Il film è racconto biografico della vita privata e pubblica di Enrico Berlinguer, dal viaggio a Sofia del 1973 fino al discorso della Festa Nazionale dell'Unità di Genova del 1978 e alla sua improvvisa, prematura morte.
Dalla pellicola emerge tutta la figura di un leader politico dalle spalle apparentemente piccole e ricurve ma in realtà enormi sul piano morale per via della grande tenacia, forza di volontà e dalla capacità di assumersi enormi responsabilità nonostante si trovi stretto tra crisi economica, critica interna del partito, limiti dettati dell'Urss e la minaccia di un golpe simile a quello cileno, senza contare l'emergere a sinistra del terrorismo rosso. Nonostante tutto questo, Berlinguer, leader politico molto amato dal popolo, riuscì a portare il PCI a importanti risultati elettorali, con uno storico smarcamento dall'Unione Sovietica e con la ricerca di una via alternativa, insieme ad Aldo Moro, per sviluppare la democrazia in Italia.
Ieri sera, in compagnia di cari amici, ho potuto rivivere a Policastro quelle vicende ricche di passione politica e tanta umanità.
Elio Germano con questa interpretazione dimostra, ancora una volta, una straordinaria capacità di trasformazione e immedesimazione, questa volta su un leader politico che sapeva trasmettere fiducia, serietà, sobrietà, pacatezza. Il segretario più amato del Partito comunista, quello che lo ha portato al massimo consenso storico. Un film a tratti emozionante, ben fatto e storicamente accurato da vedere. Grazie per la bella serata.
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