mercoledì 5 settembre 2018

UN ANNIVERSARIO DA RICORDARE


GIOVANNINA  LIMONGI –nata a Maratea il 26 febbraio 1918 e quivi deceduta il 25 settembre 2010
      
  LA  RAGAZZA  CHE  FONDÒ  UNA  CASA  DI  RIPOSO
                                                                                                                                       


È il titolo del libro con una “storia scritta a quattro mani e a una voce sola” da Letizia Labanchi e Sara Palmieri, dedicato alla intensa vita di Giovannina Limongi, marateota doc, fondatrice e poi Presidente della Casa di Riposo “Maria Consolatrice”.

Il prossimo 25 settembre ricorrerà l’ottavo anniversario della sua morte.

Mi sono adoperato e mi adopererò ancora perché possa essere degnamente ricordata a Maratea anche con possibile intitolazione della strada comunale che porta alla sua “Opera”, come lei stessa era solito definirla (strada da sempre non meglio identificata, priva di intitolazione, e ricadente nell’ampia contrada San Nicola). Allo scopo mi sono formalmente rivolto al nostro Sindaco ed al Consiglio di Amministrazione dell’attuale Fondazione Casa di Riposo “Maria Consolatrice” Onlus, presieduto dal Dott. Francolando Marano.
Mi è stato in qualche modo evidenziato che non è ancora trascorso il decennio dalla morte per poter procedere ma ritengo opportuno insistere nella richiesta, essendo pur possibile la intitolazione di strade, piazze ed altri luoghi pubblici anche a persona deceduta da meno di dieci anni, seguendo l’iter specifico normativamente previsto e motivando adeguatamente la proposta. Si pensi che nel Comune di Capo d’Orlando, in provincia di Messina, da qualche anno si è pensato addirittura a persona vivente  ed è possibile passeggiare sul “Lungomare Luciano Ligabue” – Artista contemporaneo”.

Nel caso di specie, si tratta di una benefattrice che si è distinta  ed ha lasciato un mirabile esempio di vita nel suo paese natale, nel quale già da ragazza si è dedicata al bene altrui sino a fondare una Casa di Riposo e a dirigerne le sorti tra mille difficoltà lungo il cammino sino alla sua morte. Della sua “Opera”, dotata di tutti i servizi necessari, di elevato livello qualitativo, hanno usufruito ed usufruiscono tanti anziani e le loro famiglie di Maratea, di altri Comuni della Regione Basilicata  e delle Regioni limitrofe.

Allora, perché non ricordare degnamente a Maratea Giovannina Limongi, additandola alle nuove e future generazioni, e perché non intitolare a lei , che lo percorreva più volte quotidianamente con la sua vecchia utilitaria, il breve tratto di via comunale che dalla sottostante strada conduce alla Casa di Riposo?

È, comunque, auspicabile che la mia proposta sia fatta propria e sostenuta dall’attuale Consiglio di Amministrazione della Fondazione e che il nostro Comune faccia poi la sua parte.







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