venerdì 24 agosto 2018

CASO NAVE DICIOTTI

DA  "Il Fatto quotidiano" del 24 agosto 2018 - Il Direttore




"Però adesso basta". Questo il titolo del fondo del direttore del Fatto Quotidiano, Marco Travaglio, sul caso della nave Diciotti, "uno stallo vergognoso" che entra nel suo quarto giorno, con la nave della Guardia Costiera attraccata al porto di Catania senza che i 150 migranti che restano a bordo possano sbarcare, non autorizzati a farlo dal Viminale guidato da Matteo Salvini.
"Spetta al premier Giuseppe Conte, responsabile dell'indirizzo generale del Governo, senza attendere i moniti di Mattarella, spiegare al suo vice premier e ministro dell'Interno Matteo Salvini che il tempo per le ostentazioni muscolari è ampiamente scaduto. Anche perché nemmeno il sadico più efferato può pensare di lasciare quei poveretti su una nave non certo da crociera in alto mare per altri giorni o settimane".
Travaglio sottolinea che "abbiamo capito tutti" le responsabilità di Malta, della Libia, dell'Europa che "continua a essere soltanto un'espressione geografica e linguistica", ma "di tutto questi i 177 eritrei ridotti a larve dopo settimane di navigazione non hanno alcuna colpa e la responsabilità della loro vita ricade sulla solita Italia".
"Il nostro Paese non può accettare lezioni di accoglienza da nessuno, ma proprio per questo non può e non deve mettersi nelle condizioni di riceverne. Salvini, al solito, gioca la sua partita cinicamente e spregiudicatamente: usa l'arma di distrazione di massa di un'emergenza finta, per riprendersi la scena rubata dai 5 Stelle sui vitalizi, il dl Dignità e il caso Autostrade; e per distrarre l'attenzione dalle vere emergenze nazionali".

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