- Da www.talentilucani.it -
Al palazzo regionale siamo nella classica situazione in cui la casa brucia e gli occupanti litigano: o non s’avvedono del fuoco oppure se ne fregano pur di prevalere l’uno sull’altro. Neanche il tempo di archiviare una vicenda politica che ha consumato tempo prezioso e già gli occupanti si industriano a preparare barricade per l’altra strettoia che Bardi è costretto a superare e cioè l’approvazione del bilancio preventivo. Già Piro, che ha parlato come capogruppo di Forza Italia non smentito nè dimissionato, ha detto chiaro e tondo che I numeri per il bilancio non ci sono , un modo più elegante per dire che lui e qualche altro non lo voteranno.
Può darsi che alla fine si riesca a mettere una toppa a quest’altro buco, ma il problema è che ogni giorno, di buchi, se ne chiude uno e se ne apre un altro in questa condotta comportamentale che fa acqua da tutte le parti.
Lo spettacolo poi è ancora più sgradevole per il fatto che si scende sul personale, sui veti espliciti e meno espliciti, con prese di posizioni pubbliche contro l’uno o contro l’altro, acuendo la sensazione di persone che considerano il potere come una proprietà da contendere o da disporre a seconda delle posizioni.
E tutto questo quando la gente si sta interrogando su come organizzarsi per passare indenne la nottata, cogliendo le occasioni che pure ci sono , con programmi e investimenti nazionali, ma che ci stanno trovando impreparati, privi di professionalità, con gli uffici a mezzo servizio, per cui tutto quello che può ragionevolmente arrivare in porto è per iniziativa di privati, a partire dai grandi gruppi e dai loro programmi di investimento.
Per il resto , i comuni non sono in grado di competere con quelli del Nord sulla progettualità, la Regione è impantanata alla ricerca di una impossibile stabilità, gli enti subregionali attendono lumi su che cosa fare, il tempo passa, la candela si consuma. e la processione non cammina.
Questo per dire che non ci possiamo permettere di aprire un secondo tempo di un “tutti contro tutti” in un momento come questo e che la gente non perdonerebbe il perdurare di atteggiamenti irresponsabili.
Le opposizioni si sono giustamente messe alla finestra, per evitare di essere coinvolte se pure indirettamente in questa debacle; vi chiediamo solo di fare ,se ci riuscite, altrimenti passate mano, è il senso di questa posizione. Che sono le cose che avrebbe dovuto dire Bardi e cioè che se non c’è una maggioranza, che si dimostra unita e disposta a lavorare seriamente, allora è arrivato il momento di rivolgersi al Consiglio per un governo di responsabilità che superi l’emergenza del PNRR e vada al voto già il prossimo anno.
Questo sarebbe un esempio di etica della politica. E cioè assumere la responsabilità di fare gli interessi dei lucani, tranciando di netto I tentacoli di una partitocrazia delirante e irresponsabile. Non preparate il secondo tempo, perchè, se così fosse, sarebbe veramente meglio fischiare la fine della partita. Rocco Rosa
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