Pietro Simonetti

Gli ultimi selfie della presenza alla Bit di Milano sono stati  parte postati sui social, le delegazioni, circa 250 persone calcolate per difetto, sono in fase di rientro in Basilicata , grande euforia per esserci stati .

Nessuno al momento è in grado di stabile quanto sia costata la trasferta di massa nè gli esiti concreti della fatica di cento relatori e comprimari. 

 

 

Il futuro dirà. Il presente dice,secondo i dati di Apt , non mostrati a Milano durante i dibattiti,le degustazioni  ed altro,che Maratea ha perso dal 2919 il 14,7 % degli arrivi e il 15% delle presenze. Un dato che da solo esprime il disagio di quanti lavorano e gestiscono nel comparto. Quanti avranno la pazienza e la voglia di comprendere i dati della tabella,rigorosamente predisposta da Apt,vedranno cosa e’ accaduto nelle strutture alberghiere e non. Un declino lento ma costante,con l’inevitabile condizionamento della epidemia e non solo. Ora e’ necessario fermare la discesa e predisporre programmi, per una volta.

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La vicenda della condizione del Cristo e delle misure da attuare perché non perda piu`pezzi rappresenta l’inizio di una nuova fase che risolva le questioni importanti della bonifica dell’ex Pamafi,8000 mq di rifiuti speciali a pochi metri dalla spiaggia di Castrocucco, della riapertura di Villa Nitti per fini concreti  , della riutilizzazione del ex Intesa e del ex Calzaturificio oltre alla difesa del sistema ricettivo in grande difficoltà e della mobilità stradale e ferroviaria. Tanto lavoro da fare concretamente  per riprendere il cammino fuori dalle luci delle fiere e dagli scatti dei selfie.