“TERMOPILI”
di Konstantinos Kavafis
Onore a quelli che nella loro vita
decisero di presidiare le Termopili.
Mai mancando al dovere:
giusti e retti in tutte le loro azioni,
ma con pietà, e con misericordia:
valorosi se ricchi, e se poveri
non certo meno arditi,
danno il loro contributo, per quel che possono:
dicendo sempre il vero, senza odio
nei confronti dei mentitori.E ancora più onore gli è dovuto
se prevedono (e molti lo prevedono)
che alla fine arriverà Efialte
e i persiani, alla fine, passeranno.
*************************
E' la battaglia delle Termopili che si svolse nel 480 a. C. , durante la seconda guerra persiana, a fare da sfondo alla bella poesia di Kavafis.
Il re spartano Leonida e trecento dei suoi uomini affrontarono l’enorme esercito di Serse in un passo montano stretto, cercando di rallentare l’avanzata persiana. Nonostante la loro straordinaria resistenza, furono infine sopraffatti grazie al tradimento di Efialte, che rivelò ai Persiani un passaggio segreto per aggirare i Greci.
Questo scontro divenne simbolo di sacrificio estremo e dedizione a un ideale, incarnando il valore dell’onore al di là della vittoria materiale.
Nessun commento:
Posta un commento