mercoledì 12 settembre 2018

IN RICORDO DI ELISA







La vogliamo ricordare così, Elisa, con un manifesto, come abbiamo fatto dall’inizio, quando ancora la cercavamo, quando le sue tracce si erano perse nel nulla, quando ancora nessuno immaginava l’atroce verità: era lì, è sempre stata lì, in quel sottotetto, a due passi da tutti.
Sono passati venticinque anni da quel 12 settembre e noi vogliamo continuare a ricordarla non solo per la sua dignità di giovane ragazza a cui è stato tolto il diritto di
camminare nel futuro, non solo per il dolore incancellabile e inconsolabile della sua famiglia, ma anche e soprattutto per dire a noi stessi che una memoria senza verità, una memoria che diventa semplice commemorazione, una memoria che ricorda ma preferisce voltare pagina, una memoria che si commuove senza indignarsi, è una memoria complice, sterile e offensiva della dignità di chi non c’è più e di una comunità intera.
E quando la memoria non coincide né con verità né con la giustizia, è come una ferita che sanguina senza mai diventare cicatrice.

don Marcello Cozzi

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