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LA DEBACLE DEL TURISMO LUCANO Politica & Società, Primo Piano, Territori
Di Pietro Simonetti il

Pietro Simonetti
A
poche settimane dalla fine del 2024 si delinea, secondo gli ultimi dati
elaborati dall’Apt a ottobre,la conferma che i flussi turistici in
Basilicata sono fermi al palo e comunque inferiori a quelli del
2019. Inoltre in alcune aree come il Pollino le perdite si registrano
attorno ad un – 43,1%. di presenze e -29.2 %di arrivi. Perdite
importanti anche nell’area del Potentino e nel Comuni che gestiscono
attrattori a partire da Castelmezzano -18,5 di arrivi e – 19,3 di
presenze rispetto al 2019. Secondo i dati elaborati ad ottobre da Apt
nel 2024 sono stati 756.943 gli arrivi e 2.262.280 le presenze sul
territorio regionale.Nel 2019 furono 944.189 gli arrivi e 2.733.968 le
presenze.
Nel 2024 sono diminuiti gli italiani non compensati dagli
stranieri. In definitiva mentre a Matera aumentano gli arrivi del 3.9%
rispetto al 2019 diminuiscono del 13.6 % le presenze,quindi meno
soggiorni. In questo caso -41% di presenze -16% degli e arrivi 0 degli
italiani, +78,7 di arrivi e + 52,7% di presenze straniere. In totale
150.185 arrivi di italiani con 230.433 presenze e 164.432 arrivi di
stranieri con 314.587 presenze,rispetto al 2019 Siamo in Basilicata ad
una situazione a macchia di leopardo con punti che reggono ed altri che
arretrano. La situazione di Potenza e’ la seguente: 24.112 arrivi e
38.114 presenze nel 2024 ,-4,5 di arrivi e -18,1% rispetto al 2019. Per
Maratea 53.787 arrivi e 236.394 presenze nel 2024, -9,3% di arrivi e
-0,8 % di presenze rispetto al 2019 La situazione che si e’ determinata
negli anni,anche a fronte di cifre enormi messe a disposizione dallo
Stato e dalla Regione per servizi,strutture, promozione,è stata gestita
con poche competenze, trasparenza, niente controlli sull’uso delle
risorse finanziare, in molte occasioni utilizzate, al tempo della rete e
del web,con trasferte di massa,convegni,video,materiali
cartacei,sportelli.slogan e reclame. l’ultimo disastro del progetto
“Turismo delle radici, che segue il turismo delle passioni, dei borghi,e
decine di altri, con fantasiosi slogan e pubblicità a pioggia,testimonia
un fallimento largamente previsto e gestito per sostenere il turismo in
Italia del gestori di agenzie di viaggio,di funzionari ministeriali
regionali e della corte Enit. Solo per i tre convegni di Matera almeno
un milione. Nel contempo rari incentivi per gli eventuali emigrati di
ritorno. Occorrera’ cambiare molto per non restare al palo
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