giovedì 5 settembre 2019

A PROPOSITO DI GIORGIO BASSANI A MARATEA


Articolo pubblicato oggi da "LA NUOVA del sud" 


Con Giorgio Bassani ed il civismo dei Lucani
Maratea sollecita riconoscimento UNESCO
Valerio Mignone*


Anche la toponomastica può essere un indicatore di cultura di una Comunità; e, per quanto riguarda le personalità destinatarie di intestazioni, occorrerebbe prescindere, in genere, dalla loro cultura politica, quando questa non prevale nelle loro manifestazioni esistenziali.
Nel caso di scrittori e poeti, infatti, dovrebbe prevalere il valore estetico da loro espresso. Luigi Pirandello e Giuseppe Ungaretti firmarono il Manifesto degli intellettuali fascisti redatto dal filosofo Giovanni Gentile, e pubblicato nel 1925; ma il loro valore letterario ha offuscato la loro adesione al fascismo. Altrettanto dovrebbe avvenire per artisti, poeti e scrittori antifascisti, come per Giorgio Bassani, che – si vuole ribadire - a Maratea meriterebbe la intestazione di una piazza o di una via, o la collocazione di qualche targa rievocativa dei suoi lunghi soggiorni nella località tirrenica.
Una intestazione toponomastica in Maratea aggiungerebbe poco o nulla alla consolidata fama letteraria di Bassani. Al contrario, Maratea potrebbe vantare di essere stata prescelta per residenza estiva - e per molti anni - da Bassani, cantore e sostenitore dei Beni naturalistici, storici e monumentali, oltre che suo tutore, dal 1965 al 1980, nelle funzioni di presidente della Associazione Italia Nostra.
In particolare, occorrerebbe valutare se non sia consentito dalla normativa vigente aggiungere, al di sotto delle targhe viarie già esistenti, all’inizio e alla fine della Via Casimiro Gennari - il cardinale nativo di Maratea il cui nome non verrebbe rimosso –altre due targhe, con poche parole, rievocative del transito quotidiano di Bassani – taciturno e pensoso - per uscire dalla casa in quella Via collocata, ed ivi rientrare.
Per ulteriori opzioni, si ricorda che Giorgio Bassani è stato, in gioventù, un riconosciuto campione di tennis, e che, durante il regime fascista, fu escluso da un pubblico campionato di tennis perché “ebreo”. Questo sport Bassani ha continuato a praticarlo quando dimorava a Maratea; quasi ogni giorno Egli giocava sul campo dell’attuale Via Stefano Rivetti, verso Piazza del Gesù, gestito a quell’epoca dall’Azienda per il Turismo di Maratea. Sarebbe opportuno che le Autorità, competenti in materia, valutassero la esistenza dei requisiti per poter intestare - in alternativa, od anche in aggiunta - almeno questo campo a Giorgio Bassani, che vi fu campione incontrastato, per molti anni, contro “comuni cittadini” e avversari noti del mondo dell’industria, della dirigenza sportiva, dell’arte, anch’essi con dimora estiva a Maratea.
La lunga e documentata dimora a Maratea di Bassani, di tante altre personalità rappresentative in vari settori, e di tanti affezionati “villeggianti” dei Dintorni lucani, dovrebbe rafforzarne la candidatura a bene dell’UNESCO, cui si ambisce non per narcisistica, autocelebrativa esibizione di un vacuo titolo “nobiliare”, ma per poter disporre di mezzi utili a preservarne il peculiare patrimonio storico-naturalistico. Infatti, si fanno sempre più numerose le richieste per Maratea come località per ospitare eventi artistici e culturali di alto livello. Tutto ciò è di per sé una certificazione atta a rimuovere ogni ritardo dell’UNESCO a riconoscere Maratea suo “Bene”.
Infine, corre l’obbligo di riconoscere la onestà di Operatori turistici, Istituzioni comunali e regionali che, a Ferragosto, al culmine della stagione turistica, non hanno “nascosto la spazzatura sotto il tappeto”, ed hanno denunciato un inquinamento pericoloso per la salute dei “bagnanti” nel mare di Fiumicello, attribuibile a “guasti” nel Depuratore, per la cui riparazione temporanea si è prontamente intervenuti.
Pur di tutelare la salute dei Cittadini, si sono preferiti danni economici e di immagine! Anche questo civismo dei Marateoti e dei Lucani è un bene immateriale, di cui l’UNESCO dovrebbe prendere atto!

                                                                                                           * Già parlamentare
Maratea 5 settembre 2019                                                            

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