Fiere di maggio-giugno e settembre, piazze finalmente affollate, la società lucana mostra i suoi volti!
Te ne accorgi anzitutto dalla merce, diversa da quella cui siamo abituati nei supermercati. Polli ed uccelli, anche pappagalli, conigli e.. gatti, pesci vivi; attrezzi di trasformazione, zappe bidenti e piccoli torchi per l’uva…, schiacciapatate. Anche sculture in legno di artisti e da mercanti africani, che coprono il selciato di cappellini variopinti: il totale dell’offerta; sedie in paglia, che non si trovano più .. e “boffette” (tavolinetti) artigianali; semi e piante.. (spesso reperibili solo qui).
Molti e forse moderni e strani attrezzi meccanici: per i trattori o riparazioni elettriche, del tipo anche mobile ..per le auto in panne. Chiasso ed intreccio di fila tra le bancarelle, anche per tessuti e scarpe: dove scopri che pagheresti meno di un terzo quanto hai già “preso in città”. Colori e colori, moltitudine di colori; frastuono e musiche che si mescolano con le “marcette” della Banda in “processione”. Fiori, piante, recipienti di tutti i tipi (ma non più in rame); intimo- donne e uomo- che va a ruba per pochi euro, batterie da cucina e cucine ..
Insomma, se sei lì, nel flusso, ti gira la testa: ecco il Popolo dei Lucani che non trovi nei bar e negli ozi; che, quando la cosa è seria, confluisce per cavalli e mucche ovini e caprini, specie quando la contrattazione fa spettacolo! Nel pomeriggio, il Popolo mattutino è sostituito dai ragazzi. Inizia la festa, l’attrazione delle giostre e dagli stand con richiami eclettici. <Il Vulcano: un’eruzione di gusto..minicrash. L’impero colpisce ancora (autoscontro).. Giostra snach bar.. salsiccia. Pork hanburger.. Fettine di vitello.. paninoteca ….Porketta wusterl …I diavoli della griglia.. old west>.
Si mescolano lingue e tecnologie: al luna park …interi bus sobbalzano e ruote giganti si offrono ai più audaci! Folla di ragazzi ora, mentre in mattinata mescolanza di oggetti, di esigenze, di allegrie: di culture. Anche diversità di pelle e di tradizioni: gli africani, che vendevano giocattoli europei, cinesi le loro sculture e cappellini colorati: in armonia con vicini bianchi, indigeni. Anche birre gomito a gomito ..assieme all’ Aviglianese , che espone, ma poco vende, libri anche classici. Il clima è d’assimilazione tra coloro che lavorano e rischiano ..Accomunati dalla dimensione del poco?
La scarsità di soldi sembra il comune denominatore della mattinata, della mescolanza; e c’è anche per chi è venuto a produrre allegria, nella Banda per le marcette, uniche “musiche” sopravvissute alla cassa armonica - palco prima per le “Opere” liriche ora modificato per il cantante televisivo.
Di sera il popolo muta di nuovo: mentre gli agricoli nelle loro case smaltiscono la fatica con un bicchiere di Aglianico, cittadini “importanti” (per impiego pubblico o reddito professionale o ex-Signori assimilatisi alla borghesia) scendono al fresco: spesso con i figli maggiori per godersi i cantanti! Se nel pomeriggio ti sei accostato al casermone semi-abbandonato in periferia, hai notato che la Banda pugliese (quante rimaste quelle lucane?) si appoggia proprio lì, dove riavvolte le brandine della notte, qualcuno si affanna intorno ad una cucina di fortuna. Il grosso s’ avvicina; accaldati si sfilano la cravatta con la mano libera dallo strumento. ”Qui da ieri sera. Si riparte col pullman dopo pranzo. Ora pastasciutta e panino. Abbiamo dormito sul materasso; per terra, chi non aveva la branda. Alcuni prendono 50 eu, altri 40 o 35.Dipende dall’età e/o dallo strumento. C’è però chi ha un lavoro stabile …ed arrotonda: ma non siamo in molti.>
Le marcette sono state parentesi di allegria per i contadini dalle contrade, per i venditori di diverso colore, per le massaie in “giudiziosa” ricerca di risparmio! Anche per gli emigrati rientrati, appuntamento che da anni non perdono! In fondo, per accoglierli e per i ragazzi alle giostre, le vecchie fiere si trasformano in feste: perciò, ogni anno, vacanze in questo periodo!
Ma in tanto diffusa baldoria c’è la contraddizione: qualcuno ne resta fuori del tutto, sia dalle mattinate feriali che dai pomeriggi dei ragazzi, dagli stand .. dalle serate di fresco egli ex signori. Nessuno dei tre momenti accoglie chi si affacci ad evidenziare il proprio successo!
Vengono di proposito, ma restano dribblati dal fastidio e dall’indifferenza! Specie se arriva di mattino! Per il motorino a due tempi- che non regge la pendenza della provinciale- una panda è costretta a superare nientemeno che una Ferrari (un po’ anche per ammirare quel gioiello!): lentissima, forse per civetteria o per risparmiare benzina o scansare le buche della provinciale. Vorrebbe ben farsi ammirare e invidiare dai compaesani; e però, nel giorno tanto atteso, quello delle fiere di primavera e d’autunno, non si scorge nessuno che-in Basilicata-sogni gioielli tipo Ferrari. Ns
*già Parlamentare e Sottosegretario di Stato
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