Jan Palach, Praga 11 agosto 1948 - Praga 19 gennaio 1969 |
"Dimmi chi era che il corpo portava,
la città intera che lo accompagnava,
la città intera che muta lanciava
una speranza nel cielo di Praga"
Così cantava Francesco Guccini nel 1970 nella sua "Primavera di Praga", un anno dopo il sacrificio dello studente Jan Palach in piazza San Venceslao a Praga.
Nel 1968 Alexander Dubcek, segretario del Partito comunista cecoslovacco, aveva tentato di mettere in pratica un "socialismo dal volto umano" per prendere le distanze dal modello sovietico (quel periodo passerà alla storia come la "Primavera di Praga"). L'esperimento durò pochi mesi e terminò a seguito dell'invasione di Praga da parte delle truppe sovietiche. Jan Palach si cosparse il corpo di benzina e si dette fuoco. Era il 16 gennaio 1969 e fu il primo di otto sacrifici di studenti.
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