Ritrovo oggi su "Basilicata 24.it" -Il quotidiano on line- un duro intervento del Senatore M5S Lomuti, il quale chiede l'intervento delle più alte cariche dello Stato per il caso della nostra Regione, il cui Presidente, Marcello Pittella, è agli arresti domiciliari da 38 giorni con le gravi accuse di falso e abuso d'ufficio e, pur sospeso dalla sue funzioni in base alla legge Severino, non si è ad oggi dimesso dal suo ruolo.
Secondo Lomuti, ciò significa tenere in ostaggio la Basilicata in barba alla democrazia e "contribuire a tenere in piedi un Consiglio regionale che è più che delegittimato dai fatti penali che lo coinvolgono".
Continua ancora il Senatore Lomuti: " Di questa questione non ne parlano più i giornali, e quello lo posso anche capire, visto le proprietà a cui rispondono quasi tutti i media italiani, ma occorre comunque che ne parli la gente e che ci si impengi tutti noi nel continuare a denunciare questa incresciosa situazione, affinchè si induca il Governatore a dimettersi e a liberare la Basilicata dalla sua ingombrante figura politica".
Ebbene, non ha tutti i torti il Senatore M5S ed il suo intervento, nel generale e tombale silenzio sulla vicenda, è più che appropriato al caso in un momento delicato per la Basilicata, caratterizzato da assenza di etica politica e del necessario rispetto della democrazia.
Non sono certo un sostenitore del Movimento 5 stelle ma non posso non riflettere sul fatto che certe cose dovrebbe sostenerle, a viva voce, innanzitutto il PD nazionale e locale nonchè le altre Forze politiche alla sua sinistra nella sacrosanta difesa delle Istituzioni democratiche.
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