Con sentenza n. 36/2019 in data 9 gennaio 2019 il Tribunale Amministrativo per la Regione Basilicata ha riconosciuto la illegittimità della proroga di sette mesi di Giunta e Consiglo regionali uscenti ed il rinvio delle elezioni regionali al 26 maggio in concomitanza con le europee. Ora la Giunta con il Presidente facente funzioni, Flavia Franconi, dovrà fissare il voto entro venti giorni nella prima data utile tra metà e fine marzo, pena Commissario ad acta.
Tanto ha deciso il T.A.R. su Ricorso di Antonio Mattia, candidato Governatore M5S, e dei Consiglieri regionali, Gianni Leggieri e Gianni Perrino.
Sembra che la Regione rinunci a ricorrere al Consiglio di Stato, adeguandosi così subito alla sentenza che ha ristabilito la legalità nella procedura seguita dalla Giunta, non potendosi legittimamente procrastinare il voto sino al 26 maggio prossimo. Malamente interpretando la vigente normativa, la Regione a guida Franconi, in sostituzione di Marcello Pittella con divieto di dimora a Potenza, aveva optato per un lungo rinvio motivato dall'accorpamento del voto regionale con quello per le elezioni europee. Tale opzione ha peraltro destato il sospetto circa uno slittamento del voto in attesa di un possibile, pieno ritorno di Pittella alla carica di Governatore e della sua ricandidatura, a seguito di annullamento o revoca della misura cautelare del divieto di dimora a Potenza a suo carico nel procedimento penale pendente presso il Tribunale di Matera (divieto di dimora nel capoluogo che ne ha determinato la sospensione dalla carica di Presidente della Regione per effetto della legge Severino e che ad oggi non è stato oggetto nè di annullamento nè di revoca da parte del competente Magistato).
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