Le "Pietre di inciampo", così denominate con espressione di origine biblica, sono un'iniziativa dell'artista tedesco Gunter Demnig, volta al deposito nelle città europee di una memoria dei cittadini deportati nei campi di sterminio nazisti (si tratta di piccole targhe d'ottone collocate davanti la porta della casa dove abitò un deportato ed in esse sono incisi nome, anno di nascita, data e luogo di deportazione, data di morte).
Ha parlato di "pietra di inciampo" anche il Dirigente scolastico del Liceo scientifico "Oriani" di Ravenna, Prof. Gianluca Dradi, a proposito della scritta apparsa qualche giorno fa sui muri della sua Scuola: Il Preside è gay.
Il Preside ha ritenuto che non dovesse essere cancellata e dovesse rimanere ben visibile a tutti.
Il Prof. Dradi, 57 anni, con famiglia ed un passato da Avvocato penalista, Assessore all'Ambiente, Insegnante di Diritto ed oggi Preside di un Istituto con oltre 1000 ragazzi e ragazze, ha dato una bella ed indimenticabile lezione a tutti gli studenti ed, in particolare, all'ignoto autore di quella scritta.
Ha così commentato la sua decisione: "Ciò che offende non è la falsa attribuzione di una condizione, ma il fatto che uno studente del mio Liceo l'abbia pensata come a un'offesa. Non la farò cancellare: resti lì come "Pietra di inciampo" per l'intelligenza umana".
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