lunedì 23 dicembre 2019

LA VOCE DI LIBERA BASILICATA



COMUNICATO  STAMPA
A proposito degli intrecci tra politica, massoneria e ndrangheta nell’operazione  “Rinascita Scott” della DDA di Catanzaro.

L’operazione, condotta da circa 2500 uomini delle forze dell’ordine, con la collaborazione di varie polizie europee,  in Germania, Svizzera e Bulgaria ed in numerose regioni italiane al nord, centro e sud, compreso la Basilicata, mette in luce un sistema di corruzione che si ramifica in tutti i centri di potere e fin dentro le istituzioni.

Libera Basilicata invita le istituzioni, i cittadini e le associazioni della nostra regione a non sottovalutare il momento storico e assumere un impegno sociale continuo in una fase in cui disillusione e indifferenza convivono con forti ingiustizie. La strada dell’impegno deve accompagnarsi alla consapevolezza che la nostra democrazia non si sarebbe ammalata se i cittadini fossero stati coinvolti nelle scelte politiche; se vi fosse stata responsabilità; se vi fosse stata vera attenzione per i beni comuni.
Oggi corriamo il rischio che i giovani pensino veramente che le mafie e la cultura mafiosa possano essere una strada possibile per risolvere i problemi, che la giustizia abbia a che fare con l’esteriorità della persona. Occorre ribadire nelle scuole e in tutti i luoghi frequentati, che essa non si trova nelle cosche, nelle caste, nelle corti né in qualunque luogo dove i rapporti umani siano servili e strumentali, si trova bensì nella sfera più intima dell’animo umano. La Basilicata ha bisogno di un percorso che metta insieme denuncia e proposta, un percorso capace di collocare in primo piano le questioni più urgenti che vivono le comunità, dalle emergenze ambientali, al dramma della disoccupazione, dallo sfruttamento alla corruzione, dallo spopolamento dei paesi alla solitudine delle persone.

Per fare questo occorre agire sul piano della prevenzione e dell’educazione da un lato e contemporaneamente sull’attuazione di un controllo democratico e serio, perché non si capisce il problema se non si parte dal fatto che esiste, anche in Basilicata, un vero e proprio interesse guidato dalle mafie.

Libera chiede diritti invece di favori, dignità invece di sottomissione, coraggio invece di paura, speranza invece di rassegnazione, cultura invece di ignoranza, libertà invece di dipendenza, lavoro invece di sfruttamento, democrazia invece di oppressione.

Libera Basilicata è vicina a chi vive situazioni di disagio e di sofferenza, vuole capire e condividere la fatica di tanta gente e di ricercare insieme soluzioni possibili.

In questo periodo festivo, Libera Basilicata intende fare gli auguri veri ai migranti che sono costretti a scappare di fronte ai muri che gli uomini e le donne elevano lungo i loro percorsi; ai poveri che non hanno possibilità di fare gli auguri; ai precari che sono costretti a vivere nell’incertezza e nella paura; a chi è costretto a vivere senza speranza.

LIBERA BASILICATA

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