venerdì 23 ottobre 2020

A PROPOSITO DEL REATO DI BESTEMMIA

 

- Da  italialaica.it-

Lo Scaffale

Jacque de Saint Victor, BESTEMMIA, (Breve storia di un “crimine immaginario”), Ariele, Milano, 2019, pagine 100, euro 14,00

Di Pierino Giovanni Marazzani | 15.10.2020

Recensione di Pierino Giovanni Marazzani

Saggio storico-filosofico centrato sulle persecuzioni contro coloro che facevano “un uso insensato o sviato del nome di Dio” come prescritto in alcuni passi biblici citati nel testo. I cristiani ripresero poi i divieti biblici applicando terribili pene corporali contro i bestemmiatori recidivi. Tra le crudeltà loro inflitte il testo cita: fustigazione, mutilazione della lingua o delle labbra, marchio in fronte, perforazione della lingua, gogna, esilio, pena di morte, rogo da vivo o post mortem con dispersione delle ceneri ecc.

Ovviamente, essendo il libro di chiara matrice illuministico-ateistica, Dio non esiste o comunque non se ne può chiarire razionalmente l'effettiva esistenza, per cui è assurdo punire chi insulta tale dubbia entità. Si può quindi parlare di “crimine immaginario”.

Infatti, l'assemblea costituente francese abolì il reato di bestemmia nel 1791, considerandolo residuo di superstizioni medievali.

Il testo ricorda l'illustre figura del filosofo libertino italiano Giulio Cesare Vanini condannato “al taglio della lingua, poi ad essere strangolato e arso per bestemmia, empietà, ateismo”.

L'altrettanto terribile supplizio, ordinato nel 1765 contro il presunto bestemmiatore cavaliere de La Barre da fanatiche autorità civili filoclericali francesi, induce l'Autore ad ipotizzare che il vero bersaglio fosse il filosofo Voltaire: “regolare i loro conti con Voltaire”, in quanto il notissimo filosofo si era messo in salvo all'estero.

Il testo dedica ampio spazio alla letteratura anticlericale francese del secolo XIX e XX, notando che dopo le leggi laiciste del 1905, “l'orgia di immagini satiriche” blasfeme si indebolì nel secolo XX: “L'anticlericalismo sembra superato”.

Infine, venendo alla tragica vicenda dello sterminio della redazione del periodico satirico Charlie Hebdo e dell'islamofobia dilagante, il testo sostiene che “Non è la bestemmia in sé che deve essere sacralizzata, è la libertà di espressione”.

In conclusione si ribadisce il principio intangibile della libertà di criticare le religioni anche con le armi della satira verbale o scritta spinta al linite della blasfemia, tenendo anche conto che “Il Consiglio dell'Europa invita ad eliminare questo delitto”.

Pierino Marazzani, ottobre 2020

A CENTO ANNI DALLA NASCITA DI GIANNI RODARI

Omegna, 23 ottobre 1920 - Roma, 14 aprile 1980

        IL  CIELO  E'  DI  TUTTI

     Qualcuno che la sa lunga

     mi spieghi questo mistero:

     il cielo è di tutti gli occhi

     di ogni occhio è il cielo intero.

 

È mio, quando lo guardo.

È del vecchio, del bambino,

del re, dell'ortolano,

del poeta, dello spazzino.

 

Non c'è povero tanto povero

che non ne sia il padrone.

Il coniglio spaurito

ne ha quanto il leone.

 

Il cielo è di tutti gli occhi,

ed ogni occhio, se vuole,

si prende la luna intera,

le stelle comete, il sole.

 

Ogni occhio si prende ogni cosa

e non manca mai niente:

chi guarda il cielo per ultimo

non lo trova meno splendente.

 

Spiegatemi voi dunque,

in prosa od in versetti,

perché il cielo è uno solo

e la terra è tutta a pezzetti.

-Gianni  Rodari-

giovedì 22 ottobre 2020

TORRE CAINA

  a  Maratea  

               La  punta  di  Caìa

                        di  Letizia  Labanchi

 

Punta di Caìa,

protendi arditamente

la tua superba roccia

sull'abisso.

 

 

Vuoi  tu forse indagare

se nel profondo azzurro

del Tirreno ai tuoi piedi

può rispecchiarsi intera 

la bellezza

delle pareti scabre,

l'orgogliosa rovina

della tua torre antica ?


                                                                                 

IL SI' ALL'UNITA' D'ITALIA

 IN  BASILICATA  ED  A  MARATEA


Tratto da www.calderano.it -Storia e storie-  si propone  di seguito interessante scritto sull'argomento di Luca Luongo:

 

 

Maratea e il Plebiscito per l’Unità.

 

Il 21 ottobre 1860, esattamente 160 anni fa, si tenne il Plebiscito delle province napoletane. Quasi un milione e trecentomila di elettori vennero chiamati a esprimersi sull’annessione delle province continentali dell’ex Regno delle Due Sicilie al Regno di Sardegna, poi divenuto Regno d’Italia.

Il Plebiscito in Basilicata.

Il quesito del Plebiscito fu: «Il Popolo vuole l’Italia una e indivisibile con Vittorio Emanuele Re costituzionale, e suoi legittimi discendenti?». L’elettore poteva scegliere tra e No o annullare il voto.

L’esito totale fu di 1.302.064 voti per il e 10.312 per il No. In Basilicata i voti furono 98.202 e soli 110 No.

La stampa filoborbonica, o quella meramente antigovernativa, esecrò questi risultati. Per loro la votazione o la conta erano stati truccati per assicurare un risultato favorevole al moto unitario.

Seppur indimostrabile data la vastità dell’operazione e la lontananza nel tempo, la possibilità di una certa dose di brogli è probabile più che possibile tenendo conto di come si svolgevano le operazioni di voto nel XIX secolo. Cionondimeno, l’evento del Plebiscito è comunque da tenere presente per avere una corretta visione su ciò che rappresentò l’Unità per i nostri antenati. Una visione tanto più necessaria nei nostri tempi, in cui l’unificazione italiana è spesso oggetto di polemica più politica che storica.

Gli allistati, cioè coloro che vennero chiamati alle urne, rappresentarono uno scarso 25% della popolazione totale. Ciò perché si esclusero i minorenni, le donne, gli analfabeti e coloro al di sotto di una certa quota di reddito. Questi criteri, che rimasero pressoché inalterati per i primi decenni della vita unitaria, hanno fatto sì che il Plebiscito si dipingesse come un affare ristretto alla élite del Paese. Per un più veridico giudizio storico, però, va tenuto presente che proprio quella élite era anche l’unica classe aveva all’epoca gli strumenti, civici e morali per decidere delle proprie sorti.

mercoledì 21 ottobre 2020

A ROMA IN PIAZZA DEL CAMPIDOGLIO

 -Da   www.quirinale.it-

Saluto del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella in occasione della cerimonia conclusiva dell’incontro internazionale di preghiera per la pace tra le grandi religioni mondiali dal titolo “Nessuno si salva da solo – pace e fraternità”

 

Roma, 20/10/2020

Rivolgo un saluto alle Loro Santità e a tutte le Autorità religiose presenti.

La Repubblica Italiana dà il benvenuto a questa importante assemblea.

Lo spirito di Assisi si rinnova oggi, a Roma, in un tempo segnato da gravi minacce globali che provocano sofferenze, povertà e timori. Un tempo che ci fa comprendere, insieme, quanto fraternità e concordia siano ricchezze importanti di cui abbiamo bisogno e di cui in realtà possiamo disporre.

Ne abbiamo conferma dalla drammatica pandemia che affligge tutti i popoli e che ha posto in evidenza la nostra comune fragilità, rendendo manifesto come tutta l’umanità, insieme, avverta esigenze comuni e abbia bisogno della reciproca collaborazione per soddisfarle, come ha sottolineato nei giorni scorsi, l’Enciclica “Fratelli Tutti” di Papa Francesco.

Vale per l’impegno a tutela dell’ambiente in cui viviamo. Vale per la lotta alle diseguaglianze, alle ingiustizie, alla fame che ancora mette a rischio la vita di milioni di persone. Vale, riguardo alla pandemia che stiamo attraversando, perché le cure e i vaccini che la scienza potrà fornirci siano resi disponibili per tutti in tutto il mondo.

LA STORIA DELL'APPENNINO

ATTRAVERSO  I  CORSI  D'ACQUA  CHE  SGORGANO  DALLE  SUE  MONTAGNE

Un volume dalla serie "CIVILTA' APPENNINO", realizzata con la Fondazione Appennino, con sede a Montemurro, in Basilicata.


«Sull’acqua si è fondata la civiltà. L’acqua ha scritto e porta le storie. Il libro è un viaggio su diverse imbarcazioni della letteratura, che descrivono i loro percorsi sopra e dentro l’acqua, aprendo le proprie dighe e facendo scorrere i loro più intimi fiumi di parole che portano a valle e che consegnano al mare esperienze, conoscenze, emozioni».

dalla Presentazione di Piero Lacorazza e Gianni Lacorazza

NON... "FACITE AMMUINA" !

-Articolo  pubblicato  su  "La Nuova del sud"  del  21/10/2020-

Per il Covid-19 No alla borbonica ammuina

Valerio Mignone*

 

In attesa di vaccini e nuovi farmaci, quale alternativa? Naufragio, in una borbonica ammuina, con morti e lacerazioni ulteriori di ciò che resta del tessuto socioeconomico? O salvataggio, con distanziamento, mascherine e pulizia delle mani?  Ad ognuno l’ardua risposta!

Intanto, comincino infettivologi, immunologi, epidemiologi, statistici a non fare ammuina radiotelevisiva in veste di scienziati, con discutibili opinioni sull’andamento della pandemia da Covid-19 ed asprezza di dialogo tra essi, su proposte di terapie non sperimentate con vecchi farmaci. Lungi dal voler reprimere i dibattiti, occorre lasciare più spazio ai comunicati ufficiali di Istituti competenti, sbarrando la strada ai “negazionisti” amanti di spettacolo, più che di scienza. Purtroppo, preoccupano, nelle ultime riunioni, le spaccature tra rigoristi e “tolleranti” in seno al Comitato Tecnico Scientifico. Non di meno è la notizia della Organizzazione Mondiale della Sanità secondo cui il Remdesivir, sperimentato su 11 mila persone in 30 paesi “sembra avere poco o nessun effetto sui pazienti ospedalizzati per Covid-19 in base ai tassi di mortalità, all’inizio della ventilazione o alla durata del ricovero”.

Sugli aspetti medicosociali della pandemia, particolare attenzione in questi giorni, va rivolta all’età scolare. E’ stato necessario riaprire le scuole nel convincimento che giovani e bambini, a contatto con il virus, si infettano meno degli anziani. Negli Stati Uniti é stata studiata la conseguenza della chiusura di scuole, Università, e Colleges. Ne è risultato un minor numero di infetti e decessi, ma anche danni associati, nonostante lezioni on line. Per la chiusura delle scuole si prevede che molti studenti abbiano una perdita di apprendimento, da cui deriva scarsità di reddito e di aspettativa di vita nell’età adulta. D’altronde è noto che le scuole offrono, oltre a istruzione e alimentazione, anche interazione sociale, attività fisica, supporti psicofisici per disabili per uno sviluppo sano. La chiusura ha comportato maggiori danni per famiglie disagiate quanto a collegamenti con internet; e perciò si è sollecitata maggiore disponibilità di risorse finanziarie per superare queste differenze sociali. I pediatri americani sostengono la riapertura delle scuole, pur con i rischi da pandemia. In tale ottica, è utile la riapertura delle scuole in Italia, vigilando di giorno in giorno sull’andamento dei contagi e della morbilità per eventuali temporanee chiusure.

martedì 20 ottobre 2020

ANCORA IN ALTO MARE LA RIQUALIFICAZIONE DEL PORTO DI MARATEA

 


Sul relativo progetto si è formalmente espresso negativamente il Responsabile del Settore competente presso il nostro Comune e tanto, a mio parere, ha fatto in modo corretto sulla base dei generalizzati e motivati dissensi formulati da quanti tenuti ad esprimere il loro preventivo parere.

È il caso ora di provvedere rapidamente a quanto necessario per finalmente procedere ad una legittima, necessaria e positiva riqualificazione, da tempo prevista.

Di seguito è possibile leggere la parte conclusiva della Determinazione n. 8 del 19/10/2020 a firma dell'Arch. Anna Maria Magliano, Responsabile del Settore Lavori Pubblici del Comune di Maratea, avente ad oggetto: 

INTERVENTO PORTO DI MARATEA - Determinazione conclusiva negativa della Conferenza dei servizi.

 

"Dopo approfondita disamina, anche in considerazione dei discussi e rilevanti interessi giuridici coinvolti, preso atto di quanto espresso dai rappresentanti delle Amministrazioni e dei soggetti partecipanti, prende atto della mancata approvazione del progetto in epigrafe.

Valutate le risultanze della conferenza e, in particolare, l’espressione dei dissensi come sopra indicati nell’allegato 10 che si ritiene non superabili, ai sensi e per gli effetti dell’art. 14-bis, comma 5, legge n. 241/1990, come modificato dal d.lgs. 127/2016, ADOTTA ad ogni effetto di legge la determinazione di conclusione negativa del procedimento di conferenza di servizi indetta per l’approvazione del progetto “Porto di Maratea”-CUP: I24B16000060002 -CIG 7168559134.

La determinazione in parola produce, ai sensi e per gli effetti dell’art. 14-bis, comma 5,secondo periodo, legge 241/1990, l’effetto di rigetto della domanda presentata.

Si procederà come per legge alla pubblicità delle determinazioni assunte in conferenza di servizi come risultante dall’allegato verbale, mediante avviso da pubblicarsi sull’Albo pretorio del Comune, sul profilo committente a norma dell’art. 10, comma 1, del decreto legislativo n. 267 del 18.08.2000; 

Demanda al RUP l’esecuzione di tutti gli adempimenti scaturenti dal presente provvedimento. 

Avverso il presente atto è ammesso ricorso davanti al Tribunale Amministrativo Regionale entro 60 giorni dalla notifica del presente atto ovvero ricorso straordinario al Capo dello Stato entro 120 giorni".

 --                      --                    --                    --                --                     --                         --

N.B.: Sull'argomento vedi anche post del 17 ottobre 2019 "Una riqualificazione che tarda ad arrivare".



lunedì 19 ottobre 2020

NO ALLA PENA DI MORTE NEL MONDO

 A  COMINCIARE  DAGLI   STATI  UNITI !

-Estratto da "IL DUBBIO" del 19 ottobre 2020 - Il caso.

"Per la prima volta dopo 67 anni gli Stati Uniti giustizieranno una donna. Lo ha reso noto il Dipartimento di Giustizia. A salire sul patibolo, in Indiana l’8 dicembre prossimo, sara’ Lisa Montgomery che nel 2004 uccise una donna incinta nel Missouri per poi rapire il feto. A nulla sono serviti i ripetuti  appelli e le richieste dei legali di Lisa, che hanno definito la decisione del ministro “una grave ingiustizia”: la donna infatti ha sempre sofferto di gravi disturbi mentali, avendo vissuto un’infanzia e un’adolescenza piena di violenze e di abusi, più volte stuprata dal compagno della madre e poi abusata anche dai due mariti.

Una condizione di disagio psichico aggravata inoltre dalla dipendenza dall’alcol. Insomma un’esistenza devastata e destinata a finire con un mix velenoso iniettato nelle sue vene. Anche se diverse organizzazioni per la difesa dei diritti umani e che lottano contro la pena capitale promettono di dare battaglia fino all’ultimo istante".

domenica 18 ottobre 2020

VIA COVID 19 E...VIA MASCHERINA !

    La  foto della  speranza


Dubai, 17 ottobre 2020 - Un bimbo appena nato strappa la mascherina al ginecologo che lo ha fatto nascere e lo tiene in braccio.

                      UN  AUGURIO  PER  IL  NEONATO  E  PER  L'UMANITA'  INTERA !

D'ACCORDO...

...MA, NEL FRATTEMPO, TRA  MARATEA  E  SAPRI IN  AGOSTO LA STRADA E' STATA ANCORA INIBITA AL TRAFFICO E SOLO DA POCHI GIORNI RIAPERTA...

 

 - Dal  Programma  amministrativo della  lista  "RINASCITA"  -  Elezioni  comunali  del  26 maggio  2019  a  Maratea - Candidato a Sindaco ed eletto: Avv. Daniele Stoppelli - 

 

                                             STRADA STATALE 18

"La costruzione della SS 18 risale a quasi un secolo fa e, pertanto, necessita di urgente adeguamento alle norme attuali che una strada statale deve rispettare. In passato è stata inibita al traffico per la caduta massi, ma al momento è una strada che necessita di interventi per la mancanza delle banchine laterali, per le corsie troppo strette, per i frequenti restringimenti in corrispondenza dei ponticelli, per la presenza di curve strette e discese ripide, per i numerosi accessi a raso. E’, inoltre, una strada lenta che ostacola gli scambi turistici, commerciali e umani tra Maratea e le comunità vicine. Per ovviare ai problemi sopra descritti è essenziale accelerare gli interventi di adeguamento già previsti da ANAS ma che, di fatto, non vedono mai l’inizio. Gli interventi previsti, ciascuno da 30 milioni di euro circa, sono i seguenti: adeguamento in località Acquafredda/Cersuta e adeguamento in località Castrocucco.

Saranno effettuati l’arricchimento boschivo e la delimitazione, recinzione delle aree pericolose o vietate al pascolo".

ALLORA,  A  QUANDO  GLI  INTERVENTI  DI  ADEGUAMENTO  ANAS ?

venerdì 16 ottobre 2020

IL TEMPO E' GALANTUOMO

       Domenico (Mimmo) Lucano a Riace

È il caso di ripeterlo e gridarlo ai quattro venti con eco che da Riace risuoni per l’Italia intera sino a raggiungere il cuore e la mente dei leghisti della prima ora (Lega nord di Umberto Bossi) e dei loro successori (Lega per Salvini premier):
 
Il tempo è galantuomo...

Gli attuali “seguaci” di Alberto da Giussano sono stati e sono ancora impegnati in una sorta di tentativo di progressiva conquista politico-amministrativa del sud ed hanno evidenziato particolare accanimento nel piccolo Comune calabrese in provincia di Reggio Calabria, già noto per i Bronzi e, più di recente, per il c.d. “Modello Riace”, concepito e realizzato da Domenico (Mimmo) Lucano, Sindaco del suo paese per tre mandati consecutivi.

È un piccolo Comune Riace con poco più di duemila abitanti, afflitto dal crescente spopolamento e capace di accoglienza e positiva integrazione dei migranti nella sua comunità; così è rinato  ed ha potuto godere di reciproco arricchimento, ma solo sino a quando non è arrivata la Lega con Matteo Salvini a Palazzo Chigi come Ministro dell'Interno.

E Salvini, sull’onda degli slogan “Prima gli italiani”, “Prima i calabresi” e così via,  sin da subito non ha permesso che il “modello Riace”, alla ribalta della cronaca a livello nazionale ed internazionale e riconosciuto come modello di eccellenza per accoglienza ed inclusione dei cittadini stranieri, potesse continuare ad esistere.

È stato duro ed efficace il contrasto al modello ed al suo ideatore, accusato anche di reati vari, tra i quali il favoreggiamento dell’immigrazione clandestina,  arrestato e poi sottoposto a lungo periodo di divieto di dimora nel suo paese, che inesorabilmente regrediva e si impoveriva.

Così poi nel 2019 Riace ha visto affermarsi alle elezioni comunali una lista civica, di ispirazione leghista, con candidato a Sindaco tale Antonio Trifoli, già l’anno scorso dichiarato ineleggibile dal Tribunale di Locri con sentenza confermata ora dalla Corte di Appello di Reggio Calabria perché dipendente comunale come Vigile urbano che non avrebbe potuto nemmeno candidarsi. 


 

                                                         Antonio  Trifoli

giovedì 15 ottobre 2020

A PROPOSITO DELLA FERROVIA SICIGNANO-LAGONEGRO

 chiusa  dal  1987.

 

 - Da   Wikipedia,  l'Enciclopedia libera -

"La ferrovia Sicignano degli Alburni-Lagonegro, conosciuta anche come ferrovia del Vallo di Diano, è una ferrovia della Campania, con il suo capolinea terminale in Basilicata, inaugurata nel 1892 e nel 1987 chiusa al traffico, sia merci che passeggeri, durante i lavori di rinnovamento ed elettrificazione della linea Battipaglia-Metaponto; nonostante la riapertura della linea per Potenza la ferrovia rimase chiusa[1]e i treni sostituiti da autoservizi. La "temporanea chiusura all'esercizio" sussiste al 2018[2] e sono ancora svolti gli autoservizi sostitutivi[3].

La ferrovia inizia dalla stazione di Sicignano degli Alburni, della Battipaglia-Potenza, e si dirama in direzione Potenza, giungendo fino alla stazione di Lagonegro"

 

 

 

                             Articolo  pubblicato  su  "La  Nuova del Sud"  del 15 ottobre 2020

 

Il treno si è fermato a Sicignano!

 

Valerio Mignone*

  

Nei giorni scorsi si è tenuto a Lagonegro un convegno nel corso del quale è stato comunicato che per la tratta delle Ferrovie dello Stato Sicignano degli Alburni-Lagonegro, inaugurata nel lontano 1886, e chiusa nel 1987, si è avviata, per la auspicata riapertura, una progettazione per treni non inquinanti, circolanti ad “Idrogeno”, come già avviene in Germania.

Sulla riapertura di questa tratta furono fatte due interrogazioni parlamentari, nel novembre 1994, e nel marzo 1995, a firma dello scrivente, e di Mario Oliverio, poi Presidente della Regione Calabria. Con tali atti si interrogavano i ministri competenti sia sulla riapertura, sia sulla opportunità di un doppio prolungamento: 1- da Lagonegro a Spezzano Albanese per ricongiungersi ai treni da e per Sibari; 2- da Lagonegro, lungo il fiume Noce, a Castrocucco di Maratea, come da proposta anche della Regione Basilicata.

Ministri e presidenti delle Ferrovie dello Stato assicurarono che la Sicignano-Lagonegro sarebbe stata riaperta, ma si sono smentiti essi stessi, perché dall’analisi Costi-benefici emersero risultati negativi, e la tratta è rimasta chiusa. Con ciò è stata disattesa anche la vecchia Legge Ballardini che nel 1879 approvò il doppio prolungamento ferroviario da Eboli: sia verso il Cilento, Sapri, Maratea, sia verso Sicignano, Lagonegro, Castrocucco di Maratea.

CIAO, PRESIDENTE !

 

        RICORDIAMOLA   COSI' 


A 51 anni è morta Jole Santelli, la prima donna Governatrice della Regione Calabria.

Prima di diventare Presidente della Regione, è stata Deputata. La prima elezione alla Camera nel 2001. Nella sua carriera politica è stata Sottosegretaria al Ministero della Giustizia dal 2001 al 2006 nei governi Berlusconi II e III, nonché Sottosegretaria al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali da maggio a dicembre 2013 nel Governo Letta. Laureata all'Università La Sapienza di Roma, era iscritta a Forza Italia dal 1994.


A PROPOSITO DELL'AFFIDAMENTO DI INCARICHI LEGALI

da parte del Comune di Maratea per la difesa e rappresentanza dell'Ente, si richiama qui Nota del 28 febbraio 2013 a firma di Avvocati di Maratea, non senza rilevare che da allora nessun specifico regolamento è stato proposto ed approvato e nessun  Albo è stato istituito:



Ebbene, la maggior parte dei Comuni italiani in questa materia adotta un preciso Regolamento ed istituisce uno specifico Albo, cui attingere di volta in volta per la nomina del professionista e non si comprende perchè Maratea non debba farlo soprattutto con l'attuale Amministrazione civica e con il Sindaco, Avv. Daniele Stoppelli, anch'egli firmatario della lettera allora indiririzzata al Sindaco pro tempore, Rag. Mario Di Trani.

Invece, non solo a tanto non si procede ma addirittura, e non sarebbe la prima volta, in questa occasione la Giunta comunale, con Deliberazione n. 76 del 25/09/2020, ha provveduto alla nomina di Avvocato con studio in Salerno e Roma in relazione ad un procedimento civile pendente presso il Tribunale di Lagonegro poichè si tratterebbe "di materia specialistica".

Ecco, allora, tornare di attualità la richiesta formulata dagli Avvocati di Maratea nel 2013 e ricordare al Sindaco, Avv. Stoppelli, che in calce c'è anche la sua firma e che a Maratea, nonchè presso il Foro di Lagonegro, ci sono ottimi Avvocati, fermo restando l'opportunita-necessità di Regolamento ed Albo.

martedì 13 ottobre 2020

RIAPERTURA AL TRANSITO

della strada statale 18 "Tirrena inferiore" tra Sapri e Maratea a partire dalle ore 18.00 di questa sera, come da comunicato Anas Campania, dopo la sua chiusura lo scorso 17  agosto a causa di un vasto incendio sul versante roccioso a monte nei pressi di Sapri con conseguente caduta di terra, pietre e massi sulla sottostante sede stradale. Tanto aveva reso necessario intervento di messa in sicurezza della parte interessata dall'incendio nonchè di riparazione del piano viabile, sostituzione di barriere danneggiate ed altro.

Ovviamente i lavori effettuati, pur necessari, appaiono solo come qualcosa di provvisorio, già da anni reiterati periodicamente, mentre si rivela sempre più urgente l'attuazione del progetto per la realizzazione di adeguate gallerie nei punti maggiormenti critici e di un intervento complessivo di messa in sicurezza.

Diversamente, a prescindere da eventuali incendi, sarà più che opportuno preventivo, costante monitoraggio a carico dell'Anas, rivolto di volta in volta alla eliminazione o quanto meno alla riduzione del pericolo derivante dalla stessa natura dei luoghi, senza potersi escludere prossime, ulteriori chiusure della strada.


AD MAIORA SEMPER !

Verso cose sempre migliori…!

Con un po’ di ritardo, da una Maratea distratta dal Covid-19 e dall’arrivo dell’estate tanto da non  tributare, a  mio parere, doveroso pensiero ed omaggio ad un suo figlio, riservato e schivo, che si è fatto onore nelle Forze Armate italiane (Aeronautica), giungano i miei auguri e quelli della comunità marateota al Colonnello Michele Grassi.

Nato a Maratea nel 1973 da Beppe Grassi e Gina Avigliano, dopo aver conseguito la Laurea specialistica in Scienze Aeronautiche/Accademia aeronautica ed essersi distinto quale bravo e coraggioso pilota militare, nel 2007 da Capitano in volo in Polonia con un caccia AMX, nell’ambito di attività di addestramento in campo internazionale, si è salvato da un grave incidente di volo, lanciandosi con il paracadute.

Dal 24 giugno scorso, in prosieguo di una brillante carriera militare, è il nuovo Comandante del 70° Stormo presso l’aeroporto “Comani” di Latina, a seguito di avvicendamento e di subentro al Colonnello Francesco Maresca.


Durante la cerimonia di avvicendamento, il Colonnello Grassi si è detto orgoglioso dell'incarico assegnatogli “conscio della sfida che mi si pone dinnanzi, soprattutto in un periodo in cui il Paese esige dalla nostra Forza Armata un sempre maggiore impegno, tanto più intenso a causa della recente ed ancora attuale pandemia, durante la quale è comunque richiesto di mantenere un elevatissimo livello di efficienza e professionalità, che da sempre contraddistingue l’Arma Azzurra ed il Reparto”.

 

                        A U G U R I,   C O M A N D A N T E   GRASSI !

 

lunedì 12 ottobre 2020

UNA DATA CHE CAMBIO' LA STORIA DEL MONDO

 

Era il 12 ottobre 1492 quando il genovese Cristoforo Colombo approdò in un nuovo continente, che poi prese il nome di America in onore di Amerigo Vespucci.

 


                                      Genova 1451 - Valladolid (Spagna), 20 maggio 1506


domenica 11 ottobre 2020

UN GRANDE PATRIMONIO PER I GIOVANI ITALIANI

 

                                             Rondine (AR) - Cittadella della Pace, 09/10/2020

 -Da  www.quirinale.it-

Lettera del Presidente Mattarella che ha accompagnato la Costituzione Italiana nella sua versione originaria

Palazzo del Quirinale, 09/10/2020

Carissimi,

nell’ultima occasione in cui Liliana Segre rende direttamente la sua preziosa testimonianza ai giovani desidero regalarvi il testo della nostra Costituzione, nella sua versione originaria. La Costituzione è stata scritta avendo davanti agli occhi le tragiche vicende che hanno coinvolto anche Liliana Segre da ragazza ed è stata approvata con la ferma determinazione di non permettere che i mostri del totalitarismo e dell’antisemitismo, che avevano devastato l’Europa pochi anni prima, potessero ancora avvelenare l’Italia, il nostro Continente e il mondo.

Mai più privazione della libertà, mai più guerre di aggressione, mai più negazione dei diritti umani, mai più razzismo, odio, intolleranza: questa era la comune volontà dei padri costituenti.

E’ merito loro se la nostra Repubblica è fondata su principi di grande valore: democrazia, libertà, uguaglianza, centralità della persona umana, pace e giustizia tra le Nazioni.

A voi viene affidato per il futuro questo patrimonio.

Auguri!

Sergio Mattarella