sabato 11 agosto 2018

PASOLINI E MARATEA

Da "PILLOLE"  di Gian Carlo Marchesini  
 in  www.calderano.it

Per chi non ne fosse a conoscenza, Pasolini, nel 1959, in un viaggio solitario a bordo di una Fiat 1100 lungo l'Italia commissionato dalla rivista Successo, e con il reportage da lui ricavato e proposto a puntate dalla rivista stessa, è approdato anche a Maratea. Ed ecco quello che sessant'anni fa circa ne ha scritto. «La costa di Maratea non ha niente di ciò che si considera convenzionalmente bello, neanche sulle orme di Boccaccio: semplicemente la costa è tremenda. Mai visto tanta perfezione: un enorme scoscendimento, tagliato da biechi torrenti - Mezzanotte, Malcanale - grigio di roccia, tempestato da ciuffi di un verde tutto uguale, che precipita a picco sul mare. Lo schema è quello sorrentino, amalfitano, ma è riempito da un concreto inferno: ossessivo: ma il risultato è stupendo. Maratea però comincia con l'essere un'oasi molto più dolce: ci sono boscaglie, e la costa finisce con maggiore dolcezza sul mare. Su un grande prato, che sembra quasi un parco inglese, sorge l'elegante, celebre, albergo degli industriali. Sì, è bello: ma io mi ci annoio.»

Nessun commento:

Posta un commento