Cronaca
di una sera di mezza estate
Riconoscenza
al Volontariato
del Lagonegrese
Valerio
Mignone*
La
nuova associazione di volontariato “Cuore
Amico” di Lagonegro - oltre a organizzare Screening di prevenzione in vari Comuni del Comprensorio – fa cultura
partendo dal basso: diffonde tra la gente, tramite il suo gagliardetto, il
pensiero di Christian Barnard a proposito del suo impegno nei trapianti di
cuore, il primo dei quali egli fece in Sud Africa, nell’ospedale di Città del
Capo, cinquant’anni orsono, il 3 dicembre 1967: “Se mi fossi occupato prima di prevenzione, invece di salvare la vita a
150 persone, avrei potuto salvare 150 milioni di vite”.
In
quei giorni di dicembre del 1967 fu palese la imprevedibilità della Scienza! In
tanti - persino medici illustri - non riuscirono a intravedere l’inizio della nuova
medicina; qualcuno definì “avventuroso”
quell’intervento chirurgico; che fu sì un’avventura, ma a lieto fine!
Ben
fece, dunque, Barnard a fare quel trapianto di cuore! Ed ancora bene ha fatto,
con la creatività dello scienziato, a mettere in evidenza l’importanza delle
buone regole di vita, giustamente proposte da “Cuore amico” per prevenire le malattie di cuore.
Questo
è emerso nell’incontro-dibattito pubblico, svoltosi a Maratea il 9 agosto
scorso, tra il tiglio e le bouganville di Via Ondavo, organizzato dall’Università
Popolare dell’Età Libera (UPEL) di MarateaTrecchina, da CardioMaratea e da “Cuore amico”. L’occasione è stata la
presentazione, con linguaggio divulgativo, della tesi di Laurea elaborata
presso l’Università Cattolica di Roma, della neolaureata in Medicina e
Chirurgia Maddalena Rossi di Lauria sul tema “Rischio da aritmie ventricolari nell’attività sportiva”.
Questo
primo seminario è stato moderato dal dr. Luigi Oliveto, dirigente medico della
Divisione di Cardiologia di Lagonegro. Il seminario successivo, moderato da
Rinaldo Lauletta, anch’Egli dirigente medico della Divisione di Cardiologia di
Lagonegro, è stato dedicato alla presentazione di “Cuore amico” da parte del suo presidente Domenico Camardo,
unitamente all’avvocatessa Assunta Orofino, e alla nutrizionista dr.ssa
Maddalena Rossi.
La
interdisciplinarietà nell’esercizio della buona cardiologia è stata
testimoniata dalla presenza di vari specialisti. Con il dr. Giovanni Smaldone,
primario emerito della divisione di Oculistica nell’Ospedale “San Carlo” di
Potenza, si è ricordato che l’esame del fondo oculare permette di osservare lo
stato delle arterie dell’organismo umano. Con la dr.ssa Giulia Cappelli, dell’Istituto
di Immunologia di Roma Tor Vergata - diretto da Vittorio Colizzi, impegnato
anch’Egli in missioni umanitarie in Africa – si è evidenziato l’impegno nel
prevenire le malattie infettive a tutela del cuore; con la fisiatra, dr.ssa
Cristina Razzano, si è ricordata l’importanza della fisioterapia nel recuperare
una sana mobilità nel cardiopatico; nella presenza della dr.ssa Roberta
Lauletta, psicologa, si è intravista la opportunità a vigilare sul cardiopatico
per prevenirne ansia o depressione.; la pediatra, dr.ssa Serafina Larocca, testimoniava
l’attenzione su eventuali cardiopatie in età infantile.
Tanti
concittadini, infine, hanno espresso soddisfazione nello scoprire giovani e
bravi medici come Laura Velardi, cardiologa marateota in attività a Roma, e Giuseppe
Oliveto che, unitamente alla neolaureata Maddalena Rossi, e ad altri ancora,
tuteleranno con affetto e competenza la nostra salute.
Hanno
tenuto desta l’attenzione del pubblico gli “Amici
dell’Auser” di Lagonegro, un complesso costituito da Michele Mango, voce e
chitarra, Enzo Arbia, voce e chitarra, Rinaldo Lauletta, sassofono, Gaetano
Verbena, sassofono, Mimmo D’Angeli, batteria, Giuseppe Esposito, basso. A
questi, fuori programma, si è aggiunto il percussionista Leon Pantarei che -
già special guest di Pino Daniele,
Teresa De Sio, Pino Mango, Mariella Nava – è attualmente impegnato con lo scrittore
Pino Sassano nella presentazione di libri in forma di spettacolo, noto come bookshow, in cui narrativa e ritmo musicale,
interagendo all’unisono, provocano emozioni, ben percepite dal
lettorespettatore con i battiti del proprio cuore.
Alle
quattro associazioni di volontariato - UPEL,
CardioMaratea, Cuore Amico, Amici dell’Auser – è stata riconosciuta
unanimemente la efficacia del loro impegno nella prevenzione delle malattie di
cuore. Ma aleggiava anche lo spirito dell’Associazione Volontari Ospedalieri –
l’AVO – nata da un’idea di Erminio Longhini, primario medico dell’Ospedale di
Sesto San Giovanni, recentemente scomparso, nel vedere degenti soli, e
bisognosi di un pur semplice sostegno; idea poi realizzata con la
collaborazione giuridica di un lucano di Tricarico, l’avv. Goffredo Grassani,
già benemerito presidente dell’Ospedale Maggiore di Milano.
Nella
società odierna, in cui aumenta il numero di ammalati soli ed abbandonati emerge
la esigenza di un mutuo soccorso, ben coordinato dalle associazioni di
volontariato.
Il
tema dell’incontro ha richiamato anche Biagio Calderano, che circolava tra il
pubblico con passo apparentemente distratto; ma, in realtà, era sempre pronto a
catturare con il suo obiettivo gli stati d’animo dei convenuti, per poi
comprimerli, a futura memoria, negli archivi del suo sito!
Maratea
10 agosto 2018 *Presidente UPEl MarateaTrecchina
Si rinvia al post dal titolo "Volontariato e prevenzione malattie di cuore", pubblicato su questo blog il 15 agosto 2018, nonchè al sito www. calderano.it per la documentazione fotografica relativa all'evento (CardioMaratea 2018 - 9 agosto).
Emanuele Labanchi
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