Foto riproduzione antica stampa (Maratea nel 1853 disegnata da Horace De Rillet) |
A Maratea c’era una volta, nello storico “Largo Monastero”, una piccola croce di ferro in cima ad antico manufatto a mo’ di stele su base di forma circolare, il tutto in pietra, silenzioso testimone del tempo passato e rivissuto da generazione in generazione, gemello di altro ancora esistente ai Cappuccini, nei pressi dell’ex Convento.
Da tanto tempo era in quel luogo, a mo’ di appendice dell’originario Monastero, in più ampia area identificata, in anni più recenti, come “Piazza Europa”; lì quella piccola croce è stata custodita dalla comunità marateota sino al dicembre 2017, allorquando è stata rimossa con l’intero manufatto durante i lavori necessari per consentire l’evento “Capodanno RAI” (cfr. il Post “(Ri)mettiamoci una Croce. Idee per Largo Monastero” di Luca Luongo – 17/12/2017 – in marateaclub.com- Il Portale di Maratea).
Dicembre 2017 |
Da allora l’asfalto ha preso il posto della grande aiuola e la stele, smembrata ed in qualche modo custodita altrove, è del tutto scomparsa alla vista di quanti si rechino in quella piazza, trasformata in uno stradone-parcheggio ed in attesa di un dignitoso ripristino, auspicato da tutti e proposto, anche con specifico progetto, da Legambiente Maratea.
Con Deliberazione n. 151 del 21/11/2017, avente ad oggetto: “Lavori di rifacimento delle opere di arredo urbano della Piazza Europa-…” , la Giunta comunale con il Sindaco Cipolla ha dato, tra l’altro, atto “che l’attuazione dell’intervento di che trattasi verrà previsto in due fasi: un primo stralcio per la rimozione dell’aiuola centrale e l’adeguamento degli spazi alle esigenze di afflusso del pubblico; un secondo stralcio per la riorganizzazione della piazza ad evento concluso secondo tempi successivamente da stabilire”.
Ebbene, dopo il primo stralcio, ancora ad oggi non c’è alcun segnale relativo al secondo stralcio e non si comprende, ad evento ormai concluso da ben tre anni, perché non sia stata data e non si dia esecuzione alla volontà espressa per la “riorganizzazione della piazza”.
Le modifiche allora apportate dovevano avere natura solo temporanea e non permanente…
Naturalmente ci si augura che, senza ulteriore indugio, si voglia provvedere in merito con opportuna riqualificazione di piazza Europa, nel rispetto della sua storia, anche con il ripristino di stele e croce nel luogo in cui si trovavano prima della loro rimozione, così finalmente assecondando un desiderio della nostra paziente comunità.
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