martedì 29 marzo 2022

BRIGANTI E BANDITI

 

A cura del  "Salotto Donata Doni" e con il patrocinio del Comune di Lagonegro presso "Palazzo Corrado", è stato organizzato incontro con l'Autore, Prof. Nicola Savino.

Il suo libro ricostruisce la vicenda di Antonio Franco, processato per 164 capi di imputazione, e della sua amante Serafina Ciminelli. Catturato in Lagonegro nella notte tra il 27 e il 28 novembre del 1865, condannato con sentenza del 29 dicembre 1865, Antonio Franco venne fucilato il giorno successivo sulla collina di Montereale a Potenza. Serafina Ciminelli, benché assolta e trattenuta in carcere perché empurata (da rieducare), morì in carcere di agostralia in data 12 settembre 1866. Il volume è corredato da tavole sinottiche e appendici che forniscono dati interessanti sul fenomeno del brigantaggio nelle diverse zone della Basilicata.

Si tratta di una vicenda ancora poco nota e, comunque, meritevole di essere ricordata nel più ampio quadro di quel complesso periodo storico, caratterizzato dal fenomeno del brigantaggio nel nostro Mezzogiorno. 

L'Autore ha più volte evidenziato che, a suo parere, nel lagonegrese e nella val d'Agri, non si trattò di brigantaggio ma di banditismo, legato quest'ultimo alla particolare situazione di maggore e grave povertà in queste zone rispetto ad altre aree interne della Basilicata, dove il brigantaggio si affermò con un vero e proprio esercito e non con bande e banditi.

Più che un brigante, Antonio Franco fu un bandito e  la sua storia, insieme a quella dell'amante, Serafina Ciminelli,  costituisce ancora stimolo per ricerca ed approfondimento anche per le vicende legate alla cattura ed al rapido processo con le rispettive condanne.

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