venerdì 28 settembre 2018

C'E' POCO DA FESTEGGIARE...


Il Governo Conte (giallo-verde), soprattutto con Luigi Di Maio, festeggia per la c.d "manovra del popolo", fondata sul raggiunto accordo ieri sera circa l'aumento del deficit al 2,4 per cento del PIL (Prodotti interno lordo) per tre anni, nonostante le diversa indicazione del Ministro dell'Economia e Finanze, Prof. Tria. Ora tutte le promesse elettorali, secondo Salvini e Di Maio, potranno essere realizzate nei prossimi anni in attuazione del c.d. "contratto di governo".
E così ieri sera il Ministro del lavoro e dello Sviluppo economico, vicepremier Di Maio si è affacciato, con i Ministri 5 Stelle, al balcone di Palazzo Chigi per esultare insieme ai sostenitori che attendevano in piazza la conclusione dei lavori del Consiglio dei Ministri.
Pare abbia detto tra l'altro: "Abbiamo abolito la povertà".

BENE!  CHE  BELLO!  Almeno in Italia non ci sarà più la povertà...!

Peccato che si sia dimenticato di dire che la "manovra del popolo", ove realmente attuata, farà aumentare notevolmente il già elevato indebitamento dell'Italia e che, alla fine, proprio e sempre il popolo dovrà pagare il relativo conto.




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