7/03/2021 I fatti avvenuti nell’ufficio del Sindaco
di Maratea, venerdi 5 marzo u.s., sono il triste epilogo di una
consiliatura che già dopo pochi mesi dal suo avvio si era dimostrata
inconsistente e dannosa per l’intera cittadinanza.
Continui rinvii sulle decisioni da assumere, annullamenti di
delibere già assunte dalla precedente amministrazione, finanziamenti già
concessi e lavori da avviare bloccati, incapacità nell’accedere ai
finanziamenti statali con perdite milionarie, organizzazione della
macchina amministrativa comunale fatta e rifatta, girandole di segretari
comunali e tecnici … insomma un caos amministrativo che crea danni
enormi alla collettività.
A questa situazione di incapacità amministrativa si è aggiunto,
venerdì, un fatto gravissimo, senza precedenti nella storia di Maratea.
Nella stanza del Sindaco si è perpetrato uno scontro fisico tra il
Sindaco Daniele Stoppelli che, nel tentativo di vietare con forza
all’assessora Francesca Crusco di partecipare ad una riunione in corso,
denunciava un trauma alla mano, mentre l’assessora denunciava
escoriazioni al collo ed al volto, il tutto documentato da foto in bella
evidenza su social e giornali.
Nel luogo più rappresentativo del Comune il Sindaco si rende
protagonista di un episodio increscioso ed esecrabile, peraltro con una
donna, al quale la stampa ha dato ampio risalto, che disonora tutta la
collettività marateota. Dimostrando anche, per la carica rivestita,
incapacità nel gestire i rapporti interpersonali. Tutto questo alla
presenza di Vicesindaco, assessori e consiglieri che assistono ai fatti
continuando nel loro atteggiamento da ignavi, che li ha contraddistinti
dal giorno della loro elezione. Mai una parola in consiglio comunale,
mai un intervento sui problemi della collettività, sempre un
asservimento completo al Sindaco.
E cosa dire dei due consiglieri eletti nella lista di “Cambia
Menti”, Piscitelli ed Evoli, che in spregio al voto chiesto ai cittadini
di Maratea ed alla solidarietà di gruppo, passano a sostenere il
sindaco Stoppelli. Sicuramente da additare come fulgido esempio di
coerenza ed affidabilità politica. Evidentemente sono stati “folgorati”,
novelli Saulo sulla via di Damasco, dai mirabolanti risultati ottenuti
in questi anni dal Sindaco. Vorremmo tanto sapere, da questi due
consiglieri comunali, quali grandi progetti per Maratea e per l’intera
collettività il Sindaco ha illustrato loro per convincerli a dargli la
fiducia. O forse è stata la nomina ad assessore per l’una e
l’appartenenza familiare per l’altro …???
Un Sindaco che viene sfiduciato dal 50% del proprio gruppo
consiliare ne trarrebbe le dovute considerazioni e per il bene del Paese
si dimetterebbe, come già avvenuto in altre occasioni per altri Sindaci
di Maratea, ma eravamo in presenza di Uomini con valori diversi.
Ci troviamo adesso in presenza di un Consiglio Comunale composto da
sei consiglieri all’opposizione e sei consiglieri in favore del Sindaco,
con il suo voto determinante. A questo dato numerico si aggiunga che il
Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale in una nota scritta
ha dichiarato: “Un atto senza alcuna giustificazione plausibile che si
ritorce direttamente contro il sindaco isolandolo dalla politica
regionale”… “Il suo isolamento sarà ancora più netto a livello
istituzionale regionale perché il suo comportamento risulta inaffidabile
e pertanto peserà nei rapporti con Consiglio e Giunta della Regione.”
Questa gravissima situazione determinerà una maggiore difficoltà
nella gestione ed accentuerà l’immobilismo dell’amministrazione che si
scaricherà ancora una volta su noi marateoti.
Sindaco, se veramente tieni a cuore le sorti del Paese, fai l’unica
cosa giusta per il bene della collettività: ...DIMETTITI…. e metti fine a
questa lunga agonia nella quale hai trascinato la nostra amata Maratea.
Il Segretario Reggente del Circolo PD di Maratea
Vito Tedesco |
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