- Da "PILLOLE" di Gian Carlo Marchesini in www.calderano.it -
Non capisco. L'amministrazione uscente di Maratea esprime su di sè e nei confronti del proprio operato
un giudizio totalmente positivo. Ha fatto tutto ciò che si era proposta di fare, nulla di buono e positivo è stato
tralasciato. Se è realmente così, perché non si è, in toto o almeno in parte,
ricandidata? Non capisco. L'amministrazione uscente è stata scelta, cinque anni
fa, tra tre liste tutte caratterizzate da un
orientamento politico di centro sinistra. Come mai nessuna delle tre liste
di allora si è ripresentata lasciando così il fronte della sinistra
completamente sguarnito? Non capisco. Le due liste oggi in corsa, una delle
quali presentata all'ultimo momento, si definiscono una CambiaMenti,
l'altra Rinascita. Ambedue quindi, fin dal nome, fortemente
critiche se non proprio in totale dissenso con chi ha fin qui amministrato. Una
si dice sia orientata a favore dei 5 Stelle, l'altra
rivolta a destra tra Lega e Forza Italia. Domanda: ma non è
che tutta questa latitanza della sinistra si spiega come conseguenza e
contraccolpo della caduta di Pittella, di cui il centrosinistra di Maratea è
inconsolabile orfano? E vuoi vedere che la novità di rinascita e cambiamento è
spiegabile con la scelta di un allineamento con il nuovo governo regionale di
matrice leghista e forzitaliota? Insomma, non è che a latitare è l'assunzione di responsabilità,
difficile ma orgogliosa, nel rivendicare una forza, indipendenza e autonomia,
relativa ma concreta, della propria terra?
Gian Carlo Marchesini
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