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Inchiesta Sanità, lettera di sette sindaci a difesa di Pittella. Mattia (M5S): "Regione tenuta in "ostaggio"
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06 Set 2018
- Scritto da redazione
POTENZA - A due mesi dall’arresto del governatore lucano Marcello
Pittella nell’ambito dell’inchiesta sulla sanità lucana e in attesa del
verdetto in Cassazione (dove è stato depositato il ricorso), i sindaci
dell’area Sud lucana fanno quadrato intorno al presidente di Regione,
con un comunicato stampa diretto al lavoro svolto da Pittella nel corso
del suo mandato.
La lettera, firmata dai sindaci di Lauria, Lagonegro, Rotonda,
Nemoli, Castelluccio Inferiore, Trecchina e Viggianello, si appella in
maniera forte e decisa a “esprimere ancora una volta solidarietà e
vicinanza al presidente della Regione Marcello Pittella, con la certezza
che la vicenda giudiziaria che lo vede coinvolto sarà presto chiarita”.
Si mostra invece indignato il candidato governatore del M5S Antonio
Mattia, convinto che alla luce degli effetti prodotti dall'inchiesta,
Pittella debba dimettersi al più presto. "La Basilicata è ostaggio di
Marcello Pittella. Il presidente regionale, del Pd, è agli arresti
domiciliari da settimane perché accusato di concorso in falso e abuso
d’ufficio per raccomandazioni nelle nomine e manipolazione di concorsi
nella sanità lucana. Da oltre due mesi la situazione è diventata così
grave e scandalosa che non ha esempi nella storia della politica
italiana".
Approfondimenti sull'edizione cartacea de "La Nuova del Sud".
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