è stata pubblicata, a cura della Società gestione impianti nucleari (Sogin), la Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee, nella quale sono sette le Regioni italiane potenzialmente idonee ad ospitare il sito:
Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia, Basilicata, Sardegna e Sicilia.
Ecco la lista dei comuni potenzialmente candidati:
Piemonte: Caluso (To), Mazzè (To), Rondissone (To), Carmagnola (To), Alessandria, Castelle (Al) o Monferrato (Al), Quargnento (Al), Fubine (Al), Quargnento (Al), Oviglio (Al), Bosco Marengo (Al), Frugarolo (Al), Novi Ligure (Al), Castelnuovo Bormida (Al), Sezzadio (Al)
Toscana: Pienza (Si), Trequanda (Si), Campagna (Gr)
Lazio: Ischia di Castro (Vt), Canino (Vt), Cellere (Vt), Ischia di Castro (Vt), Montalto di Castro (Vt), Canino (Vt), Tessennano (Vt), Tuscania (Vt), Arlena di Castro (Vt), Piansano (Vt), Tuscania (Vt), Piansano (Vt), Tessennano (Vt), Tarquinia (Vt), Soriano nel Cimino (Vt), Vasanello (Vt), Vignanello (Vt), Gallese (Vt), Corchiano (Vt),
Basilicata: Genzano di Lucania (Pz), Matera, Irsina (Pz), Acerenza (Pz), Oppido Lucano (Pz), Bernalda (Mt), Montescaglioso (Mt), Montalbano Jonico (Mt)
Puglia: Gravina in Puglia (Ba), Altamura (Ba), Laterza (Ta)
Sardegna: Siapiccia (Or), Albagiara (Or), Assolo (Or), Mogorella (Or), Usellus (Or), Villa Sant'Antonio (Or), Nuragus (Su), Nurri (Su), Genuri (Su), Setzu (Su), Turri (Su), Pauli Arbarei (Su), Tuili (Su), Gergei (Su), Las Plassas (Su), Pauli Arbarei (Su), Villamar (Su), Mandas (Su), Siurgus Donigala (Su), Segariu (Su), Guasila (Su), Ortacesus (Su)
Sicilia: Trapani, Calatafimi-Segesta (Tp), Castellana Sicula (Pa), Petralia (Pa), Butera (Cl)
A proposito della Basilicata, così hanno subito espresso contrarietà il Presidente Bardi ed il Ministro Speranza:
Bardi: "La Basilicata non vuole i rifiuti nucleari" - La Regione Basilicata "si opporrà con tutte le sue forze ad ogni ipotesi di ubicazione nel proprio territorio del deposito nazionale di rifiuti radioattivi", Lo ha detto il presidente della Regione, Vito Bardi, in una nota firmata anche dall'assessore all'ambiente, Gianni Rosa. Nella consultazione pubblica prevista dopo la pubblicazione della Carta nazionale delle aree potenzialmente idonee (Cnapi), la Regione Basilicata presenterà "una serie di osservazioni negative che in queste ore sono in corso di elaborazione".
Speranza: "La Basilicata non è idonea" - Sulla questione lucana si è espresso anche il ministro Speranza, segnalando che le aree indicate come possibili sedi di un deposito di scorie radioattive sono "a bassa idoneità e quindi da escludersi in vista della valutazione definitiva. La ragione principale è che le zone della Basilicata sono in zona sismica 2. Va altresì valutato che la grande parte dei rifiuti nucleari è già collocata in aree del Paese distanti dalla Regione".
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