-Da "PENSIERI del 2022" di Gian Carlo Marchesini in www.calderano.it - Storia e "Storie" -
Le bambine e i bambini.
Gli occhi per lanciare intorno sguardi curiosi. Le gambe e i piedi per correre
veloci. Le braccia e le mani per abbracciare e afferrare
decisi. La bocca e la voce per strillare sicuri. Le
cosce per montare sulle spalle dei genitori. E poi le giostrine e gli
scivoli, e una palla per mostrare quanto si è bravi. E
quanti polmoni spalancati, cuori pulsanti, energie incandescenti. E io? Il nonno con penna e quadernetto per descriverli. E un bicchiere di birra per dissetarsi. Bambine e bambini,
senza peccato e senza difetto, sono eguali e diversi. Hanno i numeri per
diventare tutti ottimi adulti. Se non li fa fuori prima la guerra tra
imperialismi. Dite che esagero? Ma la descrizione che
faccio è all'interno dell'area giochi di Villa Mercede a San Lorenzo. Tutto
intorno corre rasoterra la lapide con su scritti i
nomi delle mille duecento vittime del bombardamento subito a Roma nel luglio
del 1943. Vedete che a esagerare non sono io.
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