Passato l’evento Capodanno Rai 2018, che ne aveva determinato,
nel dicembre 2017, un temporaneo adattamento alle esigenze di ampio spazio per il grande
spettacolo, la piazza ha visto sino ad oggi diventare stabile quel che
doveva essere un provvisorio suo aspetto di “spianata” con successiva
destinazione ad anonima, brutta, ampia strada carrabile con annesso parcheggio.
Non che prima piazza Europa, grande al cospetto delle belle e
vicine piazzette del Centro storico, brillasse come tale ma, in qualche modo,
aveva da tempo un minimo suo decoro, circondata dall’antica chiesa della
Madonna del Rosario, dall’Istituto “De Pino” e dalle Scuole, sia elementare che
media. Nei suoi pressi vi era anche il nostro monumento ai Caduti, poi anni
addietro, per esigenze di viabilità, per così dire, smembrato e trasferito in
altri luoghi, compreso il Cimitero, tanto che da allora la nostra comunità ne è rimasta priva.
C'era una volta il monumento ai Caduti |
E pensare che forse sarebbe stato possibile concordare
preventivamente un adeguato ripristino migliorativo dello stato della piazza,
una volta finito lo spettacolo, in modo da evitare ogni forma di danno per il
nostro Comune, che peraltro è stato poi raggiunto da una citazione in giudizio
per danni, in solido con la RAI, come proposta da titolare di attività
commerciale ritenutosi leso nell’esercizio del suo lavoro.
Non è il caso, comunque, di “piangere sul latte versato”…
Mi auguro, però, voglia la nuova Amministrazione comunale, comparsa sotto il segno di “Rinascita”, far sì che, con idoneo progetto, piazza
Europa possa meritarsi ampiamente tal nome con sua degna riqualificazione nel
contesto urbano, nel rispetto della tradizione e, perché no, con opportuna
ricollocazione-valorizzazione di quella croce, simbolo del luogo. Sarebbe bello ed è
auspicabile poi che ivi si provveda anche per un nuovo, doveroso monumento ai
caduti per la patria, ben visibile innanzitutto ai tanti nostri scolari e
studenti, le cui scuole si affacciano su quella piazza dedicata all’Europa, nostra casa comune frutto del sacrificio di tanti.
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