio 2020

A PROPOSITO DELLA FASE 2


NOTA  DI  GERARDO  MELCHIONDA,  coordinatore regionale di LIBERA


Oggi inizia la cosiddetta fase 2, ma continuiamo a vivere in una condizione di inedita emergenza e anche di straordinaria incertezza, di cui nemmeno il mondo scientifico viene a capo pienamente e i messaggi ufficiali istituzionali non hanno sempre la chiarezza necessaria anzi, con l’intento di orientarci nei meandri della nostra vita quotidiana, spesso generano ambiguità interpretative e insicurezze. 
Crescono le fragilità degli anziani, si estende l’area della marginalità grave e si allarga la fascia dei nuovi poveri che si aggiunge all’esercito di indigenti.

Inizia la fase 2, ma i cittadini non sono più sicuri tanto meno si sentono più protetti. Le donne e gli uomini di questa regione si sono dimostrati più che all’altezza della situazione, le complicazioni sono intervenute, molte volte, per le scelte improvvide delle istituzioni.

domenica 3 maggio 2020

PER L'ITALIA UN FUTURO NEI SUOI BORGHI

-Da "Fondazione Appennino"-


LA   VERTIGINE  DELL'ITALIA  IN  VERTICALE

3 maggio  -- Direttore  "Civiltà Appennino"


di Piero Lacorazza*

«Via dalle città, nei vecchi borghi c’è il futuro», titola il quotidiano La Repubblica, il 21 aprile. Un’ intervista a Stefano Boeri che ha aperto un dibattito interessante nel Paese, o meglio, ha fatto emergere in superficie tanti fiumi carsici il cui corso già da tempo scorreva in questa direzione. Invertire lo sguardo per ‘Riabitare l’Italia’, come ci dice l’editore Carmine Donzelli, è una netta scelta di campo.

Termini come ‘paesologia’ o ‘restanza’ appartengono ormai ad un lessico che ha dato respiro letterario ad una strategia di programmazione avviata ai tempi del governo Monti dal Ministro Fabrizio Barca e oggi rilanciata e rinnovata dal Ministro Provenzano. Civiltà Appennino è una iniziativa che cammina lungo queste strade, attraverso l’Italia interna e interiore, una vertigine che “non è paura di cadere ma voglia di volare”.

Si potrebbe dire, quindi: nulla di nuovo c’è sotto il sole. Così come potremmo banalmente affermare che non ci sarà una vendita di massa delle case in città per spostarsi a vivere e lavorare nei borghi d’Italia.

Ma se nulla di nuovo dice questa intervista e nessun cambiamento radicale e repentino è alle porte, perché questa intervista ha suscitato tanto interesse anche nei social? Si può tranquillamente affermare che il combinato disposto tra un giornale come La Repubblica e un archistar come Boeri determini un impatto di primo piano. Ma a noi non deve interessare tanto questa locomotiva mediatica quanto i vagoni che possiamo agganciare.

sabato 2 maggio 2020

FESTA DI SAN BIAGIO-COMUNICATO DEL SINDACO

Non possono che essere gradite le "parole di incoraggiamento e di speranza per l'avvenire" rivolte alla cittadinanza dal nostro Sindaco unitamente ad "un pensiero di vicinanza", pur dovendosi ritenere difficile, o comunque, problematico un rapido ritorno "alla normalità" dopo l'epidemia-pandemia da Covid-19 (coronavirus).
Sarà, come sostengono in tanti, da valutare e riconsiderare anche una nuova e diversa normalità...nella vita individuale e collettiva.
 

venerdì 1 maggio 2020

POST COVID-19



         UNA   TASK   FORCE   PER   MARATEA
                                                                                                                                     

Con l’espressione “task force”, di uso frequente in questo lungo periodo di emergenza da epidemia-pandemia coronavirus, si vuole indicare un pool, èquipe,  staff o team o, comunque più semplicemente nella nostra lingua, un gruppo di esperti, di persone capaci, costituito per affrontare e risolvere un problema specifico.

Ebbene, vengo subito a qualche riflessione che, spero, possa tornare utile per il nostro piccolo e meraviglioso Comune, tanto ricco di storia e di civiltà:

La nostra comunità, con il suo già fragile tessuto socio-economico legato al contesto del Mezzogiorno d’Italia, si ritrova ora a dover affrontare un lungo e difficile cammino per risalire la china dopo la paralisi nazionale, posta ad argine contro la diffusione del pericoloso virus Covid-19, che tante vittime ha fatto nel mondo, non risparmiando anche la piccola Basilicata, con persistenza ancora del rischio di contagio in assenza di specifico vaccino.

FESTA DEL LAVORO - MESSAGGIO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

«Viviamo questo Primo maggio con il pensiero all’Italia che vuole costruire il suo domani.

Non ci può essere Repubblica senza lavoro, come afferma solennemente il primo articolo della nostra Costituzione.
Il lavoro è stato motore di crescita sociale, economica, nei diritti, in questi settantaquattro anni di Repubblica.
Perché il lavoro è condizione di libertà, di dignità e di autonomia per le persone. Consente a ciascuno di costruire il proprio futuro e di rendere l’intera comunità più intensamente unita.
Va ribadito con determinazione nella attuale situazione, in cui la diffusione del virus ha colpito duramente il nostro popolo,costringendoci, a un temporaneo congelamento delle attività. In Italia, come in tutto il mondo, le conseguenze della pandemia mettono a rischio tanti posti di lavoro.
Risalta ancora di più, in questo contesto, il valore del lavoro e, in particolare l’opera svolta da medici, infermieri, altri operatori sanitari, farmacisti, con tanti fra di loro caduti nello svolgimento dei propri compiti. Il lavoro di Forze dell’Ordine, Forze Armate, operatori del settore della logistica e dei trasporti, della distribuzione, di filiere produttive essenziali, del sistema di istruzione, pur tra molte difficoltà, ha consentito, giorno dopo giorno, al nostro Paese di non fermarsi e di andare avanti, sia pure funzionando a velocità ridotta.

PRIMO MAGGIO 2020

Il Quarto Stato di Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868-1907)
L'Autore definì la sua opera come "un quadro sociale, rappresentante il fatto più saliente dell'epoca nostra, l'avanzarsi fatale dei lavoratori".


APPELLO AL GOVERNO


Vacanze in salute in Basilicata
Valerio Mignone*


La prossima normativa sul piano di riapertura, o Fase 2, dopo il blocco del Covid 19, renderà improduttiva l’attività degli operatori balneari; infatti, la norma sul distanziamento ridurrà di molto il numero degli accessi in ogni stabilimento. Con ciò, i relativi introiti monetari non copriranno le spese di gestione, fino a scoraggiarla. Si rivolge un pubblico appello al Governo perché intervenga con incentivi adeguati al mantenimento dell’attività, per motivi sociosanitari. Tali incentivi sono necessari soprattutto per le aree del Paese, come il Lagonegrese, ove non esiste agricoltura, artigianato, industria, ma soltanto mare pulito, boschi rigogliosi, e spopolamento, nonostante la laboriosità dei suoi abitanti.
Nel passato remoto, il “Cambiamento d’aria” tra mare e montagna, alla fine dell’anno scolastico, era abitudine delle famiglie facoltose, cui era consentito affittare una casa. Ma anche bambini meno fortunati erano ospiti di Colonie marine, o Collegi scuole, sotto l’occhio attento di insegnanti e vigilatrici d’infanzia. Ciò in ottemperanza ad una diffusa opinione, secondo cui, per una efficace prevenzione del rachitismo in età infantile, occorreva la esposizione ai raggi ultravioletti del sole mattutino, oltre alla somministrazione di olio di fegato di merluzzo. Il mare era un luogo di vacanze, ma anche di cura del corpo e dello spirito. Gli adulti curavano la loro salute con la “tintarella”, il nuoto, e con le “sabbiature”, ponendo parti del corpo in piccole fosse scavate nella sabbia, e con questa ricoperte. Ferma restando la salubrità di tali comportamenti fisioterapici, oggi è tutto cambiato, in meglio, a cominciare dai “Centri benessere”.