COMUNICATO STAMPA
A proposito degli intrecci tra politica, massoneria e
ndrangheta nell’operazione “Rinascita Scott” della DDA di Catanzaro.
L’operazione, condotta da circa 2500 uomini delle forze
dell’ordine, con la collaborazione di varie polizie europee, in Germania,
Svizzera e Bulgaria ed in numerose regioni italiane al nord, centro e sud,
compreso la Basilicata, mette in luce un sistema di corruzione che si ramifica
in tutti i centri di potere e fin dentro le istituzioni.
Libera Basilicata invita le istituzioni, i cittadini e le
associazioni della nostra regione a non sottovalutare il momento storico e
assumere un impegno sociale continuo in una fase in cui disillusione e
indifferenza convivono con forti ingiustizie. La strada dell’impegno deve
accompagnarsi alla consapevolezza che la nostra democrazia non si sarebbe
ammalata se i cittadini fossero stati coinvolti nelle scelte politiche; se vi
fosse stata responsabilità; se vi fosse stata vera attenzione per i beni
comuni.
Oggi corriamo il rischio che i giovani pensino veramente che
le mafie e la cultura mafiosa possano essere una strada possibile per risolvere
i problemi, che la giustizia abbia a che fare con l’esteriorità della persona.
Occorre ribadire nelle scuole e in tutti i luoghi frequentati, che essa non si trova
nelle cosche, nelle caste, nelle corti né in qualunque luogo dove i rapporti
umani siano servili e strumentali, si trova bensì nella sfera più intima
dell’animo umano. La Basilicata ha bisogno di un percorso che metta insieme
denuncia e proposta, un percorso capace di collocare in primo piano le
questioni più urgenti che vivono le comunità, dalle emergenze ambientali, al
dramma della disoccupazione, dallo sfruttamento alla corruzione, dallo
spopolamento dei paesi alla solitudine delle persone.
Per fare questo occorre agire sul piano della prevenzione e
dell’educazione da un lato e contemporaneamente sull’attuazione di un controllo
democratico e serio, perché non si capisce il problema se non si parte dal
fatto che esiste, anche in Basilicata, un vero e proprio interesse guidato
dalle mafie.
Libera chiede diritti invece di favori, dignità invece di
sottomissione, coraggio invece di paura, speranza invece di rassegnazione,
cultura invece di ignoranza, libertà invece di dipendenza, lavoro invece di
sfruttamento, democrazia invece di oppressione.
Libera Basilicata è vicina a chi vive situazioni di disagio
e di sofferenza, vuole capire e condividere la fatica di tanta gente e di
ricercare insieme soluzioni possibili.
In questo periodo festivo, Libera Basilicata intende fare
gli auguri veri ai migranti che sono costretti a scappare di fronte ai muri che
gli uomini e le donne elevano lungo i loro percorsi; ai poveri che non hanno
possibilità di fare gli auguri; ai precari che sono costretti a vivere
nell’incertezza e nella paura; a chi è costretto a vivere senza speranza.
LIBERA BASILICATA
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