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MORTI SUL LAVORO , E’ EMERGENZA IN BASILICATA
Di Redazione il 16/01/2025 Politica & Società
Ancora un morto sul lavoro in basilicata, il primo del 2025, dopo un 2024 disastroso che ha posto la regione tra le zone rosse, quelle caratterizzate da emergenza sicurezza. La vittima è un piccolo imprenditore edile di Muro Lucano, Felice Ferrara, di 44 anni. Secondo le prime informazioni, l’uomo sarebbe rimasto incastrato in una betoniera. Sull’incidente indagano i Carabinieri del Comando provinciale di Potenza.
In una nota congiunta, Cgil, Cisl e Uil o sottolineano che “la prima ‘morte bianca’ sul lavoro del 2025 in Basilicata deve segnare una svolta per affrontare con urgenza ed efficacia la ‘questione sicurezza’ in tutti i luoghi di lavoro”. I segretari lucani di Cgil (Fernando Mega), Cisl (Vincenzo Cavallo) e Uil (Vincenzo Tortorelli) hanno inviato una lettera al governatore, Vito Bardi, “chiedendo di farsi promotore di un Tavolo in Regione con la partecipazione di associazioni imprenditoriali, sindacati, Ispettorato del Lavoro, Inail, Inps, Enti Bilaterali dei comparti edilizia, artigianato, agricoltura, rappresentanti di forze dell’ordine”. Nella stessa lettera i dirigenti sindacali hanno chiesto “la convocazione immediata dell’Osservatorio sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, il cui ruolo è cruciale per monitorare, analizzare e proporre soluzioni per migliorare la sicurezza nel sistema produttivo lucano” Anche il Vice Presidente del Consiglio Regionale, Angelo Chiorazzo, ha espresso profondo cordoglio per la morte di Felice Ferrara, un lavoratore deceduto ieri mattina in un incidente su un cantiere edile a Muro Lucano, e ha sottolineato l’urgenza di affrontare il tema delle morti sul lavoro come un’emergenza sociale. “Le morti bianche – ha dichiarato Chiorazzo – rappresentano una ferita profonda per la nostra società. Se alle parole non seguiranno azioni concrete, continueremo a piangere vittime innocenti. È fondamentale un impegno collettivo da parte delle istituzioni, delle autorità di controllo, dei lavoratori, delle imprese e dei sindacati per individuare soluzioni efficaci.” Per invertire questa tendenza – ha sottolineato Chiorazzo – bisogna rafforzare le misure di prevenzione e formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro e rafforzare, anche attraverso un coinvolgimento più ampio dei soggetti pubblici, le attività di monitoraggio, vigilanza e sanzionamento del fenomeno degli infortuni sul lavoro. Inoltre, ha invitato il Presidente Bardi a convocare, come richiesto dalle sigle sindacali, con urgenza l’osservatorio regionale sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e a istituire un tavolo tecnico con la partecipazione di associazioni imprenditoriali, sindacati, enti di formazione, autorità di controllo e forze dell’ordine.
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