giovedì 5 aprile 2018

STORIA DI UNA DINASTIA INDUSTRIALE


    
                                                                                                  

                                     “INCIÓU  SÜ  TÜT”
                                 La Parabola di un capitalismo prepotente
                                         Biella 1850 – Maratea 1969

Gilberto Seravalli, già Docente universitario ed autore di numerose pubblicazioni,  ha dato alla stampa (Rosemberg & Sellier –febbraio 2018) un nuovo, interessante testo, nel quale ricostruisce la storia dei Rivetti, che partirono dal niente ed, in tre generazioni, furono capaci di costruire la maggiore azienda laniera del biellese. Fu Oreste Rivetti che portò l’azienda al culmine del successo e che di tanto in tanto esclamava: “Inchiodo tutto” (da qui il titolo del libro), preso dalla tentazione di fermare, di chiudere, come poi alla fine è avvenuto. Stefano, con il padre Oreste, forte dell’aiuto della Cassa per il Mezzogiorno, portò alcune attività al sud coinvolgendo i Comuni di Maratea, Praia a Mare e Tortora.
Il prezioso volume, dopo l’introduzione ed i riconoscimenti,  dedica il primo capitolo “Scendendo a Maratea” a quanto accadde, a partire dai primi anni Cinquanta del Novecento, nel Golfo di Policastro e così l’autore comincia dalla fine della “parabola” per poi ricostruire, in modo dettagliato, la storia e le vicende della famiglia Rivetti nel contesto storico nazionale e locale (l’ultimo capitolo è dedicato a “I Rivetti nel Mezzogiorno”).
Mi limito ad osservare che il testo costituisce un pregevole ed utile contributo alla conoscenza critica della “parabola” dei Rivetti da Biella a Maratea, anche attraverso l’esame e valutazione di pubblicazioni di marateoti nonché dei cambiamenti positivi e negativi legati all’operato, soprattutto del conte Stefano, nel Mezzogiorno, che era e rimane una questione nazionale.


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