- Da Legambiente Maratea Facebook -
A causa dei cambiamenti climatici e di un consumo umano sempre più in intensivo, l'acqua è una risorsa ormai rara e pregiata.
L’assurda guerra in corso in Ucraina ci ricorda, ancora una volta, come il mercato sia il terreno perfetto per speculare sui beni primari, proprio quando questi iniziano a scarseggiare.
L'assurdità di voler lasciare un bene comune, essenziale e prezioso per la vita come l'acqua nelle mani dei gestori privati. Quotare l'acqua in borsa, come una qualsiasi merce di scambio, scommettendo proprio sulla siccità e sulla sete dei territori più esposti.
Eppure, attraverso il “D.D.L. Concorrenza”, la scelta da parte del Governo Draghi, è stata quella di spingere ulteriormente verso la privatizzazione, forse ammettendo i propri limiti di “mala gestione” dove i privati hanno avuto ampi margini di speculazione.
La mancanza di volontà e capacità nell'attuare politiche efficaci di contrasto ai cambiamenti climatici è il vero e forse unico problema.
Nessun commento:
Posta un commento