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GIORDANO BRUNO
Di (Associazione per il Libero Pensiero Giordano Bruno), (Paolo D’Arpini - Circolo Vegetariano di Treia) | 16.02.2020
“Eretico, pertinace, impenitente… lo giudicava il tribunale della
Santa Inquisizione Romana presieduto personalmente dal papa, che lo
condannava ad essere bruciato vivo in piazza Campo de’ Fiori il 17
febbraio del 1600. Ma la pertinacia e l’ostinazione di Giordano Bruno è
la forza della ragione e il coraggio della libertà. Per la dignità di
ciascuno e di tutti. Per una società di liberi e di eguali, dove ognuno
possa essere portatore del diritto fondamentale di avere diritti. Era
la religione civile a cui approda la rivoluzionaria filosofia del
Nolano. Sono oggi i principi scritti nella Costituzione Repubblicana
che non a caso pone a proprio valore supremo la laicità dello Stato.
Perché senza laicità non c’è possibilità di emancipazione mentale,
politica, sociale, economica; ma solo sopruso! Nel momento storico di
crisi che stiamo vivendo, è necessario ripartire dalla dignità
dell’individuo. E Giordano Bruno ci chiama ad alzare la testa per
sconfiggere caste e corruttele, per non essere schiacciati da
fantomatiche leggi di mercato, per riaffermare con vigore la dignità di
esseri umani liberi e pensanti, che vigilano per l’affermazione e
l’estensione di libertà – giustizia – uguaglianza.” (Associazione per il Libero Pensiero Giordano Bruno)
Sappiamo che Giordano Bruno privilegiò, senza dubbio, la propria
coscienza, intesa come il corpus di conoscenza cui era stato condotto
dall’osservazione e riflessione, rispetto all’obbedienza verso
l’autorità costituita.
Bruno si trovò a pagare tale scelta con la morte, assassinato dalla
Inquisizione cattolica sul rogo. Il medesimo suo problema si ripete
oggi in ogni caso di conflitto tra coscienza individuale ed autorità
istituzionale: si tratta di scegliere, come osservò Erich Fromm, tra
obbedienza a sé stessi o agli altri.
E nella ricorrenza del suo martirio, il 17 febbraio 2020, anche a Treia
ricorderemo la figura di Giordano Bruno, tenendo a mente il suo fulgido
esempio di laicità morale e di libertà del pensiero. Lo faremo
sostando in silenzio di fronte al Monumento ai Caduti, in piazza della
Repubblica, appuntamento alle ore 18.30. Info. 0733/216293 (Paolo D’Arpini - Circolo Vegetariano di Treia)
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