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L’ALTO ADIGE INTEGRA LE PENSIONI MINIME FINO A 1000 EURO. E LA BASILICATA?
Di Redazione il
L’
Alto Adige lotta concretamente contro la povertà con una integrazione
delle pensioni Inps per garantire almeno 1000 euro al mese ai
pensionati. Adesso.tocca alla Basilicata.

PIETRO SIMONETTI
Il
bilancio pubblico allargato della Basilicata è’pari ad oltre 15
miliardi.Una cifra enorme per meno di 533.000 residenti.Il Bilancio
della Regione viaggia versi i 4 miliardi più ‘residui. A parole, tutti
si dichiarano favorevoli ad interventi contro la povertà , da tempo
ricondotti ai provvidenziali sussidi della Caritas e di altri enti del
terzo settore , con iniziative varie, dal recupero delle eccedenze
alimentari locali , ai pacchi dono, alla raccolta di farmaci, alle
iniziatiuve di beneficienza più disparate. Manca in regione un centro
che possa gestire le eccedenze nazionali. Forse
è’ giunto il momento di operare una svolta così come è accaduto ieri il
in Alto Adige: garantire, almeno 1000 euro al mese ai pensionati
lucani, che nella maggior parte sono titolari di pensioni minime ,
insufficienti ad arrivare a fine mese. Le
risorse ci sono: occorre la volontà politica di recuperarle riducendo
sprechi e spese inutili e mettendo in essere un piano di intervento
mirato alle situazioni di indigenza esistenti. Siamo
pronti, con le parti sociali, il volontariato e tutte forze che
vogliono rompere il circuito endemico della povertà in Basilicata, a
individuare le risorse, e a proporre modalità per una grande operazione
di giustizia sociale in uno con la definizione di un piano triennale
per il lavoro e il ripopolamento. I punti di riferimento sono :lotta alla povertà , creazione di lavoro e riuso del patrimonio abitativo . Uscire
da una logica di lamentazione, depressione ed annunci si puo’, si
deve. E’ ora di aggredire la povertà dei pensionati , creare lavoro per
i giovani e proteggere gli occupati dallo sfruttamento e dai salari di
mera sopravvivenza. In una parola. tornare a fare politica seriamente.
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