martedì 7 maggio 2019

ELEZIONI COMUNALI - CANDIDATI E PROGRAMMA DELLA LISTA "CAMBIAMENTI"

                                     E L E Z I O N I   C O M U N A L I   26  M A G G I O  2019

                                                           L I S T A   C I V I C A   
                                     
                                                              CAMBIAMENTI
                                                 " Non a comandare ma per servire"




Calogero Brando Claudia
Cerrato Biagina
De Marco Maria Rita
Evoli Stefano
Felice Diego
Fulco Giovanni
Labanca Giuseppe
Limongi Simone
Mordente Francesco
Piscitelli Paolina Michela
Schettino Domenico
Schettino Francesca




                                             PROGRAMMA   ELETTORALE

  
Nel motto (Non a comandare ma per servire) della lista risiede il senso del nostro impegno e della nostra azione politica. Essere eletti non per comandare, ma per servire i cittadini. Questo deve valere anche per i dipendenti comunali che devono porsi effettivamente al servizio dei cittadini fornendo loro tutte le informazioni e i chiarimenti richiesti, collaborando con consigli ed assistenza per la risoluzione dei problemi e la pronta evasione delle pratiche. La nostra lista nasce libera da ogni condizionamento politico e chi ne fa parte non è portatore di interessi personali o privatistici. Fino ad oggi coloro che sono risultati vincitori delle competizioni elettorali, una volta in carica, hanno assunto atteggiamenti di superiorità, di arroganza e di distacco dai propri cittadini. Noi sappiamo bene, invece, che sono i cittadini a darci la legittimazione per amministrare ed a loro, con umiltà e rispetto, dobbiamo rendere conto dal primo all’ultimo giorno del mandato. Ci si dimentica facilmente che non si è consiglieri, assessori o sindaci a vita e che presto o tardi si ritorna alla vita di tutti i giorni. La nostra compagine è assolutamente LIBERA e la nostra lista non è stata fatta a Potenza e/o a Lauria e/o a Trecchina, ma solo ed esclusivamente a MARATEA e per MARATEA e vuole rappresentare la libertà di tutti i cittadini marateoti. In un momento così delicato dal punto di vista economico-finanziario per il nostro Ente, abbiamo pensato solo ed esclusivamente a mettere insieme un gruppo di persone serie, affidabili e con le mani libere per poter adottare, una volta eletti, una serie di atti e provvedimenti difficili ed impopolari che le suddette difficoltà economiche impongono e rendono ormai improcrastinabili.
Il primo e fondamentale punto del nostro programma elettorale è, di conseguenza, il

RISANAMENTO ECONOMICO E FINANZIARIO
Il Comune di Maratea è in una condizione seria di difficoltà economico/finanziaria. Vi è un disavanzo importante, capacità di indebitamento nulle, possibilità di ricorrere ad anticipazioni di tesoreria difficoltosa, mancanza di liquidità che compromette il corretto pagamento di stipendi e forniture. Ben tre parametri relativi alle condizioni strutturalmente deficitarie degli Enti locali, non sono stati rispettati. Sicuramente si farà il possibile per evitare il dissesto, ma non conoscendo con precisa esattezza la reale situazione dell’Ente, può anche succedere che la possibilità di evitarlo non vi sia. Occorre quindi attivare immediatamente, se ancora possibile, una procedura di anti-dissesto finanziario, iniziando da una attenta, puntuale ed approfondita analisi delle reali condizioni economiche dell’Ente, sino ad avviare delle vere e proprie manovre di simil-dissesto, determinate dagli stessi dettami tecnici previsti dalla normativa in caso di dissesto finanziario vero e proprio, adeguandole e graduandole, però, alle soggettive difficoltà del Comune e del territorio.
La possibilità di far fronte alle ordinarie esigenze di amministrazione è compromessa, fondamentalmente, dalla morosità di pochi grandi contribuenti e dalla difficoltà nel recupero delle relative somme. Una lotta seria a tale fenomeno è possibile, necessario e doveroso farla, soprattutto per rispetto nei confronti di tutti i cittadini/contribuenti onesti, ma vi è bisogno di amministratori “liberi” e non “collegati” in alcun modo, né diretto e né indiretto, ai “cattivi” contribuenti.
Cercheremo, quindi, di realizzare un piano personalizzato anti-dissesto basato su alcuni obiettivi, come ad esempio: incentivare la lotta agli evasori fiscali e ai morosi; definire la riscossione di somme provenienti da accertamenti tributari legati alle tassazioni pregresse; verificare le scadenze varie e fissarne il conseguente rinnovo; moderare l’utilizzo degli impianti di riscaldamento e raffreddamento degli uffici nel superfluo; ottimizzare al meglio il patrimonio disponibile; ridurre maggiormente il consumo di carta e stampati con conseguente dematerializzazione ed informatizzazione dell’Ente. Un piano anti-default basato sul risparmio della spesa pubblica e su una vera razionalizzazione delle risorse disponibili e quindi impostato su criteri di buona amministrazione.
E’ opportuno, comunque, che i cittadini sappiano, sin da ora, che sicuramente saremo tutti chiamati a sacrifici economici importanti a causa dei gravi squilibri di bilancio esistenti e che potrebbe essere a rischio anche l’erogazione di alcuni essenziali servizi.

I successivi punti programmatici sono:

ISTITUZIONE UFFICIO FONDI EUROPEI (U.F.E.)
In un periodo come quello attuale, con le sempre minori risorse statali, regionali e comunali, l’unica strada per realizzare importanti progetti è quella dei fondi europei, sempre più mal sfruttati e gestiti in tutto il territorio nazionale. Saper intercettare e gestire correttamente questi fondi diventa essenziale per la vita e lo sviluppo dei Comuni e consente di realizzare grandi opere senza costi per l’Ente locale. Vi è la possibilità di formare personale interno per consentire l’istituzione e la crescita dell’U.F.E. oppure ricorrere a personale esterno altamente qualificato e specializzato in tale attività. In questa direzione andranno poi inseriti i progetti di ampliamento/ ammodernamento/riqualificazione della nostra struttura portuale e l’impianto di funicolare porto - centro storico - cristo. Detti progetti avranno delle ricadute importantissime in termini occupazionali, di entrate, di sviluppo economico-sociale, di creazione di nuove attività commerciali, di visibilità e di offerta turistica.

TURISMO-TRASPORTI
Il compito di una amministrazione è quello di dettare indirizzi e scelte programmatiche e sulla materia “turismo” Maratea è in una fase di stallo da troppo tempo. Siamo un ibrido senza una precisa collocazione. Ciò che bisogna fare è decidere a quale tipo di offerta turistica andare incontro. A nostro avviso, abbiamo una sola direzione da seguire: alta qualità dei servizi. Le bellezze eccezionali del nostro territorio, i paesaggi unici ed il mare cristallino con la sua costa ineguagliabile, indirizzano obbligatoriamente verso questa scelta. Riuscire ad offrire servizi turistici di eccellenza, significa intercettare una domanda sempre crescente e molto remunerativa. Per fare ciò, però, è indispensabile la riqualificazione di gran parte delle strutture/attività/negozi presenti sul territorio e la professionalizzazione in primis di chi le gestisce e, conseguentemente, del personale dipendente. Migliorare la cultura dell’accoglienza, creare dei contatti con l’estero, pubblicizzare nelle forme e nei modi più opportuni le nostre unicità naturalistiche.
E’ evidente che siamo penalizzati da carenze infrastrutturali che rendono difficoltoso raggiungere Maratea, ma bisogna impegnarsi nell’immediato per l’adeguamento della S.S. 18, strada ormai datata e necessitante di importanti interventi, al fine di renderla più veloce, scorrevole e sicura. Di poi si deve assolutamente riprendere il discorso del collegamento veloce tra Maratea e la S.S. 585.
La maggiore attrazione turistica del nostro Comune è sicuramente la statua del Redentore, non adeguatamente valorizzata e considerata. Immediata deve essere la realizzazione di una rampa per gli invalidi, di servizi igienici adeguati e la sistemazione di tutta l’area con fiori e altri addobbi. Al fine di consentire la corretta gestione e manutenzione della statua del Cristo Redentore e degli impianti correlati d’illuminazione, anti fulmini, d’osservazione a cannocchiale, di telecontrollo a distanza (da realizzare), diffusione sonora (da realizzare), ecc., non trovando capienza nelle risorse del bilancio comunale, di concerto con la cittadinanza, necessiterà istituire il pagamento di una cifra contenuta, per l’accesso all’area del Redentore. La cifra che dovrà essere pagata da ogni visitatore all’ingresso predisposto appositamente, sarà la minima possibile ma sufficiente affinché i proventi ottenuti, nell’intero anno, siano tali da consentire la corretta gestione dell’intero complesso, sia in regime di gestione diretta con personale Comunale, sia se affidata a personale esterno all’Amministrazione. Dalle visite a pagamento saranno, in ogni caso, esclusi gli invalidi, i residenti stabili e i bambini sotto i dieci anni. Al fine di esercitare la curiosità e l’attenzione del visitatore, con strategie di attrattività a costo limitato, si prevede la realizzazione del progetto “Diamo Voce al Redentore”, ovvero nella realizzazione di un complesso di diffusione sonora da collocare in opera in località Castello di Maratea, presso la statua del Redentore, per comunicazioni varie ai cittadini presenti sull’area, per amplificazione durante la celebrazione della S. Messa, per l’amplificazione di eventi e cerimonie nell’area, nonché per la diffusione amplificata di “Parabole del Vangelo”. Cosicché il visitatore, nel mentre osserva l’impareggiabile panorama dai piedi del Redentore, ascolterà la parola di Dio. Nel contempo bisogna pensare alla ristrutturazione, attivazione e rivalutazione dei ruderi del Castello.
Di concerto con la Regione Basilicata e Trenitalia intensificazione della frequenza dei treni e aumento delle fermate delle FF.SS., con potenziamento e arredo della stazione ferroviaria centrale. Coordinamento delle fermate dei treni con i trasporti su gomma, anch’essi da potenziare ed implementare.
Realizzazione in località Castrocucco del terminal bus.

EROSIONE COSTA – RIPASCIMENTO SPIAGGE – TUTELA MARINA
Le spiagge e la costa rappresentano la nostra ricchezza più grande, difenderle e tutelarle un imperativo categorico. Occorre, pertanto, un impegno immediato per definire un progetto serio di tutela della costa dalle erosioni e di ripascimento delle spiagge, prima ancora di ogni ragionamento sull’Area Marina Protetta.
Per quanto riguarda l’istituzione dell’AMP (Area Marina Protetta) la nostra posizione è di grande attenzione e criticità. Che sul tema non vi sia trasparenza e correttezza lo si comprende dall’esistenza di una bozza di disegno di legge regionale, tutt’ora conservata nei cassetti della Regione e di cui si è discusso anche in Consiglio comunale a Maratea (v. Delibera del 24/03/2016) e sulla quale il nostro Comune ha anche avviato un tavolo con gli operatori, ritenendola quindi valida e legittima, che costituisce invece un vero e proprio tentativo truffaldino di raggirare le norme sovraordinate.
La legge quadro del 1991 infatti non prevede la figura del parco marino e/o della riserva regionale marina, ma soltanto che piccoli tratti di mare prospicienti la costa rientrino in parchi regionali e/o riserve costituiti da aree terrestri.
La Corte Costituzionale, nella sentenza del 15 febbraio 2017 n. 36, ha dichiarato incostituzionale la legge 38/2015 della Regione Abruzzo che istitutiva un Parco regionale la cui perimetrazione riguardava in pratica esclusivamente una zona di mare prospiciente la costa.
Lo stesso maldestro tentativo è stato architettato in Basilicata, a danno della nostra costa e del nostro mare, forse al fine di annetterli poi a qualche Parco, tipo quello dell’appennino lucano.
Alla luce di ciò, il primo passo da compiere è quello di contrastare in tutti i modi questa insensata bozza di disegno di legge regionale e aprire poi, uno volta sgombrato il campo da ombre, un confronto serio e corretto con lo Stato. Sia chiaro che non accetteremo mai di acconsentire ad una AMP senza sapere, a monte, a quale tipo di zonizzazione e perimetrazione andremo incontro.
La flora e la fauna marina devono essere immediatamente tutelate attraverso l’installazione di dissuasori per contrastare anche la pesca a strascico e con l’allungamento della condotta sottomarina del depuratore comunale di località Ogliastro.
Dal punto di vista ambientale una problematica seria e da affrontare con impegno è quella relativa al fiume Noce ed allo sversamento di sostanze inquinanti che vanno a gravare negativamente sul nostro ambiente.

SPOPOLAMENTO
Questo fenomeno rappresenta il male più grave per i piccoli comuni. L’età media è ormai sempre più alta e le nascite sempre più rare. I giovani e anche le famiglie lasciano il proprio paese per trasferirsi in centri maggiori dove è meno difficoltoso trovare un lavoro e ci sono molti più servizi. Evitare lo spopolamento dei territori vuol dire anche evitarne il depauperamento. Nei centri storici, poi, il fenomeno è ancora più sentito tanto da essere ormai quasi disabitati. Tali aree ed i cittadini che decidono di viverle stabilmente vanno tutelate con le maggiori attenzioni possibili. Prevedere incentivi, detassazioni e defiscalizzazioni per le giovani coppie e per i pensionati che decidono di trasferire in maniera effettiva la propria residenza nel Comune di Maratea. Politiche di decontribuzioni sulle imposte comunali per chi cede e per chi prende in locazione o acquista stabili a destinazione abitativa o commerciale. Detassazioni di oneri di urbanizzazione e abbattimento del costo di costruzione per le ristrutturazioni. Istituzioni di ZTL e supporti di vario genere per anziani e mamme con bambini in età pre-scolare. Il recupero e la rinascita dei borghi deve passare attraverso il concetto di “albergo diffuso” ovvero una forma di ospitalità che prevede che gli ospiti alloggino in stanze o appartamenti ricavati nelle case di piccoli paesi in contatto con la gente del posto, con le loro storie, la loro cucina e il loro artigianato.

ASSOCIAZIONISMO
Il tessuto sociale della nostra comunità è sfaldato e le amministrazioni che si sono succedute negli ultimi anni, non sono riuscite nell'opera
di recupero e coesione. Il mondo dell'associazionismo diventa determinante e funge da collante nei vari ambiti di interesse per la società e il territorio. Nel nostro Comune sono presenti numerose associazioni, ben strutturate, che nonostante le difficoltà e la carenza cronica di fondi, operano attivamente e con continuità. Questi organismi necessitano del massimo del supporto e verranno affiancati da un delegato che le può accompagnare sostenendo e promuovendo progetti integrati. Le attività delle associazioni sono fondamentali per la coesione sociale e per la formazione di giovani che decidono di investire sul proprio futuro a partire dalla permanenza nella terra di origine.

SANITA’
Ormai conosciamo bene e ricordiamo tutti le ingiustizie subite dalla nostra comunità in materia sanitaria. Ora dobbiamo avanzare proposte concrete che possano consentire di riempire di contenuti la struttura ospedaliera “De Lieto”, oggi abbandonata a se stessa. Le nostre proposte possono così riassumersi: istituzione nel nostro plesso ospedaliero di un polo diagnostico (TAC, Risonanza magnetica, ecc.); potenziamento del Pronto Soccorso; potenziamento della RSA con relativo aumento dei posti letto; assegnazione del medico di 118 nella postazione territoriale di Maratea; aumento degli specialisti ambulatoriali con possibilità di istituire un piccolo polo multi specialistico ambulatoriale; servizi con “accesso diretto” per evitare i tempi di attesa; riconversione di parte della struttura (15-20 posti letto) in ospedale di comunità ovvero una struttura intermedia tra l’assistenza domiciliare e l’ospedale, un ponte tra i servizi territoriali e l’ospedale per tutte quelle persone che non hanno necessità di essere ricoverate in reparti specialistici, ma necessitano di una assistenza sanitaria che non potrebbero ricevere a domicilio; potenziamento del servizio dialisi anche per far fronte alle esigenze estive.

URBANISTICA-EDILIZIA-LAVORI PUBBLICI
Il Piano Strutturale Comunale che sembrava già pronto cinque anni fa, è rimasto praticamente fermo per tutto quest’ultimo quinquennio. Diventa, pertanto, indispensabile giungere, nel più breve tempo possibile, all’approvazione del PSC, essenziale per tracciare le linee di sviluppo del territorio.
Intendiamo modificare il Regolamento Edilizio vigente nella parte in cui prevede per il recupero dei piani terra l’altezza minima di m. 3,00, per portarla a m. 2,70 come stabilito dalla normativa nazionale; altra modifica da apportare è quella relativa ai portici, nel senso di ristabilire quanto previsto inizialmente dal Regolamento prima della determina dirigenziale che ha previsto che la sporgenza del portico dal fronte del fabbricato non può superare i due metri, compreso la gronda. Prevedere che alcune tipologie di lavori (recinzioni, accessi carrabili, apposizione insegne pubblicitarie, ecc.) rientrino nella normativa delle semplificazioni, nel rispetto di uno standard preventivamente concordato. E’nostra intenzione rivedere il sistema sanzionatorio previsto dall’art. 100 del Regolamento Edilizio.
Non è più tollerabile accettare tempi di attesa biblici per il rilascio dei Permessi a costruire e/o altre autorizzazioni oppure consentire che una pratica venga rivista svariate volte e con continue richieste di integrazioni.
In materia di lavori pubblici le priorità sono: sblocco dei cantieri fermi; prediligere, per le gare d’appalto, l’adozione del principio dell’offerta economicamente più vantaggiosa anziché quella del massimo ribasso; realizzazione di una piscina comunale utilizzando volumi già di proprietà comunale (ex mercato coperto) con conseguenziale recupero dell’adiacente parcheggio multipiano e la realizzazione al piano terra dello stesso di un piccolo cineteatro di circa 150 posti a sedere.
Realizzazione di una palestra comunale attrezzata, pluriuso, presso lo stabile già esistente in località Fiumicello.

COMMERCIO-ATTIVITA’ PRODUTTIVE
Risulta indispensabile adottare, di concerto con i commercianti, le associazioni ed i proprietari degli immobili, un Piano Commercio generale ed in particolare per i centri storici, con la previsione di sgravi fiscali e calmierazione degli affitti per i locali dei centri storici. Recuperare quindi i fondi e i locali attualmente sfitti e incentivare le nuove aperture attraverso un patto di collaborazione tra amministrazione, proprietari, associazioni e imprenditori con lo scopo di riportare il commercio e le botteghe all’interno dei centri. Gli affitti saranno calmierati attraverso un accordo tra i proprietari degli immobili sfitti situati nel centro storico, gli imprenditori che vogliono investire in una nuova attività, le associazioni del territorio e l’amministrazione comunale. Per un determinato numero di anni si avrà la garanzia di un affitto calmierato secco e a beneficio del proprietario una proporzionale riduzione dell’Imu e oneri accessori.
Per la ex fabbrica in località Colla si prevede il recupero della struttura e la sua divisione in piccoli e medi lotti da assegnare alle attività imprenditoriali ed artigianali che necessitano di spazi per poter lavorare nelle migliori condizioni possibili.

Nessun commento:

Posta un commento