DI SEGUITO IL CONTRIBUTO ESPLICATIVO DEL DOTT. LORENZO DI NAPOLI, già Presidente dell'Associazione "Amici di Maratea"
MARATEA – AREA MARINA PROTETTA (AMP) Nota N. 1 del 16/02/25 – cura di LD (s.e.&o.)
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BREVE STATO DELL’ARTE
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Il processo di istituzione dell’AMP di Maratea è ormai ineluttabile e indilazionabile a tutti gli effetti ed arriva dopo 33 anni dall’inserimento della costa tra i siti di reperimento per le aree protette e a 5 anni dall’avvio della procedura ufficiale.
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Pertanto, appare utile evitare contestazioni vaghe e richieste particolari in alcuni casi già avanzate da portatori di interessi personali e/o in violazione di norme già esistenti; in pratica, si potrebbe dire che, a parte la piccola Zona A (verso Cersuta), per il resto poco cambierebbe dalle regole attualmente in vigore, con la differenza che, mentre finora è stato spesso possibile trasgredire, con l’AMP ci dovrebbero essere più controlli; in sostanza si tratterà di cambiare qualche abitudine. L’obiettivo è la tutela del mare di Maratea, in evidente sofferenza nei mesi estivi, particolarmente in agosto.
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Nell’incontro di venerdì 14/02/25 i tecnici del Ministero dell’ambiente e dell’ISPRA ((Istituto Superiore Per la Ricerca Ambientale, che supporta il Ministero) hanno presentato, tramite slide, le prime proposte ufficiali di perimetrazione e zonizzazione che presumibilmente lunedì 17 c.a. saranno pubblicate nell’Albo Pretorio del Comune; successivamente, entro circa un mese (verso metà marzo), dovranno essere presentate eventuali controdeduzioni. Tale breve periodo sarà cruciale per la definizione delle regole definitive.
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In questa breve fase, in tema di regole, si è percepito che c’è apertura al dialogo con osservazioni appropriate e costruttive, corroborate da motivazioni plausibili e obiettive; l’interesse ovviamente è di carattere generale e non particolare. L’auspicio è che la definizione delle regole avvenga con opportuna puntualità e obiettività. Al momento è questo il punto fondamentale su cui appare opportuno concentrarsi per raggiungere il migliore obiettivo possibile nell’interesse del territorio e del suo mare.
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Successivamente sarà il Sindaco, probabilmente di concerto con l’Università, con le Associazioni di categoria e ambientaliste (in una partnership pubblico-privato), a guidare il processo di formazione dell’Ente Gestore dell’AMP.
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Prima ipotesi di zonizzazione: - A la Secca di Cersuta - Bs dalle spiagge di Acquafredda a Nord all’Isola di Santo Janni al Sud - B da Acquafredda a Cala Tonnara e da Filo caio alla Secca di Castrocucco - C dal Canale di Mezzanotte alla Foce del fiume Noce
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MARATEA – AREA MARINA PROTETTA (AMP) Nota N. 2 del 16/02/25 – cura di LD (s.e.&o.)
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Proposta di regolamentazione delle attività
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