lunedì 18 maggio 2020

GLI AMICI INVISIBILI

E’ vero, l’Italia è Paese di Santi, tanti Santi, forse troppi, sia di ieri che di oggi, ed il loro culto è largamente diffuso e profondamente radicato in ogni parte del suo territorio!

Particolarmente significative in merito sono le considerazioni seguenti:

Don Gigino – dice l’anziana parrocchiana al prete che tentava discretamente di ridurre il numero di statue di santi presenti in chiesa – se lei crede che noi veniamo in chiesa solo per Gesù Cristo, si sbaglia di grosso! Ci ridia i nostri santi!  Classico esempio di una religiosità popolare cattolica che ha smarrito la centralità di Gesù Cristo nella fede cristiana e rasenta la superstizione? Forse. Ma, più probabilmente, il segno che le persone semplici percepiscono i santi - anche e soprattutto quelli locali e meno famosi –  come uomini e donne alla loro portata, esempi che possono essere imitati, o chiamati in soccorso nelle traversie della vita, proprio in virtù del fatto che anche loro le hanno affrontate.
-Enzo Bianchi (Comunità di Bose), da Il popolo degli amici invisibili (La Repubblica del 17 gennaio 2016)-

Eccoli gli amici invisibili: sono proprio i Santi che il popolo vede e sente più vicini di Dio, più facilmente raggiungibili quasi in un rapporto familiare, e capaci di recepire la sofferenza individuale e collettiva sino a miracolosamente alleviarla, sopirla o farla cessare. E non possono che essere patrimonio di tutti, credenti e non, appartenendo alla nostra storia.

Tanto vale anche per Maratea, piccolo Comune del Mezzogiorno d’Italia, con tanti Santi e con il suo protettore San Biagio, privato quest’anno dei solenni, lunghi festeggiamenti annuali secondo tradizione causa emergenza sanitaria da Covid-19 (coronavirus) ma non certo di un più intenso, silenzioso rapporto spirituale da parte della nostra comunità. Sono state possibili, comunque, solenni celebrazioni liturgiche- senza la partecipazione dei fedeli, presso la Basilica pontificia.

A CENTO ANNI DALLA NASCITA

DI   KAROL  WOJTYLA, nato il 18 maggio 1920 a Wadowice (Polonia) e deceduto il 2 aprile 2005  nel Palazzo apostolico (Città del Vaticano). Eletto Papa il 16 ottobre 1978, è stato canonizzato da Papa Francesco il 27 aprile 2014. In quel giorno è stato canonizzato anche Papa Giovanni XXIII e la Chiesa cattolica ha avuto due nuovi Santi.

                                                    RICORDIAMOLO   COSI'

Papa Giovanni Paolo II




domenica 17 maggio 2020

LA FASE 2 A MARATEA

Trovo positiva ed equilibrata la lettera, con data 14/05/2020, come indirizzata al Sindaco di Maratea dal Segretario reggente del Circolo PD di Maratea, Vito Tedesco, che ha invitato il primo cittadino ad attivarsi a fronte delle tante cose urgenti e non più rinviabili con l'approssimarsi  della stagione estiva (tale lettera è stata pubblicata da questo blog con post del 14 maggio scorso dal titolo "Per Maratea in vista della stagione estiva).
Ci si augura che segua tempestiva, adeguata risposta, in attuazione  di un corretto dialogo e rapporto politico-amministrativo, e soprattutto che arrivino concreti segnali di attivazione da parte della civica Amministrazione a fronte della varietà e complessità delle cose evidenziate e da farsi perchè Maratea possa riprendere il cammino interrotto e bloccato a causa della grave emergenza da Covid-19.
A tali cose, con chiarezza indicate, mi permetto aggiungere la necessità, se non di sanificazione, disinfezione del territorio comunale o delle sue parti più frequentate in chiave anticoronavirus, quantomeno di urgente, significativa pulizia e manutenzione ordinaria e straordinaria di piazze, strade, vie, vicoli, spiagge ed aree pubbliche o di uso pubblico, ad oggi in visibile stato di lungo abbandono.
Dunque, non è proprio il caso di stare fermi e di rinviare ancora ed anzi è opportuno fare molto di più di prima, anche sulla base dell'esperienza maturata a causa del coronavirus, a sostegno e per il rilancio dell'economia marateota e dell'intera nostra collettività.


sabato 16 maggio 2020

NON TORNIAMO A UN'UMANITA' MALATA

"Mi auguro fortemente che, superata questa emergenza sanitaria, non ci dimenticheremo la lezione che la lotta al virus ci ha insegnato: che per sconfiggere il male, qualsiasi male, bisogna cooperare, essere solidali, avere cura del bene comune senza abbandonare i deboli, i poveri, i diversi e i migranti. Solo il “noi” può darci sicurezza, speranza e futuro. Non torniamo a un’umanità malata." 
-Luigi Ciotti- 

COMUNICATO STAMPA DEL SINDACO DI MARATEA

-Dal sito  www.comune.maratea.pz.it-


14-05-2020
Comunicato Stampa

Il Comune di Maratea riceve la Bandiera Blu 2020

Si è tenuta questa mattina, in diretta facebook, la cerimonia di consegna.
Maratea, dimostrando di aver rispettato i criteri relativi alla gestione sostenibile del territorio, si conferma tra le principali mete turistiche italiane per l’attualità di tutti i requisiti per il conferimento per il 2020 della prestigiosa Bandiera Blu, riconoscimento che ogni anno viene assegnato dalla FEE (Foundation for Enviromental Education) alle spiagge che raggiungono un elevato standard di qualità secondo alcuni parametri quali sicurezza, servizi e qualità delle acque. Grazie alla cura dei suoi splendidi 32 km di costa con tante piccole spiagge e natura incontaminata, la Perla del Tirreno riesce ad essere inserita nell’elenco della Bandiera Blu per la ventiquattresima volta, risultato che ben poche località balneari italiane possono vantare. “Siamo molto orgogliosi di questo riconoscimento – afferma il Sindaco Daniele Stoppelli – un risultato che ci conforta per il lavoro sin qui svolto e ci dà il giusto slancio per affrontare e risolvere tutte le problematiche per garantire ai nostri ospiti una città Covid Free ed accogliente. Noi vogliamo e dobbiamo confermare l’elevato standard qualitativo della nostra destinazione turistica ed è per questo che stiamo mettendo a punto delle azioni mirate a garantire la massima sicurezza ai turisti che sceglieranno Maratea per le prossime vacanze. Con questa finalità – continua il Sindaco – stiamo lavorando su diversi piani. Per prima cosa, in collaborazione con gli operatori turistici, stiamo predisponendo il protocollo “Maratea Sicura”, una serie di buone pratiche da seguire. Inoltre, grazie alla proficua collaborazione con la Regione Basilicata, stiamo programmando le azioni per rendere operativi alcuni servizi dell’Ospedale “Giovanni De Lieto” ed assicurare un centro Covid.
Per comunicare ai turisti ed ai cittadini tutte le misure di contrasto al Covid-19 e promuovere una Maratea sicura ed ospitale, siamo pronti a lanciare un nuovo brand turistico, con un portale web e canali social dedicati: “Maratea Welcome".

venerdì 15 maggio 2020

A PROPOSITO DI AREE MARINE PROTETTE

ritengo opportuno evidenziare che MARATEA gode già dell'istituzione della sua Area marina protetta da parte del Ministero dell'Ambiente, ora in fase di studio per la sua attuazione.
Diversamente si è resa necessaria una petizione per istituire l'Area marina protetta dell'Arcipelago toscano, prevista dal 1982.
E' interessante leggere tale petizione per quanti a Maratea avessero ancora dubbi...




Ecco il testo della petizione:

Area Marina Protetta Arcipelago Toscano: un mare di opportunità
Per l'istituzione dell’Area Marina Protetta dell’Arcipelago Toscano

Al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare
Al Presidente della Regione Toscana
Ai Sindaci dell'Arcipelago Toscano
All'Ente Parco Nazionale dell'Arcipelago Toscan

La natura fornisce beni di tipo materiale e immateriale. Ma quanto costa il degrado degli ecosistemi? A quanto pare molto.
Istituire un’Area Marina Protetta significa creare prosperità per i cittadini di oggi e per le generazioni a venire. L’Area Marina Protetta è la soluzione per coniugare benessere ambientale ed economico, portando a un ripopolamento ittico e quindi a un incremento del pescato a medio/lungo termine e a un aumento dell’attrattiva turistica. La sensibilità verso la tutela dell’ambiente e la crisi che i comuni costieri toscani dovranno affrontare a seguito del CoVid-19, chiedono alle istituzioni scelte coraggiose che contribuiscano al rilancio dei territori e al benessere di tutti i cittadini residenti, dei turisti, degli abitanti dei comuni limitrofi.

LA PANDEMIA NON FERMA LA PENA DI MORTE NEGLI STATI UNITI

NO  ALLA  PENA  DI  MORTE  NEL  MONDO
-DA  "IL  DUBBIO" - Esteri-  del 15 maggio 2020

"Non vedo dove sia il problema, tutto verrà eseguito seguendo le regole del distanziamento e solidi protocolli di sicurezza, la finirei qui».
Nelle raggelanti parole di Karen Pojmann, portavoce del Dipartimento carceri del Missouri «tutto» significa l’esecuzione di Walter Barton prevista per martedì prossimo tramite iniezione letale, la prima negli Stati Uniti dallo scoppio della pandemia.
Gli avvocati di Barton hanno tentato, senza successo, di ottenere un rinvio dell’esecuzione sostenendo che sia incompatibile con le regole della sicurezza in quanto implica l’assembramento di diverse persone ( il condannato, il boia e gli assistenti, i consulenti spirituali, le guardie penitenziarie, i parenti della vittima e quelli del giustiziato).

PER MARATEA IN VISTA DELLA STAGIONE ESTIVA


          DI  SEGUITO   lettera   indirizzata al Sindaco di Maratea  dal PD- Circolo di Maratea- che l'ha resa pubblica                                             


 
AL Sig. Sindaco Comune di Maratea
Avv. Daniele Stoppelli



 Oggetto: Crisi economica e stagione estiva.

L’economia di Maratea è incentrata prevalentemente sul turismo ed è fortemente influenzata dall’andamento della stagione estiva.
La pandemia in atto ha comportato il blocco di gran parte delle attività economiche, causando la forte diminuzione del reddito personale disponibile e in alcuni casi anche l'annullamento di qualunque entrata economica e la nostra comunità ne risente in modo drammatico. Basti pensare alla mancata apertura degli alberghi, degli stabilimenti balneari, dei B&B, delle pensioni, alla chiusura di negozi, ristoranti, pizzerie, bar e gelaterie, alla sospensione di ogni attività al Porto di Maratea per avere un quadro delle difficoltà che vivono migliaia di marateoti, coinvolti dalla vicenda Covid-19.
Grazie all'impegno di tutti gli italiani, la diffusione del virus sembra stia arretrando ed il governo ha deciso di allentare le rigide norme in vigore. Da lunedì 18 p.v. si avrà la riapertura di tutte le attività commerciali e, molto probabilmente, subito dopo si continuerà con gli allentamenti fino a giungere, per gli inizi di giugno, alla libera circolazione dei cittadini tra le varie regioni italiane.
Il governo sta mettendo in campo ogni sforzo per incentivare e rilanciare il turismo Nazionale anche attraverso forme di sostegno economico alle vacanze degli italiani. Naturalmente la riapertura scatenerà una fortissima concorrenza tra le località turistiche al fine di accaparrarsi una fetta consistente dei flussi turistici e chi riuscirà ad organizzare meglio la propria offerta raccoglierà i frutti migliori.
Compito di chi ha la responsabilità di guidare la cittadinanza è quello di indicare la strada da seguire e di assumere in anticipo le decisioni di carattere amministrativo per garantire la pronta ripartenza delle attività commerciali di Maratea.

giovedì 14 maggio 2020

SALUTE E SICUREZZA NEL DECRETO RILANCIO

Salute e sicurezza costituiscono il primo dei tanti punti con le misure urgenti previste per il nostro Paese nella perdurante emergenza (epidemia-pandemia) da Covid-19.

-Da www.governo.it- 

Comunicato stampa del Consiglio dei Ministri n. 45

14 Maggio 2020
Il Consiglio dei Ministri si è riunito oggi, mercoledì 13 maggio 2020, alle ore 18.15 a Palazzo Chigi, sotto la presidenza del Presidente Giuseppe Conte. Segretario il Sottosegretario alla Presidenza Riccardo Fraccaro.
*****

COVID-19, MISURE URGENTI PER LA SALUTE, L’ECONOMIA, IL LAVORO E LE POLITICHE SOCIALI

Misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19 (decreto-legge)

Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Giuseppe Conte e del Ministro dell’economia e delle finanze Roberto Gualtieri, ha approvato un decreto-legge che introduce misure urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia, nonché di politiche sociali, connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19.
Il decreto interviene in diversi ambiti, in modo trasversale, con l’intento di assicurare l’unitarietà, l’organicità, e la compiutezza delle misure volte alla tutela delle famiglie e dei lavoratori, alla salvaguardia e al sostegno delle imprese, degli artigiani e dei liberi professionisti, al consolidamento, snellimento e velocizzazione degli istituti di protezione e coesione sociale. 
Di seguito, suddivise per ambito di competenza, le principali misure previste.

1. Salute e sicurezza 

Sul piano sanitario, si dispongono il potenziamento e la riorganizzazione della rete ospedaliera, di quella assistenziale e dell’attività di sorveglianza attiva. Sono stanziati complessivamente, per il solo 2020, oltre 3 miliardi e 200 milioni di euro.
Si rende stabile l’incremento di 3.500 posti letto in terapia intensiva stabilito per far fronte all’emergenza, e si stabilisce la riqualificazione di 4.225 posti letto di area semi-intensiva, che saranno fruibili sia in regime ordinario, sia in regime di trattamento infettivologico ad alta intensità di cure e il 50 per cento dei quali dovrà essere immediatamente convertibile in posti letti di terapia intensiva.

mercoledì 13 maggio 2020

BANDIERA BLU PER MARATEA

Spiaggia di S. Teresa (Marina di Maratea)
La Foundation for Environmental Education (FEE) anche quest'anno, riconoscendone le particolari qualità, ha attribuito la bandiera blu a Maratea per le spiagge di Santa Teresa, Calaficarra, Macarro, Nera, Castrocucco/ Secca di Castrocucco.
A tali spiagge è andato l'ambito riconoscimento per le loro qualità naturalistiche ed ambientali e per la positiva valutazione dei servizi offerti.



La Secca di Castrocucco

martedì 12 maggio 2020

UN NUOVO UMANESIMO PER QUESTO RE NUDO


-Da  LIBERA  Basilicata-

NOTA  DI  DON  MARCELLO  COZZI

Il re è nudo: questo ci dice il covid19.

E ci dice anche che mentre lui non guarda in faccia a nessuno, dall’altro lato ha trovato un
Sistema che invece le differenze le fa, e sono sotto gli occhi di tutti.
Tutti invitati a restare a casa, ma in Italia ci sono 2 milioni di famiglie senza una casa, in Europa
9 milioni di famiglie vivono in case inadeguate e circa un milione di persone vivono per strada.
Tutti invitati a lavarsi le mani, eppure nel mondo ci sono circa 700 milioni di persone, di cui
circa 300 milioni di bambini, che vivono senz’acqua e non solo perché sono in teatri di guerre ma
perché le condizioni di povertà di quei Paesi semplicemente non glie lo consente.

lunedì 11 maggio 2020

PER NON DIMENTICARE OTTAVIA


-DA  LIBERA  Basilicata

Carissime/i,
quest’anno, tra le tante cose di cui ci ha privati il Covid 19, ci sarà anche la celebrazione annuale di Ottavia De Luise, a 45 anni dal giorno della sua scomparsa. Per questo, per quanto sia poco, abbiamo pensato ad una iniziativa simbolica via social.
Martedì 12 sostituiremo la foto profilo dei nostri social con l’immagine che trovate in allegato.
Si tratta di un'iniziativa del presidio di Libera Val d'Agri.
Ottavia De Luise, a cui il presidio è intitolato, era una bimba di 12 anni scomparsa da Montemurro più di quarant'anni fa e mai più ritrovata. Nei verbali delle indagini della locale stazione dei Carabinieri, per chiudere il caso, si sostenne che era una poco di buono, sorvolando sul fatto che alcuni adulti del paese fossero sospettati di abusarne.
Il presidio di Libera Val d'Agri, ogni anno, in occasione dell'anniversario della scomparsa, chiede pubblicamente che fine abbia fatto la piccola Ottavia De Luise e, soprattutto, richiede che la sua memoria non venga sporcata dalle dicerie di una storia scritta male e non ancora chiusa.
Grazie per l'attenzione e la collaborazione
Cari saluti

--
Segreteria
LIBERA Basilicata



ADESSO MI CHIAMO AISHA

E' Silvia Romano a dirlo, al suo ritorno in Italia, dopo diciotto mesi dal suo sequestro in Kenya, dove la giovane si era recata come cooperante internazionale. Ha dichiarato di essere stata trattata bene, di aver chiesto il Corano e di essersi convertita all'Islam.

Silvia prima del sequestro



Silvia, o meglio Aisha, al suo ritorno in Italia
Non sono ancora chiare tante cose relative all'intera vicenda ed alla sua positiva conclusione.
Ora Silvia è al sicuro con la sua famiglia.


domenica 10 maggio 2020

FESTA DELLA MAMMA

 LA  MADRE

La madre è un angelo che ci guarda
che ci insegna ad amare!
Ella riscalda le nostre dita, il nostro capo
fra le sue ginocchia, la nostra anima
nel suo cuore: ci dà il suo latte quando
siamo piccini, il suo pane quando
siamo grandi e la sua vita sempre-

-Victor Hugo-

PER  MIA  MADRE



sabato 9 maggio 2020

VITTORIA DELLO STATO

nel braccio di ferro con la Regione Calabria (Vedi post del 6 maggio scorso).

Il T.A.R. Calabria, con sede a Catanzaro, ha accolto il ricorso presentato dal Consiglio dei Ministri contro l'Ordinanza del Presidente della Regione Calabria, Jole Santelli, del 29 aprile scorso, che consentiva, in contrasto con quanto disposto dal Presidente del Consiglio, il servizio ai tavoli, se all'aperto, per bar, ristoranti, pasticcerie ed agriturismo.
Tale Ordinanza, ritenuta illegittima, è stata annullata dal T.A.R. con sentenza che, di fatto, richiude le attività che la Regione aveva riaperto, nonostante diffida, in violazione della normativa statale e con rischio per la diffusione del virus Covid-19.

PILLOLA...CON DOMANDE

 -Da "PILLOLE"  di  Gian Carlo Marchesini  in www.calderano.it-


"Ho letto con attenzione e interesse il nuovo libro su San Biagio di Luca Luongo, autore che personalmente non conosco ma stimo. E' lo stesso Luongo a precisare che il suo libro su San Biagio si aggiunge ad altri dieci sulle vicende del Santo. Ora, io che vengo dal profondo Veneto cattolicissimo, e fin dall'infanzia ho sperimentato quanto può essere presente in una realtà sociale la Chiesa Cattolica con qualcuno dei suoi mille Santi, forse proprio per questo mi sento autorizzato a chiedere: ma come mai Maratea ha costruito in così larga misura la sua identità storica, sociale e pubblica sulla figura di un Santo il cui petto è avventurosamente arrivato sulle sue coste dall'Armenia secoli fa? Cosa ha a che fare Maratea con San Biagio, perché la cittadina lucana si è così intensamente identificata e votata al culto di una persona sia pure di vita, storia e valore sicuramente elevati? Mi spingo a porre una domanda che non mi sembra né irriverente né gratuita: potrebbe esistere una Maratea senza un culto di San Biagio così intenso e pervasivo? Ma perché si ritiene di maggior senso e significato per il benessere pubblico cittadino tributare tutto questo omaggio collettivo a un personaggio sicuramente di rilievo ma arrivato dall'Armenia già defunto, mentre la villa di Acquafredda, fatta erigere da Francesco Saverio Nitti, dove l'intellettuale, l'economista, il politico meridionalista, lo statista democratico e antifascista lucano ha composto le sue migliori opere, è oggi praticamente vuota e abbandonata, usata un paio di volte l'anno per delle sfilate istituzionali di pura facciata? Ma cosa e chi decide la natura, la storia, l'identità di una comunità"?

venerdì 8 maggio 2020

RISVEGLIO DA INCUBO...

in un mondo d'inverno senza più petrolio, carbone, energia elettrica e ormai privo di qualsiasi fonte energetica non rinnovabile....

Si tratta di un romanzo di Mauro Corona pubblicato nel 2010 dalla Casa ed. Mondadori e vincitore del Premio Bancarella 2011.
Gli uomini si ritrovano a lottare per la sopravvivenza e comprendono l'inutilità di tante cose.
Essi lentamente riconoscono che occorre guardare indietro, tornare alla sapienza dei nonni in armonia con la natura.
Occorrerà recuperare le capacità perdute e creare una nuova società con dei nuovi valori ed un migliore rapporto con il mondo e con la vita.

Sembra che tutto proceda bene...

E, tuttavia, l'Autore vede l'uomo che facilmente dimentica quanto di negativo vissuto sino a costruire lentamente "il principio di un'altra fine"...

giovedì 7 maggio 2020

IN RICORDO DI ALDO MASULLO FILOSOFO DI STRADA


-Articolo di Valerio Mignone pubblicato da "Il Quotidiano del sud- Edizione Basilicata"  del 7 maggio 2020-



Il 24 aprile scorso, all’età di 97 anni, si è spento Aldo Masullo, docente emerito di Filosofia morale presso l’Università di Napoli Federico II, e uno dei protagonisti del dibattito filosofico italiano nel secondo dopoguerra. L’ho conosciuto al Senato, nel 1996. Anch’egli indipendente di Sinistra-L’Ulivo, era stato eletto nel Collegio di Boscotrecase-Nola. Mi disse che era stato allievo del filosofo Cleto Carbonara, nato a Potenza, e che era amico di Gerardo Marotta, cultore dell’Illuminismo napoletano, di famiglia originaria di Brienza, da cui proveniva Mario Pagano.

Le radici lucane della sua formazione furono alla base della mia attenzione verso di Lui. Ma da Masullo mi sentii attratto ancora di più per i suoi studi sulla filosofia di Giordano Bruno, frate in quel convento di San Domenico Maggiore in Napoli, che, studente, costeggiavo ogni giorno per andare al vecchio Policlinico. Io mi sentivo legato al frate di Nola, arso vivo a Roma, a Campo dei Fiori, per condanna del Tribunale dell’Inquisizione.

Masullo parlava di Carbonara come di un lucano laico, generoso, e corretto. Prima di lui, gli era stato maestro Antonio Aliotta. Con l’uno e con l’altro, i collaboratori avevano libertà di pensiero, e facoltà di posizioni ideologiche diverse; non chiusure culturali preconcette, che possono spingere a deplorevoli settarismi. L’autonomia intellettuale di Aliotta e Carbonara consentì agli allievi di agire anch’essi al di fuori del circuito storicistico dominante di Croce e della dialettica di Giovanni Gentile.
Dopo Carbonara, giunse all’Università di Napoli Paolo Filiasi Carcano, un pugliese, docente di Filosofia teoretica, interessato alla psicoanalisi e alla fenomenologia. Coinvolto in queste discipline, Masullo, nel 1962 andò a Friburgo per approfondirle, ed elaborò un suo pensiero su Morale ed Etica, scrivendo che “assolutismo e fondamentalismo sono nemici dell’uomo”, che ci “si può condividere e confrontare anche nelle rispettive diversità”, che “Il relativo è la salvezza”.

COMUNICATO STAMPA LIBERA BASILICATA


Parte “Libera la Basilicata” servizio per le vittime della criminalità mafiosa e del malaffare

Alla luce dell'aggressione criminale che ha subito il metapontino negli ultimi anni, in considerazione delle recenti inchieste giudiziarie della Procura antimafia di Potenza e prendendo atto delle ultime relazioni sullo stato della criminalità in Basilicata della Direzione Nazionale Antimafia, ma soprattutto alla luce dell'attuale emergenza sanitaria, sociale ed economica - elementi che ci fanno temere anche in Basilicata un interesse sempre più attento della criminalità mafiosa e di ogni tipo di malaffare - Libera Basilicata ha deciso di attivare un numero telefonico a disposizione di quanti si trovano o si troveranno coinvolti in situazioni di qualunque tipo di aggressione da parte di chi, mai come in questo momento, mafioso o delinquente che sia, cercherà di approfittare, di speculare, sulle difficoltà economiche e sociali di tanti imprenditori, lavoratori, commercianti, artigiani.
“Libera la Basilicata” è lo slogan che abbiamo voluto dare a questa nostra iniziativa per dire che la libertà di ciascun cittadino dalle catene dell'oppressione criminale dipende esclusivamente dalla capacità di ognuno di ribellarsi a quegli abbracci mortali. Quando si è vittima dell'aggressione e della prepotenza di ogni forma di malaffare e delle mafie, l'unica via di uscita è la denuncia, pertanto Libera, consapevole che non sempre è facile uscire allo scoperto, si impegna ad accompagnare con discrezione e riservatezza questi percorsi di libertà.
Per contattare il servizio sono a disposizione il numero 371.4614508 e l’indirizzo mail basilicata@libera.it