- Da Legambiente Maratea Facebook -

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28 giugno ore 11.36·
- Da www.ilportico.it -
Terminata la prima fase, contestualmente è stata avviata la seconda parte dei lavori, ovvero: la sostituzione della pavimentazione del secondo marciapiede, una nuova illuminazione a LED del secondo e terzo marciapiede, innalzamento e adeguamento del terzo marciapiede, predisposizione dei vani ascensori a servizio del secondo e terzo marciapiede a completamento della piena accessibilità di tutta la stazione, oltre al restyling dell'intero fabbricato viaggiatori con il recupero delle pensiline storiche e la riorganizzazione dell'intero spazio antistante la stazione.
Basti pensare al fiume Po con il suo letto quasi del tutto all'asciutto ed, alla foce, minacciato dalla risalita del mare per comprendere la gravità della situazione che appare irreversibile.
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Fiume Po in secca |
Ebbene, sono pochi i Paesi nel mondo che già da tempo hanno avviato progetti e realizzato impianti di desalinizzazione dell'acqua marina per uso anche potabile Tra questi viene indicato lo Stato di Israele, oggi all'avanguardia e tale da aver risolto il problema, pur essendo una delle nazioni più aride al mondo.
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Impianto di desalinizzazione in Israele |
E L' ITALIA... ? Non è il caso, trattandosi peraltro di una penisola con due grandi isole e tante altre minori, di cominciare a pensarci seriamente ...prima che sia troppo tardi ?
a cominciare dalla Regione Basilicata
Appello alle Regioni per edizione di Antologie regionali
Valerio Mignone
Le Antologie e i Compendi di letteratura, adottati nelle scuole medie dell’obbligo di ogni ordine e grado, hanno una cronologia bibliografica limitata agli anni ’50 del Novecento. Il costo di tali libri scolastici, tra l’altro, grava, in parte, sulle tasche dei genitori degli allievi.
Questo limite temporale letterario comporta una citazione molto sintetica, o non citazione, di scrittori e poeti contemporanei di levatura nazionale. Per ovviare a tale inconveniente è opportuno sensibilizzare e mobilitare le singole Regioni, che nel settore scolastico possono esercitare anche una loro funzione, senza confliggere con le normative statali in vigore.
Ogni Regione, di intesa con esperti nel settore, dovrebbe stampare un Manuale letterario che ospita racconti, poesie, saggi di Autori nativi della Regione stessa, e destinarlo alle proprie scuole, a integrazione di Antologie e Compendi nazionali. Tale idea è stata condivisa da più docenti, ed è stata suggerita la sua diffusione alla stampa.
Nel caso della Basilicata, troverebbero nuova luce vari scrittori, dei quali si cita qualcuno.
Isabella Morra, autrice di poche, ma toccanti, poesie, scoperte, studiate e pubblicate nel volumetto Isabella Morra e Diego Sandoval de Castro da Benedetto Croce, che nel 1928 andò a Favale, oggi Valsinni. Anche Dacia Maraini ne fece una pièce teatrale. La poetessa fu uccisa dai fratelli per esprimere disapprovazione del suo amore “platonico” per Diego Sandoval de Castro, già sposato, abitante a Bollita, oggi Nova Siri, anch’egli ucciso dai fratelli di Isabella.
Ferdinando Petruccelli della Gattina, nato a Moliterno il 1815, morto a Parigi nel 1890. Laureato in Medicina all’Università di Napoli, non esercitò la professione; preferì il giornalismo, e fu scrittore di idee liberali, anticlericali, antiborboniche. Eletto deputato a Melfi nel 1848, dopo una riforma della Costituzione, non rispettata dai Borboni, emigrò in Francia. Seguì successivamente Garibaldi nell’impresa dei Mille, fino all’ingresso trionfale a Napoli. Nel 1861 fu eletto deputato nel Collegio di Brienza, e si trasferì a Torino ove aveva sede il Parlamento italiano. Scrisse il saggio I Moribondi di Palazzo Carignano, in cui criticò eventi, fatti, personaggi, politica dell’epoca.
Silvio Spaventa-Filippi, nato ad Avigliano nel 1871, deceduto a Milano nel 1931. Per incarico del direttore del Corriere della Sera, Luigi Albertini, diresse il Corriere dei Piccoli, dalla fondazione, nel 1908, fino al 1931, anno della sua morte. Fu anche traduttore di scrittori inglesi.
Rocco Scotellaro, nato a Tricarico nel 1923, deceduto a Portici nel 1953. Con il volume di poesie E’ fatto giorno, pubblicato postumo nel 1954, gli fu assegnato il Premio Viareggio. Il suo romanzo autobiografico L’uva puttanella, rimasto incompiuto, fu pubblicato nel 1955.
- Da www.talentilucani.it -
La peggiore legislatura regionale, dai tempi della nascita delle Regioni, non ha ancora esaurito il bagaglio del personalismo e continua ogni giorno a riservare squallidi escamotage per mettere in difficoltà la Giunta e rimettere in discussione la ripartizione del potere. Quattro consiglieri hanno deciso di mettersi di traverso impedendo la ricostituzione delle commissioni permanenti, non perchè aspitanti alle presidenze ma semplicemente perchè vogliono far rientrare dalla finestra quello che è uscito dalla porta principale, e cioè l’assetto della giunta che non soddisfa quelli lasciati fuori, al punto che alcuni di questi parnao di un esecutio nato sui ricatti. Da tempo abbiamo sottolineato come la coperta corta di una maggioranza che, in termini numerici, si colloca ad una minima distanza dalla minoranza , fa sì che bastino due consiglieri che annunciano di passare all’opposizione per determinare una inevitabile crisi . E in una maggioranza nella quale ognuno ritiene di poter fare l’assessore, tre quattro scontenti li si trovano ogni giorno, col rischio che l’istituzione regionale è quotidianamente bloccata. Ora ,stante questa situazione e sopratutto questo scadimento etico e morale che si registra nella massima assemblea regionale, pensare di rivedere l’assetto della Giunta è pura follia, per il semplice fatto che il giorno dopo, gli esclusi dalla Giunta, armerebbero gli stessi arnesi e muoverebbero le stesse accuse . Ragion per cui è evidente che continuando questa situazione di ingovernabilità, la sola cosa che rimane al presidente è rivolgersi all’assemblea per un governo di chi ci sta, il più largo possibile e con un esecutivo di tipo tecnico, appunto per evitare che il personalismo ritorni in forma esasperata e allargata. Andarsene a casa potrebbe far piacere anche a qualche esponente di peso della destra lucana, ma è difficile convincere i consiglieri a privarsi due anni prima di una postazione politica così faticosanente raggiunta. Da parte delle opposizioni del resto non c’è questa voglia di arruolarsi nell’esercito di Franceschiello, visto che il Generale , non per colpa sua, sta lavorando così bene per l’alternativa a se stesso che ogni giorno che passa è un aumento di credibilità per quelli che c’erano. Parola mia, è una situazione talmente balorda da scandalizzare anche il più scafato commentatore politico. Un tale degrado è una macchia incancellabile della storia di questa regione. ROCCO ROSA
Ieri, come da antica tradizione e con gli adattamenti legati al nostro tempo, al Porto di Maratea è stata celebrata la festa della Madonna di Porto Salvo.
- Da www.ufunnicu.it -
In questa sezione vogliamo ricordare, descrivedone alcuni particolari poco noti, la festa della Madonna di Porto Salvo, protettrice del porto di Maratea e, conseguentemente, di tutti i marinai del luogo. Perciò abbiamo deciso di scegliere il periodo intorno ai primi anni sessanta perché quella festa aveva un fascino particolare, sia in termini di partecipazione popolare e religiosa che per le attese che generava in noi ragazzi dell’epoca in quanto evento dell’anno. A quei tempi non vi erano molte occasioni per fare festa per cui, la seconda settimana di Giugno, data in cui era fissata la ricorrenza per non farla coincidere con la stessa celebrata a Villammare, e dedicata alla medesima Madonna, era attesa con trepidazione da tutti.
Il Comitato.
Ogni festa paesana che si rispetti, ha un proprio Comitato che ha il compito primario di reperire i fondi per provvedere al suo svolgimento, curarne l‘organizzazione in ordine alla scelta della banda musicale, del maestro dei fuochi d’artificio, dei cantanti che si esibiranno sul palco ecc. Negli anni in esame il Comitato era composto da cinque persone: Diego Tocci, Beniamino Zaccaro, Licasale Saverio, meglio conosciuto come Sarchiapollu, Fiorenzano Francesco detto Tridicicocci e il mitico parroco del Porto, Padre Raffaele Salerno.
I fondi per finanziare i festeggiamenti venivano reperiti principalmente in due modi: con l’incanto (‘u ‘ncantu), di cui in seguito si specificherà meglio e con una questua in giro per tutte le frazioni di Maratea, curata direttamente dal Comitato, durante la quale venivano chieste offerte in danaro o anche, in particolare ai commercianti, di merce e oggetti che sarebbero comunque tornati utili per ricavarne soldi. Il giro del Comitato iniziava, vista la dislocazione delle varie frazioni, agli inizi del mese di Aprile, compatibilmente con le rispettive attività lavorative svolte dai singoli componenti il Comitato. Le coppie di ”questuanti” erano composte da Beniamino e Tridicicocci, e l’altra da Tocci e Sarchiapòllu e si recavano in ogni frazione comunale da Castrocucco a Cersuta, fino a Massa e Brefaro ovviamente passando per Maratea Paese e per la campagna fino al passo della Colla.
Roma, 24/06/2022 (II mandato)
Vi ringrazio molto per l’accoglienza.
Rivolgo un saluto e un ringraziamento al dottor Barra, al Presidente della Fondazione Gabriele Mori, all’avvocato Valastro, con il ringraziamento e gli auguri per la Croce Rossa. Un ringraziamento alla dottoressa Di Giovanni che ci ha trasportato in maniera efficacissima nell’esperienza di Villa Maraini.
Un saluto a Daniela Masci e a Marco Strinati, ringraziandoli per le parole che hanno pronunziato, che hanno certamente catturato tutti in questo uditorio.
Domani ricorre la Giornata mondiale contro l’abuso e il traffico illecito di droga. Questa giornata contiene due messaggi: il contrasto al traffico, a quella ignobile, orribile attività che cerca di trascinare i giovani nel perdere la pienezza della propria libertà e del proprio futuro pur di guadagnare profitti immani. È uno dei fenomeni più turpi della storia dell’umanità.
Dall’altra parte, l’altro messaggio è il contrasto all’abuso, al consumo, e quindi l’attenzione alle persone, il desiderio di contrastare, di rimuovere, di recuperare alla pienezza della vita e della propria libertà tante persone.
Quando questo riesce - come sovente riesce - è un grande contributo alla civiltà e all’umanità.
In questi due versanti questo è un compito soprattutto delle istituzioni. E penso, con grande riconoscenza, a quanto viene fatto dalle Forze dell’ordine, dalla magistratura, da tanti operatori sanitari.
Ma è un compito frequentemente assunto, spontaneamente, da straordinarie iniziative che nascono dalla società, che possono così assicurare qualcosa in più rispetto a quanto possono fare le istituzioni pubbliche: un rapporto davvero personalizzato con gli interlocutori, una vicinanza più prossima, più specifica, un senso di solidarietà realmente tangibile nella vita quotidiana del confronto.
Ecco, questo fenomeno straordinario nel nostro Paese affianca e integra, in maniera insostituibile, l’impegno che la Giornata contro la droga chiama ad assumere.
Legambiente: “Il ministro Costa velocizzi la istituzione della AMP già decisa da un suo provvedimento legislativo”.
“Dopo l’incontro dei giorni scorsi presso il Ministero dell’Ambiente a cui hanno partecipato il Comune di Maratea, il Dipartimento Ambiente della Regione Basilicata e l’ISPRA, sulle questioni relative al procedimento istitutivo dell’Area Marina Protetta “Costa di Maratea”, siamo convinti che siano stati chiariti tutti gli equivoci e i dubbi emersi da un mese a questa parte, in seguito al provvedimento di fine 2019 del Consiglio dei Ministri che ha stanziato una quota finanziaria per l’istituzione dell’AMP”.
E’ quanto dichiara il Presidente di Legambiente Basilicata, Antonio Lanorte secondo il quale “la notizia importante è che l’Area Marina Protetta “Costa di Maratea” si farà e noi chiediamo che si faccia nel più breve tempo possibile”.
“Così come è stato stabilito nell’incontro al Ministero – dichiara Giuseppe Ricciardi Presidente del Circolo Legambiente di Maratea – il prossimo passo da fare è l’avvio dell’attività di studio e monitoraggio sull’ambiente marino di Maratea che verrà svolta da ISPRA, Università di Napoli, Università di Salerno e Università della Basilicata”.
“Ricordiamo tuttavia – continua Ricciardi – che la costa di Maratea è un ambito naturalistico-ambientale già ampiamente conosciuto e studiato. Infatti gran parte della fascia costiera rientra all’interno dei 3 SIC-ZSC (Siti di Importanza Comunitaria–Zone Speciali di Conservazione) denominati “Acquafredda di Maratea” nella parte nord della costa ,“Isola di S. Janni e costa prospiciente” e “Marina di Castrocucco” a sud del Porto di Maratea.
“Per tali aree – sottolinea ancora Lanorte – vige dal 2016 il Piano di Gestione denominato non a caso “Costa di Maratea” e redatto proprio sulla base di un’ampia mole di dati scientifici, territoriali e socio-economici. Pertanto chiediamo che la Regione Basilicata metta a disposizione tutte le conoscenze scientifiche acquisite con gli studi già effettuati per approvare il Piano di Gestione dei siti natura 2000 “Costa di Maratea”, che dovranno rappresentare la base su cui ISPRA e gli altri enti scientifici coinvolti, potranno rapidamente definire la proposta di zonizzazione della AMP che dovrà interessare l’intera costa di Maratea”.
“Con la stessa determinazione con cui abbiamo perseguito la richiesta e l’ottenimento del provvedimento di istituire l’AMP – conclude Ricciardi – seguiremo il percorso di perimetrazione e zonizzazione dell’area protetta e vigileremo affinché il perimetro della nascente AMP rispetti i requisiti di tutela della biodiversità marina che stanno alla base della decisione di istituirla”.
Legambiente Basilicata
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Dopo i prestigiosi riconoscimenti della Bandiera Blu e delle 5 Vele, ora andiamo finalmente avanti con l'Area Marina Protetta (AMP) "COSTA di MARATEA" !
- Da ivl24.it -
PNRR Borghi: sei milioni dal Ministero della Cultura a cinque Comuni lucani
di Redazione, 24/06/2022
Lo afferma in una nota il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi.
A NOTA DEL CIRCOLO PD DI MARATEA
- Da ivl24.it -
Famiglie sfrattate del rione Giardelli di Maratea, il Prefetto risponde alla lettera del Pd: ‘rispristinare i contributi economici’
di Redazione, 23/06/2022
Nella risposta che vi alleghiamo qui sotto, si legge la disposizione data all’assessorato regionale di “valutare la possibilità di un ripristino dei contributi economici in favore delle famiglie sfrattate, anche in considerazione del grave disagio economico in cui versano a seguito della cessazione del suddetto supporto dal mese di luglio 2021.
- Articolo di Nicola SAVINO* -
Arrivati al punto che non siamo più in grado di capire se si ufficializzi il voto di scambio! Come da Putin, l’uso politico del gas anche da noi?
Immaginiamo che il Comune di Melfi, invece di riscuotere la tassa per la spazzatura, concordi con Stellantis uno sconto sulle auto per i “suoi” cittadini. E però, cosa andrebbe a chi non può (o non vuole) auto o non abita a Melfi; e- quanto al gas-a chi usa altro combustibile o addirittura patisce il freddo? E cosa a chi abbisogna di un alloggio o “della medicina” (per sùbito e non per l’altro anno) o di un asilo nido.. prima che il figlio o il nipote emigrino?
Sbaglio… o si è aperta una via che non soltanto nega il principio dell’equità (tra condizioni personali e territoriali), ma- al fondo- la concezione stessa della “Statualità”, il modo di essere della res publica, della polis, la stessa funzione amministrativa?
- Articolo di Nicola SAVINO* -
Come già smentito dall’Interessato su Le Cronache, credo le ipotesi già formulate su Il Quotidiano circa la Sua successione alla Provincia di Potenza o per una candidatura alla Presidenza dell’Anci, siano infondate!
Conosco Gianni Pittella da quando ero preside del Liceo di Lauria e poi alla Regione dall’80 all’87. Si è sempre distinto per intuito e scaltrezza, fin dall’astensione dalle lezioni nelle discipline non “sorteggiate” per l’esame di Stato: già una buona prova di leadership, non proficua alla preparazione!
Nel periodo regionale, quando scoppiò il contrasto tra Regione e Clinica di Lauria, forse di proprietà familiare, confluì sull’unanimità per la legge n.12 dell’80 (che escludeva le convenzioni a privati dalle Asl con 6 letti ogni1000 abitanti); e ciò, proprio mentre il Padre tentava di bloccarla con un assedio di folla al Consiglio, cui seguì, nello stesso giorno, la devastazione della Federazione Psi.
Gianni, ancora agli inizi, scelse la Regione (il passo utile per restare a galla) e - “comiziando” con me nelle elezioni a Lauria- si confermò contro il Padre, espulso dal Psi e candidatosi da antagonista sia locale che nazionale: qui, con la Lega delle Leghe di Gelli-P2 e del latitante “nero” Delle Chiaie.
Fu la fase della dissociazione energica per la vicenda delle Brigate rosse (Senzani, Ligas etc) che attentavano alla vita di Fernando Schettini (colpevole, di negare la convenzione). La sua prima posizione, che avrebbe potuto rimarginare le ferite interne al Psi, aveva convinto anche me per il suo subentro nell’Assessorato alla Formazione. Di dove, non soltanto Egli acquisì forza nella dialettica interna, ma, crollato il Psi, si liberò anche del peccato originale d’essere stato imposto nell’80 da Craxi. Ancora di più, mentre sbiadiva il ricordo pubblico della condanna per banda armata, Egli- con l’Ulivo- assunse i panni del “buon figlio”. E non solo puntò sulla Grazia dal Quirinale (della quale mai fu nota la motivazione), ma si convertì ad una linea negazionista. Non chiese cioè solidarietà verso chi forse aveva sbagliato perché caduto in una trappola, ma scelse l’attacco, appunto la negazione, che denunciava una persecuzione (da parte di chi?) contro un “grande meridionalismo” colpito e stroncato a danno del Sud! Una fantasia che all’inizio fu largamente giustificata come ricerca di comprensione umana; ma che, man mano, con libri e convegni mutò: persino ottenendo l’avallo di Personalità che-per il loro ruolo pubblico- “hanno il dovere” di fedeltà “alla Repubblica” (art 54 CC)!
- Da www.talentilucani.it -
“Oggi
voglio raccontarvi una storia. La storia di una terra forte, energica,
magnetica. E dei suoi figli. Che vivono nella precarietà senza
lamentarsi. Studiando, conoscendo, amando. Di un treno che quando arriva
da queste parti tira dritto. Di un amore sempre tradito. Perché voi,
discendenti dei briganti, di emigranti, di contadini, siete le sue
energie rinnovabili. Perché voi, oggi, avete capito che andarsene non è
un privilegio, come vi hanno fatto credere. È una fregatura” (dal
romanzo “Maltempo” della scrittrice materana Mariolina Venezia).
Basilicata: “terra” in ogni senso, nel bene e nel male, a cominciare dai
significati etimologici di “terra”, come “materia” e “cosa secca”, che
si rinvengono in ogni dove, da Matera ai calanchi.
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La piccola Elena Del Pozzo |
-Da "PENSIERI del 2022" di Gian Carlo Marchesini in www.calderano.it - Storia e "Storie" -
Le bambine e i bambini.
ampiamente meritevole ed in attesa di tutela e valorizzazione.
- Da ivl24.it -
‘SVELARE BELLEZZA’, a Tortora oltre un milione di euro per il decoro urbano
di Redazione 22/06/2022
Gli interventi saranno realizzati nel Centro Storico e riguardano nel dettaglio:
“Si tratta del riconoscimento di un lavoro meticoloso durato mesi che ci ha visto collaborare insieme ad altri comuni che hanno presentato le loro proposte all’interno di un unico progetto con Diamante come comune capofila”, commenta con soddisfazione il primo cittadino di Tortora Iorio.
Dal 24 al 26 giugno 2021, nella cornice di Villa Nitti ad Acquafredda di Maratea, si svolgerà la seconda edizione di Sud&Nord – “Villa Nitti accorcia le distanze”.
- Da https://www.conibambini.org/agenda/maratea-dal-24-al-26-giugno-iniziativa-sudnord-villa-nitti-accorcia-le-distanze/ -
All’iniziativa organizzata da Fondazione Nitti e Fondazione Merita –
con Regione Basilicata e Cassa Depositi e Prestiti come Partner
istituzionali – parteciperanno rappresentanti delle istituzioni,
dell’impresa, del lavoro, dell’università e della cultura, per ragionare
sull’incerto “Passaggio di fase” che stiamo vivendo e
sul difficile crocevia euromediterraneo, dove il nostro Paese può e deve
giocare con il suo Mezzogiorno il ruolo di ponte dell’Europa verso il
Sud e l’Est del mondo.
Hanno assicurato la loro presenza alla tre giorni il Commissario europeo all’Economia Paolo Gentiloni, i Ministri Patrizio Bianchi, Mara Carfagna, Luigi Di Maio, Maria Stella Gelmini ed Enrico Giovannini, i Sottosegretari alla Presidenza del Consiglio Enzo Amendola e Bruno Tabacci, il Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, i Sindaci di Napoli e di Milano Gaetano Manfredi e Beppe Sala.
Quella di Maratea sarà anche l’occasione per ascoltare e interloquire con tanti protagonisti dell’economia e della società civile che si alterneranno durante i 14 panel previsti.
Interverrà il 25 giugno nel panel “Una iniziativa nelle scuole del Sud” il presidente dell’impresa sociale Con i Bambini Marco Rossi-Doria.
Quest’anno sarà possibile seguire anche in presenza prenotandosi all’indirizzo della segreteria organizzativa Fondazione Nitti: segreteria@fondazionefsnitti.it (i posti sono limitati).
Sarà comunque possibile seguire l’appuntamento sui canali social della Fondazione e sul sito dedicato all’evento.
Di seguito la lettera inviata dal Circolo PD di Maratea al Sindaco di Maratea, al Prefetto di Potenza, al Segretario generale del Comune di Maratea e al Responsabile dell'Albo dei Segretari comunali e Provinciali- Sez. reg. Campania:
Oggetto: Tassa sui rifiuti (Tari) Anno 2022 - Ovvero il solito danno ai cittadini di Maratea.
Come lo scorso anno, siamo qui ad evidenziare il ritardo con il quale viene consegnata, ai cittadini di Maratea, la Tassa sui rifiuti (Tari) relativa all’anno 2022.
La Giunta Comunale con delibera n. 16 del 11/02/2022 ha disposto il pagamento della Tari per l’anno 2022 con l’applicazione delle stesse tariffe previste per il 2021.
Orbene, nonostante l’approvazione delle tariffe sia avvenuta nel mese di febbraio gli avvisi di pagamento, con scadenza entro il 16 giugno 2022 sia per il saldo della prima rata che per il pagamento in unica soluzione, sono state consegnate, nelle case della maggior parte dei cittadini di Maratea, il giorno 17 giugno 2022.
Il giorno successivo, sabato 18 giugno, lunghe code di cittadini si sono formate davanti agli uffici postali di Maratea Centro ed Acquafredda con la gente che arrabbiata e basita per l’incapacità dimostrata, ancora una volta, dall’ Amministrazione Comunale non riusciva a spiegarsi la motivazione di questo reiterato comportamento vessatorio.
A tutto questo si aggiunga che vengono addebitate al cittadino anche le spese di preparazione che servono a compensare un’altra delle incapacità dell’ Amministrazione, perché per “velocizzare il servizio di notifica” è stato affidato all’esterno, ovviamente dietro compenso, il “servizio di stampa, piegatura ed imbustamento dei documenti”.
Siamo a chiedere al Sindaco Stoppelli che deliberi la non applicazione delle sanzioni previste per il pagamento in ritardo della prima rata o del versamento in unica soluzione essendo la mancanza ascrivibile unicamente all’incapacità organizzativa dell’Amministrazione Comunale. Osservando semplicemente il timbro postale apposto sulle buste contenente gli avvisi di pagamento si evince che sono state consegnate nel pomeriggio del 08 giugno 2022 all’ufficio postale di Tortora (CS) che come tutti dovrebbero sapere si trova in Calabria e pertanto i tempi di recapito a Maratea (PZ) Basilicata si allungano enormemente. Possibile che questa difficoltà sia sconosciuta soltanto agli amministratori di Maratea che dimostrano, ancora una volta, la scarsa attenzione alle ricadute sui cittadini delle scelte effettuate.
Per memoria alleghiamo la lettera inviata in occasione della Tari 2021.
Maratea, 20/06/2022 Il Segretario del Circolo PD di Maratea
Vito Tedesco
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, in occasione della Giornata Mondiale del Rifugiato ha rilasciato la seguente dichiarazione:
«La cronaca internazionale ci presenta costantemente la drammatica attualità della condizione dei rifugiati.
Il diritto internazionale e la nostra Costituzione prevedono forme specifiche di protezione per quei milioni di donne, uomini e bambini costretti da conflitti armati, discriminazioni, violazioni e abusi dei loro diritti e libertà fondamentali, a fuggire dal proprio paese alla ricerca di un presente e di un futuro migliori.
L’Italia contribuisce con responsabilità al dovere morale e giuridico di solidarietà, assistenza e accoglienza dei rifugiati, assicurando pieno sostegno all’Alto Commissariato delle Nazioni Unite e promuovendo nelle sedi europee un impegno incisivo e solidale in materia di migrazioni e asilo.
L’azione a favore dei rifugiati va rafforzata ora, nei momenti di accentuata crisi, secondo quell’approccio multilaterale, del quale l’Italia è storica e convinta sostenitrice.
Desidero manifestare la riconoscenza della Repubblica a quanti – personale delle Pubbliche Amministrazioni e operatori della protezione internazionale e dell’accoglienza – si adoperano per alleviare le sofferenze e garantire l’accesso dei profughi ai servizi di base.
Un attestato di riconoscenza che va anche ai moltissimi concittadini che con grande umanità e dedizione hanno fornito, soprattutto nelle settimane successive all’aggressione russa all’Ucraina, un contributo fondamentale nell’assistenza e accoglienza dei rifugiati.
Nel loro operato si rispecchiano i valori della nostra Costituzione».
Roma, 20/06/2022 (II mandato)
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E DEI CENTRI STORICI IN GENERALE
Pubblicato oggi su ControSenso Basilicata
Non sembri frutto di un’inclinazione elitaria …..l’idea di trasferire “quel progetto” a Via Pretoria!
Al tema son tornato leggendo, sull’ultimo numero di Controsenso, di 70 alloggi e 10 locali in un accordo tra Assessorato Regionale- Comune di Potenza ed Ater. Per l’Assessora Mecca si “tratta di un intervento strategico per incrementare la disponibilità di alloggi sociali”; cui aggiunge il trasferimento- dall’Ater al Comune-della competenza su appalti e costruzioni (che innescherà tendenza anche per altri Comuni?).
E però, nella “strategia”, c’è qualcosa per Potenza ed il suo Centro storico? La questione è di una enorme complessità e riguarda un problema cui le Istituzioni, Comune in testa, non dovrebbero non applicare particolarissima cura! Per soluzioni personalizzate con l’impegno dell’associazionismo sociale e studentesco -anche universitario e cattolico (in genere, particolarmente attivi).
Trattandosi di promuovere il risveglio della Comunità è richiesta una vasta convinta partecipazione dell’intera Regione! Come dire che, se una mobilitazione è ancora ipotizzabile, diviene possibile sperare sulla strada del “miracolo”; ma che, in caso contrario, siamo già lì dove la storia, poiché non si ferma, sta per accelerare nella direzione già in atto! Per evitarla, qualsiasi strategia che riguardi il Territorio non dovrebbe perciò eludere il risveglio del Centro storico: se no- ci si ridurrebbe ad un accampamento di periferie, degl’ <insiemi> di costruzioni nemmeno connotabili per stile o identità , architettonica e sociale! Cosa infatti Gallitello..la Fondovalle e le parallele, uno o due (o tre o quattro?), mix- a dir poco- caotici ? Materiali edili e giocattoli .., auto e ..materassi .., abbigliamenti e ferramenta.., farmaci e vini (per tacere dell’impianto di smistamento elettrico); servizi Rai ed Asl.. mercati e super e bancarelle, ..parcheggi e camion di frutta o rotoli di carta.. bancarelle! Intorno all’ Università all’Ospedale e alla Regione, edifici raramente correlabili ad un profilo identitario o da quartiere. Forse per l’immigrazione … provvisoria, da cui ripartire dopo qualche ora per il paese o cui è comunque arduo pensare le nuove generazioni possano legarsi per il loro futuro!
Purtroppo, di fatto ancora ad oggi non si è proceduto all'inizio dei lavori presso il "Palazzo di Città" e tanto lascia prevedere un sensibile prolungamento del periodo di tempo durante il quale Organi ed Uffici del nostro Comune saranno costretti ad operare in località Cappuccini, non senza disagio per tutti.
e a Maratea, nel mese di giugno, erano ben quattro le liste in competizione per le elezioni comunali. Vittoriosa fu la lista della Democrazia Cristiana (16 seggi in Consiglio comunale con il Sindaco Mario Di Trani) e fu la lista "Sinistre Unite" ad aggiudicarsi i 4 seggi di minoranza con Gioacchino Albanese, Biagio Colavolpe, Sergio De Nicola, Emanuele Labanchi.
- Da Il Fatto Quotidiano del 14 giugno 2022 -
LA GENTE NON VOTA, STUFA DEI PARTITI
Di Massimo Fini
- Da luce.lanazione.it -
CHI E' CLOE BIANCO, la professoressa transgender che si è tolta la vita dandosi fuoco.
Discriminata per la sua scelta, la 58enne era stata sospesa dall’istituto di Agraria 'Scarpa-Mattei' di San Donà di Piave nel quale insegnava, perché era entrata in classe vestita in abiti femminili. L'annuncio del suicidio sul suo blog
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Cloe Bianco, 58 anni, nel suo blog dedicato alle persone transgender ha annunciato la sua morte |
Il risultato dell’esame sul Dna chiuderà formalmente la storia di Cloe Bianco: la piccola casa con le ruote, come a lei piaceva chiamarla, con il suo corpo carbonizzato dentro è stata trovata nel bosco tra Auronzo e Misurina. Anche se la procura di Belluno ha disposto l’esame del Dna, non ci sono dubbi che si tratti della professoressa transgender che si è uccisa. Ma l’ex docente transgender la propria fine, con il fuoco appiccato al camper in cui viveva, l’aveva scritta e progettata da tempo. Lasciando addirittura in un blog le proprie volontà testamentarie, e descrivendo, come in una poesia triste, i momenti che l’avrebbero portata al suicidio. Il suo cadavere carbonizzato – manca solo l’esito del test genetico – è stato ritrovato sabato scorso in un furgone incendiato a lato della strada regionale tra Auronzo e Misurina (Belluno). Secondo quanto è stato possibile ricostruire, è stata la stessa
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Non è stato un incidente la morte di Cloe Bianco, 58 anni, originaria di Marcon, trovata carbonizzata all'interno del suo camper |
Cloe a dar fuoco al veicolo che usava come abitazione, per togliersi la vita. Il finale di un'esistenza fatta di sofferenza, di pregiudizi, che l’avevano allontanata mano a mano dalle relazioni sociali, dal lavoro, da tutto. L’intenzione del suicidio l’aveva anticipata nel suo blog il 10 giugno.